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Nuraghe Agnu

Il Nuraghe Agnu è realizzato in granito, con pianta a ferro di cavallo, in quanto è in parte addossato alla parete rocciosa. Presenta un monumentale ingresso, orientato a est e dotato di architrave, da cui si penetra in un corridoio che era caratterizzato da una porta scorrevole in legno, che scendeva dall’alto. Sui lati si aprono due corridoi , uno dei quali porta ad una celletta cupolata, l’altro passa all’interno dal muro e porta all’esterno, attraverso la roccia naturale.

Nuraghe Agnu

Il Nuraghe Agnu è realizzato in granito, con pianta a ferro di cavallo, in quanto è in parte addossato alla parete rocciosa. Presenta un monumentale ingresso, orientato a est e dotato di architrave, da cui si penetra in un corridoio che era caratterizzato da una porta scorrevole in legno, che scendeva dall’alto. Sui lati si aprono due corridoi , uno dei quali porta ad una celletta cupolata, l’altro passa all’interno dal muro e porta all’esterno, attraverso la roccia naturale.

Nuraghe Agnu

Il Nuraghe Agnu è realizzato in granito, con pianta a ferro di cavallo, in quanto è in parte addossato alla parete rocciosa. Presenta un monumentale ingresso, orientato a est e dotato di architrave, da cui si penetra in un corridoio che era caratterizzato da una porta scorrevole in legno, che scendeva dall’alto. Sui lati si aprono due corridoi , uno dei quali porta ad una celletta cupolata, l’altro passa all’interno dal muro e porta all’esterno, attraverso la roccia naturale.

Nuraghe Agnu

Il Nuraghe Agnu è realizzato in granito, con pianta a ferro di cavallo, in quanto è in parte addossato alla parete rocciosa. Presenta un monumentale ingresso, orientato a est e dotato di architrave, da cui si penetra in un corridoio che era caratterizzato da una porta scorrevole in legno, che scendeva dall’alto. Sui lati si aprono due corridoi , uno dei quali porta ad una celletta cupolata, l’altro passa all’interno dal muro e porta all’esterno, attraverso la roccia naturale.

Nuraghe Agnu

Il Nuraghe Agnu è realizzato in granito, con pianta a ferro di cavallo, in quanto è in parte addossato alla parete rocciosa. Presenta un monumentale ingresso, orientato a est e dotato di architrave, da cui si penetra in un corridoio che era caratterizzato da una porta scorrevole in legno, che scendeva dall’alto. Sui lati si aprono due corridoi , uno dei quali porta ad una celletta cupolata, l’altro passa all’interno dal muro e porta all’esterno, attraverso la roccia naturale.

Dolmen di Agnu

Il Nuraghe Agnu è realizzato in granito, con pianta a ferro di cavallo, in quanto è in parte addossato alla parete rocciosa. Presenta un monumentale ingresso, orientato a est e dotato di architrave, da cui si penetra in un corridoio che era caratterizzato da una porta scorrevole in legno, che scendeva dall’alto. Sui lati si aprono due corridoi , uno dei quali porta ad una celletta cupolata, l’altro passa all’interno dal muro e porta all’esterno, attraverso la roccia naturale.

DONNA CON ANFORA SULLA TESTA

103) DONNA CON ANFORA SULLA TESTA
Nome: donna con anfora sulla testa
Professione: sconosciuta
Dimensioni: altezza compresa la base 18,5 cm
Aspetto e vestiario: la figura femminile sottile e slanciata, quasi filiforme e con le proporzioni alterate tra busto allungatissimo e squadrato e gambe corte e sgraziate, ha i piedi fusi nel supporto di sostegno nella cui parte inferiore si notano ancora i resti del piombo di fissaggio alla tavola votiva.
La donna, con il seno in risalto, forse indossa una veste molto aderente e fusa con il corpo oppure è effettivamente nuda tranne sui fianchi dove si nota un gonnellino.
La testa è una sfera, il viso tondeggiante con tratti fisionomici modellati come se fossero stati impressi con un legnetto nell’argilla. Le orecchie sono a dischetto incavato, gli occhi sono puntini tondi, la bocca un’incisione orizzontale larga quanto il viso.
Ma la particolarità di questo bronzetto è data dalla postura e dall’offerta. La donna infatti ha entrambe le braccia sollevate e avvicinate all’altezza della testa per reggere un’anfora; le mani sono appena abbozzate, trattengono le anse dell’anfora che non appoggia direttamente sul capo bensì su un supporto, forse un cercine (panno attorcigliato o rami intrecciati di vimini ricoperti da un’imbottitura).
L’anfora rappresentata ha forma ovoide a bocca larga ricurva, è provvista di manici a largo e lungo nastro con foro ellittico. Da supporsi di terracotta e di media capacità viste le dimensioni non vistose.
Luogo di ritrovamento: nicchia dell’andito di ingresso del nuraghe Cabu Abbas o Riu Mulinu, Olbia (OT)

Comune: OLBIA
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