Nuraghi per far ghiaia delle strade
Di Antonello Gregorini (nella foto di copertina Sa Omu Eccia, Uras Mi raccontava un’anziano impresario, appaltatore di opere di ingegneria civile, che ai suoi tempi le strade sarde venivano pagate a sviluppo lineare per la ricarica della ghiaia sulla massicciata. Un suo importante collega, dal nome ben noto, acquistò un piccolo frantoio mobile per poter far cava "di filiera corta", nel senso che prelevava le grandi rocce esistenti lungo il tracciato o nelle immediate vicinanze. L’industria era pertanto … Leggi tutto