Il complesso nuragico La Prisgiona ad Arzachena
“Capichera” è un toponimo conosciuto in particolare per la produzione di un ottimo Vermentino. Ma questa zona geografica del comune di Arzachena, merita grande considerazione soprattutto per la presenza di un nuraghe complesso che prende il nome di “La Prisgiona”. Il nuraghe è stato magistralmente scavato e indagato dall’archeologa Angela Antona, che considera in particolare come esso si erga a dominio e controllo di un territorio di svariati chilometri quadrati, presentando dimensioni, complessità strutturali ed espedienti architettonici che denunciano … Leggi tutto
Il paese delle meraviglie
Immaginiamo una gigantesca “città mercato” internazionale, con tanti negozi compreso quello della Sardegna e più di un miliardo di visitatori che ogni anno circolano al suo interno. Da questa parte del banco abbiamo l’esigenza di vendere, ma occorre che dall’altra parte ci siano gli acquirenti ed è quindi necessario intercettare una parte congrua della marea di persone che passa in galleria. Abbiamo diversa merce esposta sugli scaffali e in vetrina: mare, interno, clima, ambiente, tradizioni, ricettività, agro alimentare…. … Leggi tutto
Presìdi nuragici
Tra le varie teorie riferite alla funzione dei nuraghi, la presunzione che svolgessero, oltre ad altri compiti, anche quello di presidio e controllo del territorio, è una delle più accreditate. Lo conferma ad esempio il loro addensamento in corrispondenza di quei corsi d’acqua che in periodo nuragico si suppone registrassero portata idrica tale da consentire il transito di imbarcazioni o quantomeno di chiatte su cui caricare e quindi trasportare sino al la costa, per lo stoccaggio e/o il … Leggi tutto
Walt Disney e i nuraghi
Quando anche Topolino si occupò della Sardegna e delle testimonianze della sua preistoria. Se non andiamo errati si tratta di un albo del dicembre 2012. I testi sono di Giorgio Figus e i disegni di Luca Usai. In una delle pagine del “giornalino” è riprodotta anche una Tomba di Giganti che pare essere quella di S’Ena ‘eThomes a Dorgali, il monumento cui gli autori si sono probabilmente ispirati e che proponiamo anche nelle foto di Nicola Castangia, Gianni … Leggi tutto
Il culto delle acque a Santa Vittoria di Serri
L’altipiano di Serri si presenta, nel rispetto archeologico, come un luogo particolarmente sacro al culto. Infatti, fra le costruzioni che ivi si scopersero, le due più importanti hanno, per quanto in misura diversa, un carattere cultuale. Non si tratta, per altro, di edifici simili, o dello stesso tipo; anzi di tipi del tutto diversi, e aventi ciascuno una pianta e una configurazione speciale, in rapporto, senza dubbio, col diverso fine pratico cui ciascuno doveva rispondere. L’uno è un … Leggi tutto
Il tempio a pozzo di Funtana Coberta – Ballao
Antonio Taramelli scriveva, a proposito del tempio a pozzo di Funtana Coberta a Ballao (“Scavi e scoperte 1918-1921 nella riedizione di Delfino Editore), che il “tempio protosardo scoperto in regione ‘Sa Funtana Coperta’, fu frequentato “in età romana e in età più vicina a noi” e che “tale persistenza dell’uso, se non del culto, della fontana, produsse per conseguenza la scomparsa di ogni e qualsiasi traccia del primitivo culto, lasciando a mala pena poche testimonianze degli arredi modesti … Leggi tutto
La religiosità in età nuragica
Le espressioni più evidenti della religiosità di età nuragica si manifestano nell’ambito di numerosi complessi cultuali e nelle cospicue strutture monumentali in gran parte connesse a rituali che prevedevano l’uso dell’acqua. Fonti sacre, templi a pozzo, edifici di pianta rettangolare o circolare possono sorgere isolati ma, più di frequente, appaiono associati in modo da comporre spazi articolati di notevole complessità. Intorno ai templi oltre allo sviluppo di agglomerati più o meno estesi di capanne, probabilmente in gran parte … Leggi tutto
La tomba di giganti di Osono – Triei
La Tomba dei Giganti della valle di Osono a Triei, è stata ristrutturata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Per quanto si riferisce alla scoperta del monumento, Mario Sanges così scriveva: “un operaio che lavorava allo scavo del Nuraghe Bau Nuraxi, accanito cacciatore, raccontò un giorno a chi scrive, che nella vallata di Osono, ai margini dei seminativi, c’era un enorme … Leggi tutto
Modelli di nuraghe
I modelli di nuraghe rinvenuti a Monte ‘e Prama, richiamano altri ritrovamenti simili. Da San Sperate proviene una riproduzione di nuraghe quadrilobato, che tuttavia si differenzia sostanzialmente da quelli rinvenuti nel Sinis per la presenza, in questi ultimi, delle torrette a copertura conica meglio evidenziate nella restituzione grafica effettuata da Franco Satta. Ci sarebbe anche da osservare che nell’articolo evidenziato nel link sottostante, il professor Pittau sosteneva che il ritrovamento di San Sperate fosse in realtà un falso. … Leggi tutto
Il tempio a pozzo Predio Canopoli a Perfugas
Nel marzo dell’anno 1924, per cura del solerte ispettore onorario dei monumenti dell’Anglona, cav. Edoardo Benetti, la Soprintendenza agli scavi di antichità della Sardegna ebbe avviso di fortuito rinvenimento, entro l’abitato di Perfugas, di una singolare costruzione che presentava i caratteri di un pozzo sacro di età preromana. La località di rinvenimento è l’orto adiacente alla casa di certo Domenico Canopolo, il quale, volendo provvedere di un pozzo nero la sua dimora, a quattro metri di profondità dalla … Leggi tutto