Il nuraghe a corridoio complesso Sa Conca ‛e sa Cresia, si origina come nuraghe a corridoio nel Bronzo Medio e viene ristrutturato a tholos nel Bronzo Recente. (Wikimapia)
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Il nuraghe a corridoio complesso Sa Conca ‛e sa Cresia, si origina come nuraghe a corridoio nel Bronzo Medio e viene ristrutturato a tholos nel Bronzo Recente. (Wikimapia)
Il nuraghe a corridoio complesso Sa Conca ‛e sa Cresia, si origina come nuraghe a corridoio nel Bronzo Medio e viene ristrutturato a tholos nel Bronzo Recente. (Wikimapia)
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A pochi km da Pozzomaggiore, lungo la SS 292, immerso in una vegetazione di fichi d’India, c’è il Nuraghe S’Ulia, che prende il nome da un imponente albero d’ulivo che occupa parte della struttura rendendola pressoché invisibile fino a quando arrivate a toccarla con mano. È una torre in basalto, oggi alta 4 metri e quasi completamente distrutta, con facile accesso alla camera in cui si notano tre nicchie. Intorno ci sono torri secondarie unite da mura e i resti di un villaggio.
Prov: Sassari
Autore: Pierluigi Montalbano
Codice Geo: NUR3232
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A pochi km da Pozzomaggiore, lungo la SS 292, immerso in una vegetazione di fichi d’India, c’è il Nuraghe S’Ulia, che prende il nome da un imponente albero d’ulivo che occupa parte della struttura rendendola pressoché invisibile fino a quando arrivate a toccarla con mano. È una torre in basalto, oggi alta 4 metri e quasi completamente distrutta, con facile accesso alla camera in cui si notano tre nicchie. Intorno ci sono torri secondarie unite da mura e i resti di un villaggio.
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A pochi km da Pozzomaggiore, lungo la SS 292, immerso in una vegetazione di fichi d’India, c’è il Nuraghe S’Ulia, che prende il nome da un imponente albero d’ulivo che occupa parte della struttura rendendola pressoché invisibile fino a quando arrivate a toccarla con mano. È una torre in basalto, oggi alta 4 metri e quasi completamente distrutta, con facile accesso alla camera in cui si notano tre nicchie. Intorno ci sono torri secondarie unite da mura e i resti di un villaggio.
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