Il nuraghe Costa, comunemente chiamato Sa Reggia, comprende un nuraghe complesso, un villaggio circostante e un possente antemurale. Il nuraghe è costituito da un mastio e da un bastione di quattro torri secondarie con all’interno un cortile. La torre centrale (14 metri di diametro) è edificata con blocchi di basalto poligonali nella parte inferiore e ben lavorati in quella superiore.
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E’ uno dei tanti nuraghi del territorio thiesino, dei quali oggi si possono individuare solo pochi resti
E’ uno dei tanti nuraghi del territorio thiesino, dei quali oggi si possono individuare solo pochi resti
“Sa Pedraia” è composta da cinque ipogei disposti ravvicinati su una breve parete rocciosa. Una di esse ha l’anticella con tetto spiovente e solcature indicanti l’andamento dei travi, ad imitazione della capanna. Nello stesso ambiente, sulle pareti laterali, sono state scolpite in modo naturalistico due Protomi Taurine (teste di toro) ad indicare che il dio della fecondità avrebbe garantito la rinascita nella nuova vita. La Domus adiacente sulla sinistra ha una cella provvista di pilastro centrale e di piano sopraelevato di decubito. (Spaziowind)
“Sa Pedraia” è composta da cinque ipogei disposti ravvicinati su una breve parete rocciosa. Una di esse ha l’anticella con tetto spiovente e solcature indicanti l’andamento dei travi, ad imitazione della capanna. Nello stesso ambiente, sulle pareti laterali, sono state scolpite in modo naturalistico due Protomi Taurine (teste di toro) ad indicare che il dio della fecondità avrebbe garantito la rinascita nella nuova vita. La Domus adiacente sulla sinistra ha una cella provvista di pilastro centrale e di piano sopraelevato di decubito. (Spaziowind)
“Sa Pedraia” è composta da cinque ipogei disposti ravvicinati su una breve parete rocciosa. Una di esse ha l’anticella con tetto spiovente e solcature indicanti l’andamento dei travi, ad imitazione della capanna. Nello stesso ambiente, sulle pareti laterali, sono state scolpite in modo naturalistico due Protomi Taurine (teste di toro) ad indicare che il dio della fecondità avrebbe garantito la rinascita nella nuova vita. La Domus adiacente sulla sinistra ha una cella provvista di pilastro centrale e di piano sopraelevato di decubito. (Spaziowind)
La necropoli neolitica di Birgusa è la più vasta per numero di tombe a domus de janas fra quelle presenti nel territorio comunale di Thiesi, in provincia di Sassari. Localizzata ai margini meridionali del pianoro di Corraile (480 m slm), l’area funeraria s’inserisce nella fitta maglia d’insediamenti che ha caratterizzato la Sardegna centro-settentrionale tra il V e IV secolo a.C. (Cultura di San Michele di Ozieri). Le otto tombe che la compongono, alle quali si aggiunge una piccola grotta naturale, presentano per le linee architettoniche caratteri simili a quelli delle principali necropoli del territorio. Alcune tombe si distinguono per la monumentalità e per la presenza di elementi simbolici strettamente legati al culto. (Ipotesi di Preistoria)
Nuraghe complesso, mai studiato, interno a una proprietà privata, avvolto da vegetazione.
Nuraghe complesso, mai studiato, interno a una proprietà privata, avvolto da vegetazione.
Vittorio Angius lo chiama Fumìu e lo descrive cosi: «.. È un tal disegno, del quale non si possa dar un’idea senza averlo delineato». Proseguendo con la descrizione asserisce che ci siano più nuraghi che lo compongono di dimensioni variabili sottolineando che: «.. il norace Fumiu… presenta alcune particolarità. Sopra la porta aperta incontro al sirocco-levante è uno spiraglio, e non lungi da questa è una seconda porta aperta al sirocco e alta metri 2, che però essendo alta sul suolo pare una finestra: in un suo fianco è aperta la galleria nello spessore del muro per andar ne’ piani superiori o nella terrazza.»
Vittorio Angius lo chiama Fumìu e lo descrive cosi: «.. È un tal disegno, del quale non si possa dar un’idea senza averlo delineato». Proseguendo con la descrizione asserisce che ci siano più nuraghi che lo compongono di dimensioni variabili sottolineando che: «.. il norace Fumiu… presenta alcune particolarità. Sopra la porta aperta incontro al sirocco-levante è uno spiraglio, e non lungi da questa è una seconda porta aperta al sirocco e alta metri 2, che però essendo alta sul suolo pare una finestra: in un suo fianco è aperta la galleria nello spessore del muro per andar ne’ piani superiori o nella terrazza.»
Nuraghe monotorre; posto all’interno di un’area militare. Conserva la tholos integra.