A m 150 dal secondo gruppo di domus, ai piedi del Monte Corru Tundu, è presente un colossale monolite in tufo trachitico dalla sommità troncata (altezza residua m 5,75). Il menhir, uno dei più grandi della Sardegna, è fortemente affusolato, con una faccia spianata e l’altra arrotondata; in questa sembrano individuabili tre coppelle circolari. Monolite e necropoli, erano funzionali all’insediamento di Monte Padrillonis. (cultura di San Michele, 3200-2800 a.C.).
#immagini: 2342
Un singolare monumento funerario, un sepolcro preistorico interamemte scavato nella roccia. Scoperto non molti anni fa, gli archeologi lo considerano un sepolcro collettivo ascrivibile alla fine del bronzo medio e viene pertanto ricompreso fra le tombe di giganti di età nuragica. La sua struttura è però completamente differente rispetto alla tipologia solita delle tombe di giganti, sia di quelle a filari che di quelle con stele.
Un singolare monumento funerario, un sepolcro preistorico interamemte scavato nella roccia. Scoperto non molti anni fa, gli archeologi lo considerano un sepolcro collettivo ascrivibile alla fine del bronzo medio e viene pertanto ricompreso fra le tombe di giganti di età nuragica. La sua struttura è però completamente differente rispetto alla tipologia solita delle tombe di giganti, sia di quelle a filari che di quelle con stele.
Un singolare monumento funerario, un sepolcro preistorico interamemte scavato nella roccia. Scoperto non molti anni fa, gli archeologi lo considerano un sepolcro collettivo ascrivibile alla fine del bronzo medio e viene pertanto ricompreso fra le tombe di giganti di età nuragica. La sua struttura è però completamente differente rispetto alla tipologia solita delle tombe di giganti, sia di quelle a filari che di quelle con stele.
Un singolare monumento funerario, un sepolcro preistorico interamemte scavato nella roccia. Scoperto non molti anni fa, gli archeologi lo considerano un sepolcro collettivo ascrivibile alla fine del bronzo medio e viene pertanto ricompreso fra le tombe di giganti di età nuragica. La sua struttura è però completamente differente rispetto alla tipologia solita delle tombe di giganti, sia di quelle a filari che di quelle con stele.
Un singolare monumento funerario, un sepolcro preistorico interamemte scavato nella roccia. Scoperto non molti anni fa, gli archeologi lo considerano un sepolcro collettivo ascrivibile alla fine del bronzo medio e viene pertanto ricompreso fra le tombe di giganti di età nuragica. La sua struttura è però completamente differente rispetto alla tipologia solita delle tombe di giganti, sia di quelle a filari che di quelle con stele.
Nuraghe diroccato nel quale è possibile l’accesso all’interno della tholos crollata
Nuraghe diroccato nel quale è possibile l’accesso all’interno della tholos crollata
Nuraghe diroccato nel quale è possibile l’accesso all’interno della tholos crollata
Nuraghe diroccato nel quale è possibile l’accesso all’interno della tholos crollata
Nuraghe diroccato nel quale è possibile l’accesso all’interno della tholos crollata
Nuraghe diroccato nel quale è possibile l’accesso all’interno della tholos crollata