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Nuraghe Sa Domu ‘e s’Orku

Il complesso archeologico si estende per oltre 1.200 metri quadrati e comprende la torre, una piattaforma circolare antistante e i due recinti che cingono i lati che si affacciano nel dirupo, come si può vedere dalla seconda foto.
Il nuraghe si trova nel rilievo di S’Omu ‘e S’Orcu che, assieme al rilievo montano di S’Omu ‘e Sa Ni, formano una sorta di barriera tra il Parteolla e il Sarrabus-Gerrei.
Il nuraghe, orientato a sud, presenta la camera centrale non visitabile per via del crollo della tholos.
Nei dintorni si trova il pozzo di Mitza Salamu, dove sono state rinvenute trentasei mascherine antropomorfe fittili, a carattere votivo, ascrivibili ad una facies culturale fenicio-punica.
Fonte informazioni: cartello informativo in loco.

Nuraghe Sa Domu ‘e s’Orku

Il complesso archeologico si estende per oltre 1.200 metri quadrati e comprende la torre, una piattaforma circolare antistante e i due recinti che cingono i lati che si affacciano nel dirupo, come si può vedere dalla seconda foto.
Il nuraghe si trova nel rilievo di S’Omu ‘e S’Orcu che, assieme al rilievo montano di S’Omu ‘e Sa Ni, formano una sorta di barriera tra il Parteolla e il Sarrabus-Gerrei.
Il nuraghe, orientato a sud, presenta la camera centrale non visitabile per via del crollo della tholos.
Nei dintorni si trova il pozzo di Mitza Salamu, dove sono state rinvenute trentasei mascherine antropomorfe fittili, a carattere votivo, ascrivibili ad una facies culturale fenicio-punica.
Fonte informazioni: cartello informativo in loco.

Nuraghe Sa Domu ‘e s’Orku

Il complesso archeologico si estende per oltre 1.200 metri quadrati e comprende la torre, una piattaforma circolare antistante e i due recinti che cingono i lati che si affacciano nel dirupo, come si può vedere dalla seconda foto.
Il nuraghe si trova nel rilievo di S’Omu ‘e S’Orcu che, assieme al rilievo montano di S’Omu ‘e Sa Ni, formano una sorta di barriera tra il Parteolla e il Sarrabus-Gerrei.
Il nuraghe, orientato a sud, presenta la camera centrale non visitabile per via del crollo della tholos.
Nei dintorni si trova il pozzo di Mitza Salamu, dove sono state rinvenute trentasei mascherine antropomorfe fittili, a carattere votivo, ascrivibili ad una facies culturale fenicio-punica.
Fonte informazioni: cartello informativo in loco.

Nuraghe Sa Domu ‘e s’Orku

Il complesso archeologico si estende per oltre 1.200 metri quadrati e comprende la torre, una piattaforma circolare antistante e i due recinti che cingono i lati che si affacciano nel dirupo, come si può vedere dalla seconda foto.
Il nuraghe si trova nel rilievo di S’Omu ‘e S’Orcu che, assieme al rilievo montano di S’Omu ‘e Sa Ni, formano una sorta di barriera tra il Parteolla e il Sarrabus-Gerrei.
Il nuraghe, orientato a sud, presenta la camera centrale non visitabile per via del crollo della tholos.
Nei dintorni si trova il pozzo di Mitza Salamu, dove sono state rinvenute trentasei mascherine antropomorfe fittili, a carattere votivo, ascrivibili ad una facies culturale fenicio-punica.
Fonte informazioni: cartello informativo in loco.

Nuraghe Pirastu

La pianta è irregolare, l’ingresso rivolto a sud-est come nella maggior parte dei siti visitati. Sulla parete sinistra del corridoio di ingresso si trova una nicchia in cui sono presenti alcune pietre posizionate in orizzontale che fanno pensare ad una scala. La stanza è irregolare, probabilmente riadattata in epoca più recente. Il materiale di costruzione è granito locale, i massi utilizzati sono di media dimensioni e la realizzazione dei filari è abbastanza regolare. Raggiungerlo non è difficoltoso, un sentiero ben curato passa vicino a quattro nuraghi, tra cui questo.

Nuraghe Pirastu

La pianta è irregolare, l’ingresso rivolto a sud-est come nella maggior parte dei siti visitati. Sulla parete sinistra del corridoio di ingresso si trova una nicchia in cui sono presenti alcune pietre posizionate in orizzontale che fanno pensare ad una scala. La stanza è irregolare, probabilmente riadattata in epoca più recente. Il materiale di costruzione è granito locale, i massi utilizzati sono di media dimensioni e la realizzazione dei filari è abbastanza regolare. Raggiungerlo non è difficoltoso, un sentiero ben curato passa vicino a quattro nuraghi, tra cui questo.

Nuraghe Pirastu

La pianta è irregolare, l’ingresso rivolto a sud-est come nella maggior parte dei siti visitati. Sulla parete sinistra del corridoio di ingresso si trova una nicchia in cui sono presenti alcune pietre posizionate in orizzontale che fanno pensare ad una scala. La stanza è irregolare, probabilmente riadattata in epoca più recente. Il materiale di costruzione è granito locale, i massi utilizzati sono di media dimensioni e la realizzazione dei filari è abbastanza regolare. Raggiungerlo non è difficoltoso, un sentiero ben curato passa vicino a quattro nuraghi, tra cui questo.

Nuraghe Pirastu

La pianta è irregolare, l’ingresso rivolto a sud-est come nella maggior parte dei siti visitati. Sulla parete sinistra del corridoio di ingresso si trova una nicchia in cui sono presenti alcune pietre posizionate in orizzontale che fanno pensare ad una scala. La stanza è irregolare, probabilmente riadattata in epoca più recente. Il materiale di costruzione è granito locale, i massi utilizzati sono di media dimensioni e la realizzazione dei filari è abbastanza regolare. Raggiungerlo non è difficoltoso, un sentiero ben curato passa vicino a quattro nuraghi, tra cui questo.

Nuraghe Pirastu

La pianta è irregolare, l’ingresso rivolto a sud-est come nella maggior parte dei siti visitati. Sulla parete sinistra del corridoio di ingresso si trova una nicchia in cui sono presenti alcune pietre posizionate in orizzontale che fanno pensare ad una scala. La stanza è irregolare, probabilmente riadattata in epoca più recente. Il materiale di costruzione è granito locale, i massi utilizzati sono di media dimensioni e la realizzazione dei filari è abbastanza regolare. Raggiungerlo non è difficoltoso, un sentiero ben curato passa vicino a quattro nuraghi, tra cui questo.
La pianta è irregolare, l’ingresso rivolto a sud-est come nella maggior parte dei siti visitati. Sulla parete sinistra del corridoio di ingresso si trova una nicchia in cui sono presenti alcune pietre posizionate in orizzontale che fanno pensare ad una scala. La stanza è irregolare, probabilmente riadattata in epoca più recente. Il materiale di costruzione è granito locale, i massi utilizzati sono di media dimensioni e la realizzazione dei filari è abbastanza regolare. Raggiungerlo non è difficoltoso, un sentiero ben curato passa vicino a quattro nuraghi, tra cui questo.

Nuraghe Pirastu

La pianta è irregolare, l’ingresso rivolto a sud-est come nella maggior parte dei siti visitati. Sulla parete sinistra del corridoio di ingresso si trova una nicchia in cui sono presenti alcune pietre posizionate in orizzontale che fanno pensare ad una scala. La stanza è irregolare, probabilmente riadattata in epoca più recente. Il materiale di costruzione è granito locale, i massi utilizzati sono di media dimensioni e la realizzazione dei filari è abbastanza regolare. Raggiungerlo non è difficoltoso, un sentiero ben curato passa vicino a quattro nuraghi, tra cui questo.

Nuraghe S’Orixeddu II

Il sito sorge su una dolce collina a ridosso di un pianoro dove abbondano i resti di stoviglie in terracotta di epoche diverse: segno dell’utilizzo protratto nel tempo di quest’area. Siamo a mt 194 sul livello del mare e tutt’attorno ci sono, a vista, altri sette nuraghi. La struttura è indubbiamente complessa: la parte centrale, anche se danneggiata, conserva una nicchia quasi intatta, un ambiente riempito di materiale di crollo ed alcuni resti di muri che fanno intuire altri ambienti e strutture attorno. Difficile leggere dove potesse essere l’ingresso in quanto la parte sud-est è coperta da materiale di crollo e vegetazione.
Il materiale di costruzione è granito del posto, le pietre utilizzate di medie dimensioni ed i filari sono ben costruiti. Nelle vicinanze abbiamo trovato un bel frammento di residuo da fusione di metalli.
Dal nuraghe si gode di una vista privilegiata del golfo di Cagliari e delle pianure alle sue spalle.

Nuraghe S’Orixeddu II

Il sito sorge su una dolce collina a ridosso di un pianoro dove abbondano i resti di stoviglie in terracotta di epoche diverse: segno dell’utilizzo protratto nel tempo di quest’area. Siamo a mt 194 sul livello del mare e tutt’attorno ci sono, a vista, altri sette nuraghi. La struttura è indubbiamente complessa: la parte centrale, anche se danneggiata, conserva una nicchia quasi intatta, un ambiente riempito di materiale di crollo ed alcuni resti di muri che fanno intuire altri ambienti e strutture attorno. Difficile leggere dove potesse essere l’ingresso in quanto la parte sud-est è coperta da materiale di crollo e vegetazione.
Il materiale di costruzione è granito del posto, le pietre utilizzate di medie dimensioni ed i filari sono ben costruiti. Nelle vicinanze abbiamo trovato un bel frammento di residuo da fusione di metalli.
Dal nuraghe si gode di una vista privilegiata del golfo di Cagliari e delle pianure alle sue spalle.