Prov: Oristano
Autore: Nicola Castangia
Codice Geo: NUR15244
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#immagini: 9980
All’interno di un fondo privato. Sono presenti dei decori in forma di probabili protomi taurine
Scavata in un anfiteatro di roccia trachitica sul fianco meridionale del ‘silenzioso’ colle di sa Pranedda, è composta da oltre 40 tombe di varie dimensioni e planimetrie, allineate lungo la parete rocciosa in maniera simmetrica, secondo un disegno che pare preordinato. La necropoli di Montessu è una delle più significative e affascinanti testimonianze prenuragiche dell’Isola, in uso per un millennio e mezzo, dal Neolitico finale (3200-2800 a.C.) al Bronzo antico (1800-1600 a.C.).
In mezzo al bosco, scavate nella trachite e decorate sul portello con probabili protomi taurine
Le domus de janas Luzzanas si trovano vicino al fiume, e vi si può entrare solo dall’alto da un ingresso a pozzo. Dopo essere discesi ci troviamo in un vano dove sono presenti due portelli, che conducono a due tombe, una delle quali è formata da un’anticella più tre cellette di cui solo due accessibili. In questa Domus c’è un’incisione molto particolare che raffigura un labirinto, ma potrebbe essere stato realizzato in epoca romana.
Le domus de janas Luzzanas si trovano vicino al fiume, e vi si può entrare solo dall’alto da un ingresso a pozzo. Dopo essere discesi ci troviamo in un vano dove sono presenti due portelli, che conducono a due tombe, una delle quali è formata da un’anticella più tre cellette di cui solo due accessibili. In questa Domus c’è un’incisione molto particolare che raffigura un labirinto, ma potrebbe essere stato realizzato in epoca romana.
La necropoli di Museddu è inserita nel “Parco dei Petroglifi”. Si compone di 18 domus de janas, con impianti planimetrici semplici, ovvero una cella quadrangolare preceduta da un piccolo padiglione, oppure due o tre celle in proiezione longitudinale.
Una volta che “strisciando” ci si è inoltrati all’interno, la tomba si manifesta in tutta la sua bellezza: colonna, protomi in bassorilievo, celle, anticelle, porta dell’aldilà, simboli e segni di una devozione arcaica che ci inebriano anima e spirito.