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Nuraghe Sirai

Nuraghe attualmente in fase di scavo. Si ipotizza possa essere costituito da una tolos centrale e da 4 torri a contorno con all”interno un cortile. Attorno ad esso si estende un ampio villaggio costituito da numerose capanne utilizzate anche in epoca punica e romana, protetto da un massiccio sistema di mura spesse anche 6 metri. Grande importanza è data dal ritrovamento all”interno del villaggio di un”officina per la lavorazione del vetro. Il sito non è aperto al pubblico.

Nuraghe Orrubiu

I rinettamenti e i saggi di scavo presso il Nuraghe Orrubiu hanno consentito di rilevare i ruderi relativi al tamburo di base di un classico nuraghe monotorre in opera poligonale, dell’altezza max. residua di circa m. 4, con camera interna voltata a “tholos”, munita di una piccola nicchia sussidiaria, e con scala d’andito –purtroppo completamente distrutta- difesa da una contrapposta garetta di guardia. La costruzione, già smantellata in epoca romana, è stata riutilizzata ricorrendo anche a cinque tronconi di statue-menhir figurate, preesistenti in zona.

Nuraghe Orrubiu

I rinettamenti e i saggi di scavo presso il Nuraghe Orrubiu hanno consentito di rilevare i ruderi relativi al tamburo di base di un classico nuraghe monotorre in opera poligonale, dell’altezza max. residua di circa m. 4, con camera interna voltata a “tholos”, munita di una piccola nicchia sussidiaria, e con scala d’andito –purtroppo completamente distrutta- difesa da una contrapposta garetta di guardia. La costruzione, già smantellata in epoca romana, è stata riutilizzata ricorrendo anche a cinque tronconi di statue-menhir figurate, preesistenti in zona.

Nuraghe Orrubiu

I rinettamenti e i saggi di scavo presso il Nuraghe Orrubiu hanno consentito di rilevare i ruderi relativi al tamburo di base di un classico nuraghe monotorre in opera poligonale, dell’altezza max. residua di circa m. 4, con camera interna voltata a “tholos”, munita di una piccola nicchia sussidiaria, e con scala d’andito –purtroppo completamente distrutta- difesa da una contrapposta garetta di guardia. La costruzione, già smantellata in epoca romana, è stata riutilizzata ricorrendo anche a cinque tronconi di statue-menhir figurate, preesistenti in zona.