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Domus de janas Sos Furrighesos

La necropoli è costituita da 18 domus de janas, scavate su tre livelli orizzontali sovrapposti a partire dalla linea basale del costone, per un’altezza massima di m 3 sul piano di campagna. I materiali rinvenuti nel corso degli scavi hanno consentito di datare le sepolture ad un periodo compreso tra il Neolitico finale (cultura di San Michele, 3200-2800 a.C.) e il Bronzo antico (cultura di Bonnanaro, 1800-1600 a.C.).

Comune: ANELA
Prov: Sassari
Autore: Pino Fiore
Codice Geo: NUR6947
> Scheda Geoportale
Domus de janas Sos Furrighesos

La necropoli è costituita da 18 domus de janas, scavate su tre livelli orizzontali sovrapposti a partire dalla linea basale del costone, per un’altezza massima di m 3 sul piano di campagna. I materiali rinvenuti nel corso degli scavi hanno consentito di datare le sepolture ad un periodo compreso tra il Neolitico finale (cultura di San Michele, 3200-2800 a.C.) e il Bronzo antico (cultura di Bonnanaro, 1800-1600 a.C.).

Comune: ANELA
Prov: Sassari
Autore: Pino Fiore
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Domus de janas Sos Furrighesos

La necropoli è costituita da 18 domus de janas, scavate su tre livelli orizzontali sovrapposti a partire dalla linea basale del costone, per un’altezza massima di m 3 sul piano di campagna. I materiali rinvenuti nel corso degli scavi hanno consentito di datare le sepolture ad un periodo compreso tra il Neolitico finale (cultura di San Michele, 3200-2800 a.C.) e il Bronzo antico (cultura di Bonnanaro, 1800-1600 a.C.).

Comune: ANELA
Prov: Sassari
Autore: Pino Fiore
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Domus de janas Sos Furrighesos

La necropoli è costituita da 18 domus de janas, scavate su tre livelli orizzontali sovrapposti a partire dalla linea basale del costone, per un’altezza massima di m 3 sul piano di campagna. I materiali rinvenuti nel corso degli scavi hanno consentito di datare le sepolture ad un periodo compreso tra il Neolitico finale (cultura di San Michele, 3200-2800 a.C.) e il Bronzo antico (cultura di Bonnanaro, 1800-1600 a.C.).

Comune: ANELA
Prov: Sassari
Autore: Pino Fiore
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Domus de janas Sos Furrighesos

La necropoli è costituita da 18 domus de janas, scavate su tre livelli orizzontali sovrapposti a partire dalla linea basale del costone, per un’altezza massima di m 3 sul piano di campagna. I materiali rinvenuti nel corso degli scavi hanno consentito di datare le sepolture ad un periodo compreso tra il Neolitico finale (cultura di San Michele, 3200-2800 a.C.) e il Bronzo antico (cultura di Bonnanaro, 1800-1600 a.C.).

Comune: ANELA
Prov: Sassari
Autore: Pino Fiore
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Domus de janas Sos Furrighesos

La necropoli è costituita da 18 domus de janas, scavate su tre livelli orizzontali sovrapposti a partire dalla linea basale del costone, per un’altezza massima di m 3 sul piano di campagna. I materiali rinvenuti nel corso degli scavi hanno consentito di datare le sepolture ad un periodo compreso tra il Neolitico finale (cultura di San Michele, 3200-2800 a.C.) e il Bronzo antico (cultura di Bonnanaro, 1800-1600 a.C.).

Comune: ANELA
Prov: Sassari
Autore: Pino Fiore
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Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.

Domus de janas di Monte Crobu o Cuccuru su Cardolinu

La necropoli è composta da quattro Domus de Janas, ma solo la tomba I è visitabile.
Oggetto di scavo archeologico negli anni 80, ha restituito numerosi reperti come vasi e ceramiche databili al 3400-2800 a.C. . La Domus è composta da un anticella semicircolare di grandi dimensioni a soffitto spiovente con due banconi laterali. Varcata la porta interna si accede ad un secondo ambiente di forma rettangolare, con un magnifico soffitto a doppio spiovente, una vera rarità per il Sud Sardegna. Nei lati della camera si aprono quattro ambienti distinti, il primo a destra possiede un’ulteriore piccola cella. La camera termina con la presenza di una falsa porta, purtroppo gravemente danneggiata dai tombaroli in cerca di un qualche “tesoro”. Ancora oggi in loco, è presente il punteruolo utilizzato per lo scempio.