Completamente invaso dalla fitta e rigogliosa vegetazione che ne occlude le antiche forme basaltiche.
Circondato da domus de janas, una più bella dell’altra, e da meraviglie litiche sparse per il bosco, quest’ultimo diviso da innumerevoli muretti a secco vestiti di felce.
È stato classificato come monotorre, mentre in realtà ci si trova di fronte a un nuraghe complesso, dalla geometria peculiare.
Il mastio oggi è la parte maggiormente apprezzabile; mentre, altre due torri minori, ancora visibili nonostante i crolli, si confondono nella flora, unite tra loro da spesse mura.
I blocchi ciclopici e poco sbozzati conferiscono alla struttura un aspetto arcaico e imponente.
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All’interno del parco archeologico omonimo, celebre per la presenza di numerose domus de janas