Nuraghe del tipo a tancato con torre principale e corpo costruttivo aggiunto (seconda torre e cortile). Il monumento è ubicato a ridosso della parrocchiale.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Ponziana Ledda
Codice Geo: NUR5472
> Scheda Geoportale
#immagini: 2236
Nuraghe del tipo a tancato con torre principale e corpo costruttivo aggiunto (seconda torre e cortile). Il monumento è ubicato a ridosso della parrocchiale.
Nuraghe del tipo a tancato con torre principale e corpo costruttivo aggiunto (seconda torre e cortile). Il monumento è ubicato a ridosso della parrocchiale.
Nuraghe del tipo a tancato con torre principale e corpo costruttivo aggiunto (seconda torre e cortile). Il monumento è ubicato a ridosso della parrocchiale.
Nuraghe del tipo a tancato con torre principale e corpo costruttivo aggiunto (seconda torre e cortile). Il monumento è ubicato a ridosso della parrocchiale.
Nuraghe del tipo a tancato con torre principale e corpo costruttivo aggiunto (seconda torre e cortile). Il monumento è ubicato a ridosso della parrocchiale.
Nuraghe del tipo a tancato con torre principale e corpo costruttivo aggiunto (seconda torre e cortile). Il monumento è ubicato a ridosso della parrocchiale.
l complesso è rappresentato da almeno tre tombe ricavate nel bancone roccioso in lieve pendio da sud verso nord. Gli ingressi si aprono tutti a settentrione e nella Tomba I e II sono preceduti da un atrio, occupato anch’esso da deposizioni. La Tomba III, ricavata tra la Tomba I e la Tomba II, ha dimensioni estremamente ridotte…La peculiarità del complesso consiste nella attestazione della fase culturale di Filigosa con forme vascolari esclusive e nell’abbondanza di prodotti della metallurgia del rame e dell’argento, in forma di pugnaletti e monili.
(Sardegna Cultura)
l complesso è rappresentato da almeno tre tombe ricavate nel bancone roccioso in lieve pendio da sud verso nord. Gli ingressi si aprono tutti a settentrione e nella Tomba I e II sono preceduti da un atrio, occupato anch’esso da deposizioni. La Tomba III, ricavata tra la Tomba I e la Tomba II, ha dimensioni estremamente ridotte…La peculiarità del complesso consiste nella attestazione della fase culturale di Filigosa con forme vascolari esclusive e nell’abbondanza di prodotti della metallurgia del rame e dell’argento, in forma di pugnaletti e monili.
(Sardegna Cultura)
l complesso è rappresentato da almeno tre tombe ricavate nel bancone roccioso in lieve pendio da sud verso nord. Gli ingressi si aprono tutti a settentrione e nella Tomba I e II sono preceduti da un atrio, occupato anch’esso da deposizioni. La Tomba III, ricavata tra la Tomba I e la Tomba II, ha dimensioni estremamente ridotte…La peculiarità del complesso consiste nella attestazione della fase culturale di Filigosa con forme vascolari esclusive e nell’abbondanza di prodotti della metallurgia del rame e dell’argento, in forma di pugnaletti e monili.
(Sardegna Cultura)
l complesso è rappresentato da almeno tre tombe ricavate nel bancone roccioso in lieve pendio da sud verso nord. Gli ingressi si aprono tutti a settentrione e nella Tomba I e II sono preceduti da un atrio, occupato anch’esso da deposizioni. La Tomba III, ricavata tra la Tomba I e la Tomba II, ha dimensioni estremamente ridotte…La peculiarità del complesso consiste nella attestazione della fase culturale di Filigosa con forme vascolari esclusive e nell’abbondanza di prodotti della metallurgia del rame e dell’argento, in forma di pugnaletti e monili.
(Sardegna Cultura)
l complesso è rappresentato da almeno tre tombe ricavate nel bancone roccioso in lieve pendio da sud verso nord. Gli ingressi si aprono tutti a settentrione e nella Tomba I e II sono preceduti da un atrio, occupato anch’esso da deposizioni. La Tomba III, ricavata tra la Tomba I e la Tomba II, ha dimensioni estremamente ridotte…La peculiarità del complesso consiste nella attestazione della fase culturale di Filigosa con forme vascolari esclusive e nell’abbondanza di prodotti della metallurgia del rame e dell’argento, in forma di pugnaletti e monili.
(Sardegna Cultura)
Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo.
L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009.
L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.