Questa tomba di tipo dolmenico, del periodo del Bronzo Antico, si presenta in ottimo stato di conservazione, infatti conserva quasi intatto il corridoio funebre con copertura a piattabanda, cioè costituita da lastre di pietra disposte orizzontalmente lungo le pareti del corridoio. La grande stele è costituita da un monolite centinato, in cui è scavato il piccolo portello d’accesso alla camera funeraria. L’esedra conserva ancora alcune pietre infisse come erano in origine. (www.ilportalesardo.it)
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Questa tomba di tipo dolmenico, del periodo del Bronzo Antico, si presenta in ottimo stato di conservazione, infatti conserva quasi intatto il corridoio funebre con copertura a piattabanda, cioè costituita da lastre di pietra disposte orizzontalmente lungo le pareti del corridoio. La grande stele è costituita da un monolite centinato, in cui è scavato il piccolo portello d’accesso alla camera funeraria. L’esedra conserva ancora alcune pietre infisse come erano in origine. (www.ilportalesardo.it)
Questa tomba di tipo dolmenico, del periodo del Bronzo Antico, si presenta in ottimo stato di conservazione, infatti conserva quasi intatto il corridoio funebre con copertura a piattabanda, cioè costituita da lastre di pietra disposte orizzontalmente lungo le pareti del corridoio. La grande stele è costituita da un monolite centinato, in cui è scavato il piccolo portello d’accesso alla camera funeraria. L’esedra conserva ancora alcune pietre infisse come erano in origine. (www.ilportalesardo.it)
Questa tomba di tipo dolmenico, del periodo del Bronzo Antico, si presenta in ottimo stato di conservazione, infatti conserva quasi intatto il corridoio funebre con copertura a piattabanda, cioè costituita da lastre di pietra disposte orizzontalmente lungo le pareti del corridoio. La grande stele è costituita da un monolite centinato, in cui è scavato il piccolo portello d’accesso alla camera funeraria. L’esedra conserva ancora alcune pietre infisse come erano in origine. (www.ilportalesardo.it)
Questa tomba di tipo dolmenico, del periodo del Bronzo Antico, si presenta in ottimo stato di conservazione, infatti conserva quasi intatto il corridoio funebre con copertura a piattabanda, cioè costituita da lastre di pietra disposte orizzontalmente lungo le pareti del corridoio. La grande stele è costituita da un monolite centinato, in cui è scavato il piccolo portello d’accesso alla camera funeraria. L’esedra conserva ancora alcune pietre infisse come erano in origine. (www.ilportalesardo.it)
Questa tomba di tipo dolmenico, del periodo del Bronzo Antico, si presenta in ottimo stato di conservazione, infatti conserva quasi intatto il corridoio funebre con copertura a piattabanda, cioè costituita da lastre di pietra disposte orizzontalmente lungo le pareti del corridoio. La grande stele è costituita da un monolite centinato, in cui è scavato il piccolo portello d’accesso alla camera funeraria. L’esedra conserva ancora alcune pietre infisse come erano in origine. (www.ilportalesardo.it)
Questa tomba di tipo dolmenico, del periodo del Bronzo Antico, si presenta in ottimo stato di conservazione, infatti conserva quasi intatto il corridoio funebre con copertura a piattabanda, cioè costituita da lastre di pietra disposte orizzontalmente lungo le pareti del corridoio. La grande stele è costituita da un monolite centinato, in cui è scavato il piccolo portello d’accesso alla camera funeraria. L’esedra conserva ancora alcune pietre infisse come erano in origine. (www.ilportalesardo.it)
In una tomba della necropoli si può ancora vedere una grande protome e tracce di pittura.
Sono identificabili 6 domus monocellulari in cattivo stato di conservazione. Altre due tombe si trovano ad una distanza di circa 500 metri in direzione sud-est.
In una tomba della necropoli si può ancora vedere una grande protome e tracce di pittura.
Sono identificabili 6 domus monocellulari in cattivo stato di conservazione. Altre due tombe si trovano ad una distanza di circa 500 metri in direzione sud-est.
In una tomba della necropoli si può ancora vedere una grande protome e tracce di pittura.
Sono identificabili 6 domus monocellulari in cattivo stato di conservazione. Altre due tombe si trovano ad una distanza di circa 500 metri in direzione sud-est.
All’interno di un’area ricchissima di tracce del glorioso passato, c’è anche questo capolavoro del culto delle acque, realizzato dai nostri antichi padri con una precisione, una maestria , una accuratezza che racconta oggi di una grande elevazione in tutti i sensi: spirituale, tecnica, pratica.
I gradini portano all’ingresso del pozzo realizzato in trachite, un ambiente perfettamente circolare che va a intercettare la vena di acqua sorgiva.
La copertura è a Tholos, composta con conci di trachite di colori diversi, perfettamente lavorati a creare un incastro perfetto, con al centro la pietra di chiusura, lavorata con una
forma che ricorda un occhio.
Il tutto è affascinante, e lo è in modo commovente.
È vero..l’energia non mente.
Arriva a noi da un lontano passato una carica magnetica di antica sapienza, di autentica connessione con la natura e le sue forze ancestrali, di saggezza e di cura. E questa è la nostra grande bellezza. (Valeria Tornù)
All’interno di un’area ricchissima di tracce del glorioso passato, c’è anche questo capolavoro del culto delle acque, realizzato dai nostri antichi padri con una precisione, una maestria , una accuratezza che racconta oggi di una grande elevazione in tutti i sensi: spirituale, tecnica, pratica.
I gradini portano all’ingresso del pozzo realizzato in trachite, un ambiente perfettamente circolare che va a intercettare la vena di acqua sorgiva.
La copertura è a Tholos, composta con conci di trachite di colori diversi, perfettamente lavorati a creare un incastro perfetto, con al centro la pietra di chiusura, lavorata con una
forma che ricorda un occhio.
Il tutto è affascinante, e lo è in modo commovente.
È vero..l’energia non mente.
Arriva a noi da un lontano passato una carica magnetica di antica sapienza, di autentica connessione con la natura e le sue forze ancestrali, di saggezza e di cura. E questa è la nostra grande bellezza. (Valeria Tornù)