Nuraghe Nuraddeo

Non si può provare che ammirazione al cospetto di una così complessa bellezza. Architettonicamente sublime, svetta sfuggente alla macchina distruttrice del tempo. Quasi nessun segno di affanno. Un enorme mastio, con due piani sovrapposti perfettamente intatti, circondato da un bastione trilobato, che racchiude anche un piccolo cortile concentrico. La parte a sud-ovest della struttura, ancora sotto metri di terra, anela alla luce coperta dall'erba. A nord-est, dove si affaccia il cortile interno, vi è l'ingresso al mastio. Quest'ultimo, che al momento del nostro arrivo è in ombra, conduce ad un'ignota bellezza, una tholos perfettamente intatta, nascosta alla luce del sole. Si staglia nel paesaggio, visibile da lontano, come una creatura mitologica di basalto. (Alex Meloni)