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Domu de janas di Santu Bainzu o Ainzu

La necropoli, visibile in parte dalla SS131 all’altezza del km 164, comprende almeno 21 domus de janas suddivise in tre gruppi. Il gruppo più importante è il primo, quello più meridionale, in quanto è costituito da una formazione rocciosa sormontata da una sorta di balcone naturale e, soprattutto, poiché fra le sei tombe presenti si riscontra la domus de janas IV nella cui anticella è stato inciso il tetto di una capanna circolare provvisto di raggi.
Tale sepoltura, tuttavia, è difficilmente accessibile, sia perché si trova all’interno di una proprietà privata recintata (così come tutte le tombe appartenenti al primo gruppo) e sia perché l’accesso è ubicato a più di due metri di altezza. (Ascanio Saddi)

Domu de janas di Santu Bainzu o Ainzu

La necropoli, visibile in parte dalla SS131 all’altezza del km 164, comprende almeno 21 domus de janas suddivise in tre gruppi. Il gruppo più importante è il primo, quello più meridionale, in quanto è costituito da una formazione rocciosa sormontata da una sorta di balcone naturale e, soprattutto, poiché fra le sei tombe presenti si riscontra la domus de janas IV nella cui anticella è stato inciso il tetto di una capanna circolare provvisto di raggi.
Tale sepoltura, tuttavia, è difficilmente accessibile, sia perché si trova all’interno di una proprietà privata recintata (così come tutte le tombe appartenenti al primo gruppo) e sia perché l’accesso è ubicato a più di due metri di altezza. (Ascanio Saddi)

Domu de janas di Santu Bainzu o Ainzu

La necropoli, visibile in parte dalla SS131 all’altezza del km 164, comprende almeno 21 domus de janas suddivise in tre gruppi. Il gruppo più importante è il primo, quello più meridionale, in quanto è costituito da una formazione rocciosa sormontata da una sorta di balcone naturale e, soprattutto, poiché fra le sei tombe presenti si riscontra la domus de janas IV nella cui anticella è stato inciso il tetto di una capanna circolare provvisto di raggi.
Tale sepoltura, tuttavia, è difficilmente accessibile, sia perché si trova all’interno di una proprietà privata recintata (così come tutte le tombe appartenenti al primo gruppo) e sia perché l’accesso è ubicato a più di due metri di altezza. (Ascanio Saddi)

Domu de janas di Santu Bainzu o Ainzu

La necropoli, visibile in parte dalla SS131 all’altezza del km 164, comprende almeno 21 domus de janas suddivise in tre gruppi. Il gruppo più importante è il primo, quello più meridionale, in quanto è costituito da una formazione rocciosa sormontata da una sorta di balcone naturale e, soprattutto, poiché fra le sei tombe presenti si riscontra la domus de janas IV nella cui anticella è stato inciso il tetto di una capanna circolare provvisto di raggi.
Tale sepoltura, tuttavia, è difficilmente accessibile, sia perché si trova all’interno di una proprietà privata recintata (così come tutte le tombe appartenenti al primo gruppo) e sia perché l’accesso è ubicato a più di due metri di altezza. (Ascanio Saddi)

Dal nuraghe Adoni

Complesso nuragico risalente all”età del bronzo situato nel comune di Villanovatulo in provincia di Cagliari. Il sito sorge su un rilievo di circa 800 m d’altezza al centro della regione storica del Sarcidano. I primi scavi risalgono alla metà del ottocento. L”intero complesso è formato da una torre centrale e da un bastione quadrilobato, circondato da un villaggio. Nel sito sono stati rinvenuti vari reperti quali ceramiche e un frammento di ansa in bronzo.

Nuraghe Adoni

Complesso nuragico risalente all”età del bronzo situato nel comune di Villanovatulo in provincia di Cagliari. Il sito sorge su un rilievo di circa 800 m d’altezza al centro della regione storica del Sarcidano. I primi scavi risalgono alla metà del ottocento. L”intero complesso è formato da una torre centrale e da un bastione quadrilobato, circondato da un villaggio. Nel sito sono stati rinvenuti vari reperti quali ceramiche e un frammento di ansa in bronzo.

Nuraghe Adoni

Complesso nuragico risalente all”età del bronzo situato nel comune di Villanovatulo in provincia di Cagliari. Il sito sorge su un rilievo di circa 800 m d’altezza al centro della regione storica del Sarcidano. I primi scavi risalgono alla metà del ottocento. L”intero complesso è formato da una torre centrale e da un bastione quadrilobato, circondato da un villaggio. Nel sito sono stati rinvenuti vari reperti quali ceramiche e un frammento di ansa in bronzo.