La cima di Monte ‘E Mesu è formata da una piccola spianata di forma ovoidale. Su di una estremità è sito l’omonimo Nuraghe, costruito quasi a picco sulla roccia. In un piccolo terrazzamento naturale, sottostante al Nuraghe, tracce di capanne ed altre testimonianze del periodo nuragico come massi con foggia taurina, che giacciono in uno stato totale di abbandono e mi paiono, persino, stanchi della plurimillenaria vita che portano sulle spalle.
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E’ uno dei tanti nuraghi del territorio thiesino, dei quali oggi si possono individuare solo pochi resti
Il Fronte Mola è un interessante nuraghe “a corridoio”, l’unico finora noto a pianta rettangolare (lungh. m 16,20; largh. m 12, 00; alt. res. m 8,00). Orienta il lato maggiore lungo l’asse N-S e mostra l’ingresso a S. È costruito alla base con grossi blocchi di calcare rozzamente sbozzati e nelle parti superiori con massi più piccoli sovrapposti e rincalzati con zeppe.
La necropoli “Sa Pedraia” è composta da cinque ipogei disposti ravvicinati su una breve parete rocciosa. Una di esse ha l’anticella con tetto spiovente e solcature indicanti l’andamento dei travi. Nello stesso ambiente, sono state scolpite in modo naturalistico due Protomi Taurine (teste di toro) ad indicare che il dio della fecondità avrebbe garantito la rinascita nella nuova vita. La Domus adiacente sulla sinistra ha una cella provvista di pilastro centrale e di piano sopraelevato di decubito.
La necropoli “Sa Pedraia” è composta da cinque ipogei disposti ravvicinati su una breve parete rocciosa. Una di esse ha l’anticella con tetto spiovente e solcature indicanti l’andamento dei travi. Nello stesso ambiente, sono state scolpite in modo naturalistico due Protomi Taurine (teste di toro) ad indicare che il dio della fecondità avrebbe garantito la rinascita nella nuova vita. La Domus adiacente sulla sinistra ha una cella provvista di pilastro centrale e di piano sopraelevato di decubito.
La necropoli “Sa Pedraia” è composta da cinque ipogei disposti ravvicinati su una breve parete rocciosa. Una di esse ha l’anticella con tetto spiovente e solcature indicanti l’andamento dei travi. Nello stesso ambiente, sono state scolpite in modo naturalistico due Protomi Taurine (teste di toro) ad indicare che il dio della fecondità avrebbe garantito la rinascita nella nuova vita. La Domus adiacente sulla sinistra ha una cella provvista di pilastro centrale e di piano sopraelevato di decubito.
La necropoli “Sa Pedraia” è composta da cinque ipogei disposti ravvicinati su una breve parete rocciosa. Una di esse ha l’anticella con tetto spiovente e solcature indicanti l’andamento dei travi. Nello stesso ambiente, sono state scolpite in modo naturalistico due Protomi Taurine (teste di toro) ad indicare che il dio della fecondità avrebbe garantito la rinascita nella nuova vita. La Domus adiacente sulla sinistra ha una cella provvista di pilastro centrale e di piano sopraelevato di decubito.
La necropoli “Sa Pedraia” è composta da cinque ipogei disposti ravvicinati su una breve parete rocciosa. Una di esse ha l’anticella con tetto spiovente e solcature indicanti l’andamento dei travi. Nello stesso ambiente, sono state scolpite in modo naturalistico due Protomi Taurine (teste di toro) ad indicare che il dio della fecondità avrebbe garantito la rinascita nella nuova vita. La Domus adiacente sulla sinistra ha una cella provvista di pilastro centrale e di piano sopraelevato di decubito.
Il complesso è costituito da quattro domus de janas. Tra le sepolture spicca la tomba III o “tomba dipinta”, nota per la raffinatezza dei motivi simbolici e architettonici che decorano con effetto policromatico la cella maggiore. La domus è composta da quattro vani disposti a “T”: una piccola anticella ellittica (largh. m 1,00. prof. m 1,50) introduce nell’ampia camera rettangolare (largh. m 3,60. prof. m 1,60), sulle cui pareti laterali si aprono gli ingressi di due vani ellittici (largh. m 1,10. prof. m 1,66). Sul lato di fondo dell’ambiente maggiore è presente una complessa composizione a tutta parete, costituita da una falsa porta centralizzata, inquadrata da una fascia dipinta in rosso, sovrastata ed affiancata da cinque bande orizzontali dipinte. La banda superiore, a contatto col soffitto, è dipinta in color antracite. la seconda banda è di color rosso cinabro. Al di sotto, si dispongono, sopra e ai lati della falsa porta, tre bande con vertici ricurvi verso l’alto, dipinte in rosso.
Il complesso è costituito da quattro domus de janas. Tra le sepolture spicca la tomba III o “tomba dipinta”, nota per la raffinatezza dei motivi simbolici e architettonici che decorano con effetto policromatico la cella maggiore. La domus è composta da quattro vani disposti a “T”: una piccola anticella ellittica (largh. m 1,00. prof. m 1,50) introduce nell’ampia camera rettangolare (largh. m 3,60. prof. m 1,60), sulle cui pareti laterali si aprono gli ingressi di due vani ellittici (largh. m 1,10. prof. m 1,66). Sul lato di fondo dell’ambiente maggiore è presente una complessa composizione a tutta parete, costituita da una falsa porta centralizzata, inquadrata da una fascia dipinta in rosso, sovrastata ed affiancata da cinque bande orizzontali dipinte. La banda superiore, a contatto col soffitto, è dipinta in color antracite. la seconda banda è di color rosso cinabro. Al di sotto, si dispongono, sopra e ai lati della falsa porta, tre bande con vertici ricurvi verso l’alto, dipinte in rosso.
Il complesso è costituito da quattro domus de janas. Tra le sepolture spicca la tomba III o “tomba dipinta”, nota per la raffinatezza dei motivi simbolici e architettonici che decorano con effetto policromatico la cella maggiore. La domus è composta da quattro vani disposti a “T”: una piccola anticella ellittica (largh. m 1,00. prof. m 1,50) introduce nell’ampia camera rettangolare (largh. m 3,60. prof. m 1,60), sulle cui pareti laterali si aprono gli ingressi di due vani ellittici (largh. m 1,10. prof. m 1,66). Sul lato di fondo dell’ambiente maggiore è presente una complessa composizione a tutta parete, costituita da una falsa porta centralizzata, inquadrata da una fascia dipinta in rosso, sovrastata ed affiancata da cinque bande orizzontali dipinte. La banda superiore, a contatto col soffitto, è dipinta in color antracite. la seconda banda è di color rosso cinabro. Al di sotto, si dispongono, sopra e ai lati della falsa porta, tre bande con vertici ricurvi verso l’alto, dipinte in rosso.
Il complesso è costituito da quattro domus de janas. Tra le sepolture spicca la tomba III o “tomba dipinta”, nota per la raffinatezza dei motivi simbolici e architettonici che decorano con effetto policromatico la cella maggiore. La domus è composta da quattro vani disposti a “T”: una piccola anticella ellittica (largh. m 1,00. prof. m 1,50) introduce nell’ampia camera rettangolare (largh. m 3,60. prof. m 1,60), sulle cui pareti laterali si aprono gli ingressi di due vani ellittici (largh. m 1,10. prof. m 1,66). Sul lato di fondo dell’ambiente maggiore è presente una complessa composizione a tutta parete, costituita da una falsa porta centralizzata, inquadrata da una fascia dipinta in rosso, sovrastata ed affiancata da cinque bande orizzontali dipinte. La banda superiore, a contatto col soffitto, è dipinta in color antracite. la seconda banda è di color rosso cinabro. Al di sotto, si dispongono, sopra e ai lati della falsa porta, tre bande con vertici ricurvi verso l’alto, dipinte in rosso.