Come sono stati costruiti i dati di base del geoportale

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di Laura Muscas (ricercatrice del CRS4) Dati Geoportale Nurnet Nel geoportale sono presenti diversi layer informativi: comuni con ambiti territoriali, nuraghi, menhir, domus de janas, etc. Lo strato relativo ai comuni è stato scaricato dal sito dell’ISTAT all’indirizzo http://www.istat.it/it/archivio/104317#confini e si tratta di uno shape file relativo alla perimetrazione dei comuni della Sardegna dell’anno 2011. Su questo shape è stato poi aggiunto un campo contenente gli ambiti territoriali così come definiti dalla Delibera n. 52/2 http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_73_20061219101432.pdf (Ambiti ottimali … Leggi tutto

Nel nome di Lilliu, archeologia di subdola intenzione e apologie di reato

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di Antonello Gregorini Apprendo con stupore, da persone fisicamente presenti all’interno del convegno in commemorazione di Lilliu, che nell’intervento di un noto archeologo sardo (D’oriano), riguardante ciò che lui ha definito ARCHEOSARDISMO, ha sproloquiato contro Nurnet e quello che lui definisce pericoloso movimento da contrastare. Dopo avere svolto le sue contumelie contro Gigi Sanna e Leonardo Melis ha rivolto le sue attenzioni alla Fondazione Nurnet, sostenendo che si tratta del progetto Nurat (proposta di legge regionale) ripresentato in … Leggi tutto

Nurnet come caso sociologico di conflitti fra mondo accademico e laboratorio sociale

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intervista a Metteo Corso, cagliaritano, Member of Darwin College Cambridge, ma appartenente in tutto e per tutto all’Università di Cagliari Nurnet – Antonello Gregorini Buongiorno Matteo, stai seguendo questa vicenda dei conflitti fra il mondo dell’accademia archeologica e il progetto di sviluppo territoriale proposto dalla nostra Fondazione. Puoi dirci se esistono situazioni analoghe in altri contesti? Matteo Corso Studio Sociologia della Scienza da alcuni anni e ho avuto l’immensa fortuna di esser seguito dal sociologo della Scienza più citato … Leggi tutto

La feniciomania secondo Pittau – 1

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di Giorgio Valdès Come già accennato in un precedente post, Dimitri Baramki, curatore del museo di Beirut e quindi la maggiore autorità in materia di fenici, aveva affermato testualmente che i protofenici cananei “erano buoni mercanti e discreti organizzatori, possedevano la temerarietà degli antenati beduini e disponevano anche – cosa da non trascurare- di un’insolita forza religiosa; una cosa però mancava loro totalmente: quel fondo di sapere nautico e tecnico senza il quale non è possibile la navigazione … Leggi tutto

La feniciomania secondo Pittau – 2

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di Giorgio Valdès Riprendendo “il filo” del post precedente, sono interessanti le considerazioni di Pittau in merito all’improponibilità di “teste di ponte” fenicie “in opposizione ai nuragici”, per il fatto che la Sardegna era “abitata da una popolazione la quale aveva già espresso grandi capacità politiche, militari ed economiche e che proprio in quel torno di secoli aveva raggiunto l’acme della sua potenza”. Egli ritiene tra l’altro che i nuragici abbiano partecipato alle imprese dei Popoli del Mare, … Leggi tutto

Il problema della quantificazione dei nuraghi

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di Antonello Gregorini nell’immagine Orolìo – Silanus Il messaggio ricorrente riguardo il numero dei nuraghi della Sardegna, ultimamente avvalorato anche dal titolo che il MIBACT ha voluto dare alla sua mostra, è quello dell’isola delle 10.000 torri. Può dirsi realmente questo il loro numero? La risposta più intelligente,  così come si direbbe in qualsiasi disciplina scientifica, ma anche nella vita quotidiana, è: DIPENDE! dalla percezione che si vuole avere; dall’osservatore e da quel che vuole misurare. Questi mesi … Leggi tutto

La casa vuota dei Giganti

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di Giorgio Valdès “La casa vuota dei Giganti” è il titolo di un articolo pubblicato il 22 Giugno 2005 sul “Sardegna”, a firma di Giandomenico Mele, che contribuisce ad incrementare le perplessità sui motivi della quasi quarantennale “decantazione” subita da questo straordinario patrimonio storico custodito dal territorio del Sinis. “Reticenza, misteri, leggende e orgoglio. Cabras vive nell’essenza delle contraddizioni una delle più grandi scoperte archeologiche dell’intero bacino del Mediterraneo. Monti Prama ha assunto da trent’anni a questa parte … Leggi tutto

Patrimonio nuragico: una possibile soluzione alla crisi della Sardegna.

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Di Danilo Scintu In questi anni la Sardegna vive una delle più grandi crisi finanziarie dell’ultimo secolo che coinvolge tutti i settori produttivi, anche se è davvero difficile immaginarla senza una via d’uscita essendo considerata fin dai tempi antichi la più fertile, ricca, e prospera tra le isole del Mediterraneo. Prendiamo il territorio ad esempio: finora la Sardegna da parte dei turisti è vista prevalentemente come una immensa spiaggia di 1800 km di costa ove crogiolarsi al sole … Leggi tutto

L’ordalia dell’acqua

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di Giorgio Valdès La religiosità dei Sardi nuragici si è caratterizzata, in modo particolare, per il culto delle acque, che rappresentavano per certi versi una “benedizione” della natura, ma a volte anche il mezzo attraverso il quale si manifestava il giudizio divino. Racconta Raffaele Pettazzoni, massimo storico italiano delle religioni (“La religione primitiva in Sardegna”- 1912), che “in certi luoghi” della Sardegna “pullulano fonti d’acque calde, miracolose per i loro effetti terapeutici, particolarmente efficaci per la cura degli … Leggi tutto

Olbia nella leggenda

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di Giorgio Valdès “Quanto è dato sapere di nessuna altra città, antica e non antica, risulta che nel corso della sua storia abbia mutato il proprio nome tante volte quanto la <<Città felice>> ha mutato il suo: <<Olbia, Fausania, Civita, Terranova, Terranova Pausania>>e poi di nuovo Olbia” . Questo scriveva lo storico olbiese Dionigi Panedda nel suo libro “Olbia e il suo volto”, pubblicato dall’editore Delfino nel 1989, lo stesso anno della morte dell’autore. Dal canto mio vorrei … Leggi tutto

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