Il nuraghe prende il nome dal colore chiaro del materiale litico che venne utilizzato per la sua edificazione.
Prov: Cagliari
Autore: Aschy per Wikimapia
Codice Geo: NUR5128
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#immagini: 8265
Il nuraghe prende il nome dal colore chiaro del materiale litico che venne utilizzato per la sua edificazione.
Similmente al vicino nuraghe Ludus, l’edificio si presenta distrutto per la quasi totalità della struttura.
Similmente al vicino nuraghe Ludus, l’edificio si presenta distrutto per la quasi totalità della struttura.
La roccia che si nota nel sito è una franata di pietre di medio piccole dimensioni
Il Nuraghe risulta in gran parte distrutto. Edificaro su una montagnuola rocciosa al margine più esterno della valle di Anghelu Nieddu. Costruito con massi di medie e piccole dimensioni, doveva presentarsi come un monotorre di dimensioni ridotte.
Il Nuraghe Diana di tipo complesso, è costituito da un tholos e da tue torri minori collegate da una cortina muraria per una forma generale triangolare. Al centro un cortile a cielo aperto in forma quadrangolare che da l’accesso ai vari ambienti
Il Nuraghe Diana di tipo complesso, è costituito da un tholos e da tue torri minori collegate da una cortina muraria per una forma generale triangolare. Al centro un cortile a cielo aperto in forma quadrangolare che da l’accesso ai vari ambienti
Il Nuraghe Diana di tipo complesso, è costituito da un tholos e da tue torri minori collegate da una cortina muraria per una forma generale triangolare. Al centro un cortile a cielo aperto in forma quadrangolare che da l’accesso ai vari ambienti
Scoperta da Alessandro Atzeni e da Sandro Garau, la tomba è stata regolarmente denunciata alla soprintendenza di Cagliari (Dott. Rosaria Manunza) che ne ha confermato l’esistenza con la pubblicazione del sito archeologico sul Bollettino Ufficiale dei Beni Culturali.
Il nuraghe si presenta praticamente a livello rasoterra. La scarsa qualità della roccia deve aver contribuito alla triste condizione in cui è ridotto il monumento.