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Nuraghe Bruncu Maletta

A. Sanguinetti che intorno al 1970 descriveva una torre di pianta ellittica dalla cerchia esterna piuttosto sconnessa e con larghe lacune soprattutto a sud-sudovest, dove ipotizzava che si aprisse un vano di accesso. Il diametro massimo del monumento è stato calcolato intorno agli 11,10 m., mentre non è possibile alcuna osservazione sulla tecnica costruttiva impiegata perché non si distinguono paramenti murari ancora in opera.

Nuraghe Santa Itroxia

Attualmente il monotorre conserva un elevato di cinque-sei filari ed è abbastanza agevole cogliere l’impianto planimetrico dei vani inferiori. Sul lato ovest del corridoio si apre il vano scala che conserva ancora otto gradini in opera e che in origine curvava seguendo l’andamento circolare del perimetro murario.

Nuraghe Su Gallesu

Si distingue tuttavia una costruzione turrita piuttosto possente. Questa torre è in posizione decentrata rispetto ad una sorta di “recinto” murario che sembra essere stato di grosso spessore e che le si addossa sul lato settentrionale, mentre un rifascio murario a grossi blocchi interessa il settore occidentale della stessa. Un altro muro esterno si nota da nordovest a sudest quasi a doppiare il perimetro della torre.

Nuraghe Lorenzu Origa o Laurenzu Origa

Il nuraghe di Lorenzu Origa in parte ingloba nel suo paramento murario lo sperone di roccia granitica rosa sul quale venne eretto. Il monumento si presenta come una torre troncoconica del diametro di circa 11 m che conserva almeno 2,80 m – 2,50 m di elevato. L’altra apertura, sormontata da un architrave, immette in un ambiente che in realtà è una sorta di corridoio coperto da blocchi disposti a gradoni e potrebbe essere la porzione di un vano scala.

Nuraghe Su Zurreddu

La costruzione, che ha un aspetto molto rozzo, è però lacunosa e ridotta a soli tre filari di base nei punti meglio conservati. Altri ruderi ed allineamenti murari si notano man mano che dalla strada ci si inoltra nel fitto della vegetazione. In generale si riscontra una tecnica edilizia molto rozza che impiega grossi blocchi granitici, appena sbozzati in forma parallelepipeda allungata, messi in opera su filari irregolari che allo stato attuale sono molto sconnessi.

Nuraghe Zinnibireddu

Le fonti orali insistono nell’indicare sulla vetta del Bruncu Zinnibiri un nuraghe, senza specificare se si tratti di una singola torre o di un complesso più articolato. Immediatamente al di sotto dei pochi ruderi del “nuraghe” si estendeva il villaggio anch’esso oggetto di continui scavi clandestini ed una delle prospezioni compiuta ha portato alla scoperta di una sacca culturale presso la quale si notavano dei resti di carboni e dove sono stati raccolti abbondanti materiali ceramici.

Nuraghe Cuccuru Gravellu

Il monumento presenta una pianta complessa nella quale si distinguono almeno due corpi, l’uno addossato all’altro, che si sviluppano secondo un asse nordest-sudovest della lunghezza di 16,50 m. Il perimetro del corpo nord-orientale, che è quasi completamente crollato ed in parte interrato, si segue solo nel punto di innesto con l’altra torre ed in parte nel settore occidentale. Si può supporre che fosse un elemento di pianta ellittica il cui diametro maggiore misura circa 7 m. (M.Rosaria Manunza)

Nuraghe Su Crabiolu

Si imposta su un alto sperone roccioso la conformazione del quale ha fortemente condizionato anche l’aspetto del monumento che, nella sua parte residua presenta la porzione di un ambiente interno di pianta subrettangolare, con gli spigoli arrotondati. Il lato di muro residuo della parete di questo ambiente è lungo circa 3 m e alto 1,55 m. Per il resto tutto il nuraghe è ridotto al solo crollo, molto esteso, che si localizza soprattutto sul versante meridionale. (M.Rosaria Manunza)