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PASTORE DI DOLIANOVA

Nome: noto come Pastore con ariete sulle spalle
Professione: pastore
Altezza: 13 cm
Vestiario e aspetto: il pastore porta sulle spalle un animale col collo lungo, la coda corta e le corna ritorte (un’ariete o forse una capretta); l’uomo indossa una tunica semplice smanicata, un mantello portato sulla spalla con bordo frangiato, sotto il mantello una bandoliera con pugnale ad elsa gammata
Luogo di ritrovamento: Dolianova (Ca) loc. sconosciuta
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: testa del pastore e piedi mancanti
CURIOSITÀ: il pastore – come descritto da Lilliu – saluta con la mano destra, grande e allungata dove si nota la precisa separazione tra il pollice e le altre dita, e con la mano sinistra impugna per le zampe l’ariete portato sulle spalle e offerto alla divinitá

fotografia dal web

Per approfondimenti: pag.184, “Sculture della Sardegna Nuragica” – G. Lilliu

Comune: DOLIANOVA
Prov:
Autore:
Fonte nuragica Mitza Salamu

Questa fonte si trova a pochi passi dal Nuraghe Sa domu ‘e S’Orcu, in una zone ricca di sorgenti e pozzi di diverse età. Dal punto di vista architettonico, l’area sacra sembra richiamare, almeno nelle linee generali, modelli strutturali di età precedente. Già G. Lilliu, in contributo del 1990, notava come “lo schema di pianta a pozzetto rotondo preceduto da lungo atrio rettangolare allarga-o nel mezzo, arieggia a quello ben noto del tempio a pozzo protosardo”.

Fonte nuragica Mitza Salamu

Questa fonte si trova a pochi passi dal Nuraghe Sa domu ‘e S’Orcu, in una zone ricca di sorgenti e pozzi di diverse età. Dal punto di vista architettonico, l’area sacra sembra richiamare, almeno nelle linee generali, modelli strutturali di età precedente. Già G. Lilliu, in contributo del 1990, notava come “lo schema di pianta a pozzetto rotondo preceduto da lungo atrio rettangolare allarga-o nel mezzo, arieggia a quello ben noto del tempio a pozzo protosardo”.

Fonte nuragica Mitza Salamu

Questa fonte si trova a pochi passi dal Nuraghe Sa domu ‘e S’Orcu, in una zone ricca di sorgenti e pozzi di diverse età. Dal punto di vista architettonico, l’area sacra sembra richiamare, almeno nelle linee generali, modelli strutturali di età precedente. Già G. Lilliu, in contributo del 1990, notava come “lo schema di pianta a pozzetto rotondo preceduto da lungo atrio rettangolare allarga-o nel mezzo, arieggia a quello ben noto del tempio a pozzo protosardo”.

Fonte nuragica Mitza Salamu

Questa fonte si trova a pochi passi dal Nuraghe Sa domu ‘e S’Orcu, in una zone ricca di sorgenti e pozzi di diverse età. Dal punto di vista architettonico, l’area sacra sembra richiamare, almeno nelle linee generali, modelli strutturali di età precedente. Già G. Lilliu, in contributo del 1990, notava come “lo schema di pianta a pozzetto rotondo preceduto da lungo atrio rettangolare allarga-o nel mezzo, arieggia a quello ben noto del tempio a pozzo protosardo”.

Fonte nuragica Mitza Salamu

Questa fonte si trova a pochi passi dal Nuraghe Sa domu ‘e S’Orcu, in una zone ricca di sorgenti e pozzi di diverse età. Dal punto di vista architettonico, l’area sacra sembra richiamare, almeno nelle linee generali, modelli strutturali di età precedente. Già G. Lilliu, in contributo del 1990, notava come “lo schema di pianta a pozzetto rotondo preceduto da lungo atrio rettangolare allarga-o nel mezzo, arieggia a quello ben noto del tempio a pozzo protosardo”.

Fonte nuragica Mitza Salamu

Questa fonte si trova a pochi passi dal Nuraghe Sa domu ‘e S’Orcu, in una zone ricca di sorgenti e pozzi di diverse età. Dal punto di vista architettonico, l’area sacra sembra richiamare, almeno nelle linee generali, modelli strutturali di età precedente. Già G. Lilliu, in contributo del 1990, notava come “lo schema di pianta a pozzetto rotondo preceduto da lungo atrio rettangolare allarga-o nel mezzo, arieggia a quello ben noto del tempio a pozzo protosardo”.

Fonte nuragica Mitza Salamu

Questa fonte si trova a pochi passi dal Nuraghe Sa domu ‘e S’Orcu, in una zone ricca di sorgenti e pozzi di diverse età. Dal punto di vista architettonico, l’area sacra sembra richiamare, almeno nelle linee generali, modelli strutturali di età precedente. Già G. Lilliu, in contributo del 1990, notava come “lo schema di pianta a pozzetto rotondo preceduto da lungo atrio rettangolare allarga-o nel mezzo, arieggia a quello ben noto del tempio a pozzo protosardo”.

Fonte nuragica Mitza Salamu

Questa fonte si trova a pochi passi dal Nuraghe Sa domu ‘e S’Orcu, in una zone ricca di sorgenti e pozzi di diverse età. Dal punto di vista architettonico, l’area sacra sembra richiamare, almeno nelle linee generali, modelli strutturali di età precedente. Già G. Lilliu, in contributo del 1990, notava come “lo schema di pianta a pozzetto rotondo preceduto da lungo atrio rettangolare allarga-o nel mezzo, arieggia a quello ben noto del tempio a pozzo protosardo”.

Nuraghe Sa Domu ‘e s’Orku

Il complesso archeologico si estende per oltre 1.200 metri quadrati e comprende la torre, una piattaforma circolare antistante e i due recinti che cingono i lati che si affacciano nel dirupo, come si può vedere dalla seconda foto.
Il nuraghe si trova nel rilievo di S’Omu ‘e S’Orcu che, assieme al rilievo montano di S’Omu ‘e Sa Ni, formano una sorta di barriera tra il Parteolla e il Sarrabus-Gerrei.
Il nuraghe, orientato a sud, presenta la camera centrale non visitabile per via del crollo della tholos.
Nei dintorni si trova il pozzo di Mitza Salamu, dove sono state rinvenute trentasei mascherine antropomorfe fittili, a carattere votivo, ascrivibili ad una facies culturale fenicio-punica.
Fonte informazioni: cartello informativo in loco.

Nuraghe Sa Domu ‘e s’Orku

Il complesso archeologico si estende per oltre 1.200 metri quadrati e comprende la torre, una piattaforma circolare antistante e i due recinti che cingono i lati che si affacciano nel dirupo, come si può vedere dalla seconda foto.
Il nuraghe si trova nel rilievo di S’Omu ‘e S’Orcu che, assieme al rilievo montano di S’Omu ‘e Sa Ni, formano una sorta di barriera tra il Parteolla e il Sarrabus-Gerrei.
Il nuraghe, orientato a sud, presenta la camera centrale non visitabile per via del crollo della tholos.
Nei dintorni si trova il pozzo di Mitza Salamu, dove sono state rinvenute trentasei mascherine antropomorfe fittili, a carattere votivo, ascrivibili ad una facies culturale fenicio-punica.
Fonte informazioni: cartello informativo in loco.