L’ingente lavoro di scavo, l’architettura di questo ipogeo monumentale, risale al periodo della prima diffusione dei metalli nell”isola. In questa « domus de janas » si ha il risultato di una evoluzione e denota le conseguenze della formazione di potenti nuclei famigliari alle dipendenze di capi tribù, capaci di imporre ai loro dipendenti un lavoro di maggior mole. Le celle si aprivano a molta altezza dal piano roccia pianeggiante, inaccessibile senza scala.
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L’ingente lavoro di scavo, l’architettura di questo ipogeo monumentale, risale al periodo della prima diffusione dei metalli nell”isola. In questa « domus de janas » si ha il risultato di una evoluzione e denota le conseguenze della formazione di potenti nuclei famigliari alle dipendenze di capi tribù, capaci di imporre ai loro dipendenti un lavoro di maggior mole. Le celle si aprivano a molta altezza dal piano roccia pianeggiante, inaccessibile senza scala.
L’ingente lavoro di scavo, l’architettura di questo ipogeo monumentale, risale al periodo della prima diffusione dei metalli nell”isola. In questa « domus de janas » si ha il risultato di una evoluzione e denota le conseguenze della formazione di potenti nuclei famigliari alle dipendenze di capi tribù, capaci di imporre ai loro dipendenti un lavoro di maggior mole. Le celle si aprivano a molta altezza dal piano roccia pianeggiante, inaccessibile senza scala.
L’ingente lavoro di scavo, l’architettura di questo ipogeo monumentale, risale al periodo della prima diffusione dei metalli nell”isola. In questa « domus de janas » si ha il risultato di una evoluzione e denota le conseguenze della formazione di potenti nuclei famigliari alle dipendenze di capi tribù, capaci di imporre ai loro dipendenti un lavoro di maggior mole. Le celle si aprivano a molta altezza dal piano roccia pianeggiante, inaccessibile senza scala.
L’ingente lavoro di scavo, l’architettura di questo ipogeo monumentale, risale al periodo della prima diffusione dei metalli nell”isola. In questa « domus de janas » si ha il risultato di una evoluzione e denota le conseguenze della formazione di potenti nuclei famigliari alle dipendenze di capi tribù, capaci di imporre ai loro dipendenti un lavoro di maggior mole. Le celle si aprivano a molta altezza dal piano roccia pianeggiante, inaccessibile senza scala.
La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica. Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione:.in particolare quello della tomba 3, Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (Sardegna Cultura)
La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica. Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione:.in particolare quello della tomba 3, Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (Sardegna Cultura)
La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica. Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione:.in particolare quello della tomba 3, Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (Sardegna Cultura)
La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica. Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione:.in particolare quello della tomba 3, Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (Sardegna Cultura)
La necropoli è costituita da 14 domus de janas, considerate tra le più belle della Sardegna per la concezione architettonica. Dodici di esse sono aperte nella roccia in serie orizzontale, le altre due dirimpetto alle prime. I prospetti si impongono per la monumentalità e l’accuratezza della lavorazione:.in particolare quello della tomba 3, Un sistema di canalizzazione scavato nella roccia, tuttora visibile, preservava le sepolture dall’infiltrazione dell’acqua piovana. (Sardegna Cultura)
La necropoli di Sos Laccheddos è un sito archeologico situato nel territorio di Sassari, nella Sardegna nord-occidentale. È suddivisa in due gruppi di tombe posti a breve distanza l’uno dall’altro, ubicate tra la strada statale 127 bis e la nuova strada provinciale dell’Anglona a qualche chilometro a est del capoluogo, in direzione di Osilo. Alle 32 tombe censite nel suddetto lavoro altre 19 si aggiunsero in seguito ad indagini più recenti.
La necropoli di Sos Laccheddos è un sito archeologico situato nel territorio di Sassari, nella Sardegna nord-occidentale. È suddivisa in due gruppi di tombe posti a breve distanza l’uno dall’altro, ubicate tra la strada statale 127 bis e la nuova strada provinciale dell’Anglona a qualche chilometro a est del capoluogo, in direzione di Osilo. Alle 32 tombe censite nel suddetto lavoro altre 19 si aggiunsero in seguito ad indagini più recenti.
























