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Nuraghe de Pruna

Nuraghe complesso di cui residuano il mastio rifasciato e tratti murari di tre probabili torri laterali. Della torre centrale si conservano tre ordini di filari, purtroppo la vegetazione e i massi di crollo accumulati, nascondono il suo paramento interno. Il mastio rifasciato da resti di un bastione murario di cui residuano tratti di cortine coordinanti i resti di tre probabili torri

Nuraghe de Pruna

Nuraghe complesso di cui residuano il mastio rifasciato e tratti murari di tre probabili torri laterali. Della torre centrale si conservano tre ordini di filari, purtroppo la vegetazione e i massi di crollo accumulati, nascondono il suo paramento interno. Il mastio rifasciato da resti di un bastione murario di cui residuano tratti di cortine coordinanti i resti di tre probabili torri

Grotta e santuario ipogeico nuragico di Su Mannau

La parte visitabile è composta da numerose sale abbellite con concrezioni, stalattiti e stalagmiti (la più alta misura 11 metri), colonne che si innalzano fino a 15 m, cristalli di aragonite e laghi sotterranei. Al suo interno sono stati rinvenuti infatti i resti di alcune lucerne votive ad olio, di origine nuragica e manufatti di epoca fenicia e romana.

Tempio di Antas

Il tempio di Antas è un tempio punico-romano dedicato all’adorazione del dio eponimo dei sardi Sardus Pater Babai (Sid Addir per i cartaginesi). È situato ad una decina di chilometri circa a sud del paese di Fluminimaggiore, in una zona in cui stanziarono cartaginesi e romani, attirati dagli abbondanti giacimenti di piombo e ferro presenti nel territorio.