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Tempio nuragico a pozzo di Gutturu Caddi

Pozzo nuragico Gutturu Caddi Guasila
Ubicato a circa 8 km a nord dell’abitato di Guasila, in Provincia di Cagliari, sorge a quota 213 metri sul fondo di un canalone marginato da ripidi pendii e solcato dal modesto torrente stagionale denominato Riu Saliu. Il pozzo è parte di un abitato nuragico che comprende anche i resti di un secondo probabile pozzo, di alcune capanne e di un edificio a pianta rettangolare.

A 250 metri a nord/nord-est e con una quota di 307 metri, si sviluppa con una probabile relazione insediativa, il nuraghe complesso Accas (o Baccas).

Del pozzo, a pianta circolare (esterno m 4,70; interno m 3,10; altezza massima residua dal fondo m1,32), con muro a doppio paramento in opera isodoma in arenaria locale, si conserva la parete interna per un massimo di quattro filari del vano dell’acqua e tre conci a T del paramento esterno sul lato Ovest.

Nel filare inferiore, impostato direttamente sulla roccia naturale e raggiunto da scavi clandestini, è visibile la risega di fondazione che consente di ipotizzare la presenza di una conca raccolta acque scavato nella roccia stessa e oggi non visibile per la presenza di materiale di crollo e terriccio.

Per il cattivo stato del sito e le manomissioni degli scavi clandestini, allo stato attuale, è impossibile verificare la presenza di un vano scala presente invece in altri edifici votivi similari dell’isola.[1]

Tempio nuragico a pozzo di Gutturu Caddi

Pozzo nuragico Gutturu Caddi Guasila
Ubicato a circa 8 km a nord dell’abitato di Guasila, in Provincia di Cagliari, sorge a quota 213 metri sul fondo di un canalone marginato da ripidi pendii e solcato dal modesto torrente stagionale denominato Riu Saliu. Il pozzo è parte di un abitato nuragico che comprende anche i resti di un secondo probabile pozzo, di alcune capanne e di un edificio a pianta rettangolare.

A 250 metri a nord/nord-est e con una quota di 307 metri, si sviluppa con una probabile relazione insediativa, il nuraghe complesso Accas (o Baccas).

Del pozzo, a pianta circolare (esterno m 4,70; interno m 3,10; altezza massima residua dal fondo m1,32), con muro a doppio paramento in opera isodoma in arenaria locale, si conserva la parete interna per un massimo di quattro filari del vano dell’acqua e tre conci a T del paramento esterno sul lato Ovest.

Nel filare inferiore, impostato direttamente sulla roccia naturale e raggiunto da scavi clandestini, è visibile la risega di fondazione che consente di ipotizzare la presenza di una conca raccolta acque scavato nella roccia stessa e oggi non visibile per la presenza di materiale di crollo e terriccio.

Per il cattivo stato del sito e le manomissioni degli scavi clandestini, allo stato attuale, è impossibile verificare la presenza di un vano scala presente invece in altri edifici votivi similari dell’isola.[1]