Risultati della ricerca


#immagini: 433

Navicella nuragica di Crotone

La “navicella” protosarda ritrovata al Santuario di Hera Lacinia di Capo Colonna. I due carri proporzionano il tutto: la barchetta nuragica stavolta è, pressoché, un bastimento… Lilliu l’ha analizzata nei Rendiconti dell’Accademia Nazionale dei Lincei (Serie IX – Volume XI – Fascicolo 2)

Comune:
Prov:
Autore: colonnedercole.it
Sepoltura a Monte di Deu

Il sito comprende una struttura non definita(COSA PUO’ ESSERE?)posta ai limiti di uno strapiombo sul davanti presenta un masso scavato tipo acquasantiera,una minuscola domus de janas,la tomba dei giganti di Pascaredda;un dolmen,il Nuraghe monti Di Deu,il nuraghe Agnu,e la fonte nuragica di li Paladini.Alla tomba di Pascaredda e al nuraghe Agnu si arriva facilmente,tutto l’altro e abbandonato a se stesso e difficilmente rintracciabile e raggiungibile

13872717_578728185621298_6111657519905567045_n

24) DONNA DI TETI CHE OFFRE UNA FOCACCIA
Nome: donna che offre una focaccia
Professione: sconosciuta
Altezza: 8,5 cm
Vestiario e aspetto: testa coperta da un turbante decorato da striature oblique, viso triangolare con lineamenti marcati; indossa una tunica liscia orlata da tre balze decorate con motivi geometrici. Sulla spalla sinistra è appoggiata una stola o mantello ripiegato che scende obliquo sul petto lasciato nudo dalla giacchina (che è presente anche nei costumi sardi femminili). La donna sorregge un’enorme focaccia che ha un incavo nella parte alta da cui parte una decorazione a raggiera.
Luogo di ritrovamento: TETI (NU), loc. Abini
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: per le inconsuete proporzioni e per il fatto che è portata con la forza di tutte e due le mani, la focaccia è da intendersi come dono rituale, in segno di ringraziamento.
Curiositá: donna nuragica con abito molto simile a quello indossato dalle statuette cretesi rappresentanti le Dee dei Serpenti esposte al Museo di Heraklion a Creta
fotografie di G. Exana e B. A.
Per approfondimenti: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO ( pag. 328)

Comune: TETI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
DONNA ORANTE DI TETI

25) DONNA ORANTE DI TETI
Nome: donna orante o donna di Teti con cappuccio
Professione: sconosciuta
Altezza: 8,5 cm
Vestiario e aspetto: indossa una lunga tunica chiusa sul davanti con ampia balza plissettata, una mantellina con frange decorate sulle spalle che copre le braccia sino ai gomiti. Il capo è coperto da un cappuccio facente parte probabilmente della mantellina. Piedi scalzi e informi, leggermente distanziati.
Luogo di ritrovamento: TETI (NU), loc. Abini
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: Lilliu descrive nel 1966 il supporto del bronzetto – oggi rimosso: “supporto a forcella che conserva la massa dell’impiombatura”. Le braccia sotto il gomito e le falde della mantella sono mancanti.
Curiositá: la mantellina, la balza plissettata, il capo coperto …sono particolari che possiamo ritrovare negli odierni costumi sardi femminili
fotografie di G. Exana
Per approfondimenti: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO ( pag. 303)

Comune: TETI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
SACERDOTESSA (O SACERDOTE) DI TETI

26) SACERDOTESSA (O SACERDOTE) DI TETI
Nome: Sacerdotessa (o sacerdote)
Professione: sconosciuta
Altezza: 5,5 cm
Vestiario e aspetto: piedi informi ancora immersi nella massa di piombo che probabilmente fissava il bronzetto alla tavola dell’offerta; tunica e manto scendono sino alle caviglie; sul capo secondo Lilliu porta un tutulo, antico cappello di forma conica utilizzato da sacerdoti e sacerdotesse. Ai lati del volto pendono due trecce tortuose che ricadono sul petto
Luogo di ritrovamento: TETI (NU), località Abini
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: le braccia sotto il gomito sono mancanti
CURIOSITÁ: per Lilliu questo bronzetto è un “deforme sgorbio”, uno “sconcio nanerottolo”, una caricatura non voluta “derivata meccanicamente dall’imperizia e dalla fretta di una tecnica di maniera”… Opera quindi malriuscita di un maestro non tanto bravo…
…o forse chissà … magari si trattava di una bambola o di un ex-voto per una bimba offerto alla divinitá? ?
fotografie di G. Exana

Comune: TETI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
PROTOME DI NAVICELLA VOTIVA

27) PROTOME DI NAVICELLA VOTIVA
Nome: protome di navicella votiva
Categoria: protome bovina
Lunghezza: 4,4 cm
Aspetto: la protome, piccola e accurata, mostra il muso di un bovino con grandi occhi con globo inciso e cerchiato, narici “a ventosa” rese con forellini ciechi, bocca formata da un’incisione trasversale. È sormontata da due corna di corti dimensioni ma imponenti con due grandi sfere terminali
Luogo di ritrovamento: Serri (NU), loc. Santa Vittoria
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: la protome fa parte dell’ornamenro della prua di una navicella votiva. La lunga appendice cilindrica a cui aderisce la testa bovina serviva a fissarla allo scafo
fotografia di G. Exana

Comune: SERRI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
VOLPE IN AGGUATO

28) VOLPE IN AGGUATO
Nome: volpe in agguato
Categoria: animale
Lunghezza: 10,5 cm
Altezza: 3,5 cm
Aspetto: il corpo è affusolato ed elegante, si sviluppa in obliquo e sale dalla testa alla grossa coda allungata, caratteristica dell’animale. Solo la testa è ricca di dettagli: la bocca semiaperta, digrignante, come se la volpe fosse in fase di attacco della preda (un agnellino?) o in atteggiamento di difesa da eventuali cani pastore o da un cacciatore. Gli occhi a globetto sulla lunga e sottile superficie del muso, le orecchie sono tese obliquamente in avanti, in allerta.
Luogo di ritrovamento: Serri (NU), loc. Santa Vittoria, recinto del cosiddetto “tempio ipetrale”
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: l’animale è rappresentato proteso in avanti, nell’atto si fermarsi puntando le zampe anteriori tese in avanti in obliquo mentre le zampe posteriori poggiano ferme e dritte.
fotografie di G. Exana
fonte: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO

Comune: SERRI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
NAVICELLA NURAGICA CON PROTOME BOVINA E ANATRELLE SULL’ORLO

29) NAVICELLA NURAGICA CON PROTOME BOVINA E ANATRELLE SULL’ORLO
Nome: navicella nuragica con protome bovina e anatrelle sull’orlo
Dimensioni: lunghezza 18 cm. altezza 8 cm.
Aspetto: lo scafo ha profilo semplice girato all’interno senza orlo in rilievo; sulla struttura centrale (per Lilliu il manico della nave votiva) è presente il caratteristico anello (di cui abbiamo già parlato 🙂 ) sormontato da volatile rivolto a poppa. Sull’orlo dello scafo, ai due margini, numerose anatrelle distribuite in modo ornamentale,tre coppie a poppa e due coppie a prua.
Luogo di ritrovamento: Nuragus (NU), località Forraxi Nioi
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: le anatrelle sono rotte in alcuni parti; protome mancante.
Curiosità: come possiamo dire OGGI che la protome era BOVINA? Lilliu nel 1966 nel suo libro riferisce che la protome fu staccata dallo scafo sin già dal tempo del ritrovamento e che “ora è del tutto perduta nelle vicende museografiche”; tuttavia riesce a descriverla per noi grazie al disegno del Crespi dove appare il dettaglio della protome bovina con muso cilindrico, occhi a globetto, corna lunate con al centro un volatile rivolto in avanti. (forse simile a quanto appare nella fotografia di bronzetto intero di bue con volatile qui allegata)
Note generali: per anni sono state considerate semplici lucerne…ora per molti studiosi trattasi di navi votive, vere e proprie rappresentazioni delle navi nuragiche utilizzate in epoca lontana; in alcuni esemplari si notano addirittura le cuciture di assemblaggio del fasciame.
Fotografie e note generali di G. Exana
Descrizione della navicella tratta da “Sculture della Sardegna Nuragica” – G.

Comune: NURAGUS
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
UCCELLO DALLE LUNGHE ZAMPE

30) UCCELLO DALLE LUNGHE ZAMPE
Nome: uccello dalle lunghe zampe
Categoria: animale
Lunghezza: 7 cm
Altezza: 7,2 cm
Aspetto: zampe lunghe ed esili parallele piantate su una traversa orizzontale; visibili sulla testina gli occhi stilizzati a globuletto, il becco acuto e una lieve prominenza in sommità. Il lungo collo è obliquo e liscio nella parte superiore, decorato con fitte striature trasversali nella metà inferiore, quasi a indicare il piumaggio del petto. Sul dorso, solcato da un’incisione dal collo alla coda, scendono una serie di incisioni oblique per rappresentare – secondo Lilliu – le piume delle ali fuse col resto del corpo piumato. Visibile chiaramente la piccola ruota della coda, segnata con una zona tratteggiata a striature; ben visibili anche le incisioni delle dita delle zampe
Luogo di ritrovamento: SERRI (NU), loc. Santa Vittoria, atrio del pozzo sacro
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: il volatile si presenta di profilo, in atto di riposarsi e guarda, curioso e attento, in avanti. Le zampe lunghe sono appoggiate a una traversa orizzontale appuntita con tracce di piombatura per l’infissione nel supporto dell’offerta
Curiositá: la forma del volatile (per Lilliu poteva essere un corvo) ricorda a molti…la forma della base dell’elsa gammata del famoso pugnale che troviamo in moltissimi bronzetti di guerrieri o personaggi importanti ?
fotografie bronzetto e pugnale di G. Exana
fotografie pozzo sacro di Santa Vittoria -Serri di B. Auguadro
Per approfondimenti: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO ( pag. 442)

Comune: SERRI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
TESTA DI GUERRIERO CON COPRICAPO A PIUME

32) TESTA DI GUERRIERO CON COPRICAPO A PIUME
Nome: testa di guerriero con copricapo a piume
Professione: guerriero
Altezza: 6,4 cm
Vestiario e aspetto: copricapo coronato da piume, tratti longilinei e schematici tipici della scultura medionuragica, occhi a globetto, orecchie sproporzionate fra parte alta e parte bassa, capelli a ciocche striate che scendono oblique sulle tempie
Luogo di ritrovamento: Decimoputzu (CA), in cortile di casa privata in centro abitato
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: all’interno, nel mezzo della corona di penne che sorge da un largo diadema cilindrico, sporge un piccolo perno a cilindro spezzato in sommità. ..forse un appiccagnolo (era un ciondolo? )
Curiositá: il bronzetto fu rinvenuto nel maggio del 1859 nel cortile di una casa privata, insieme a braccialetti di bronzo e stoviglie.
1) Nel rilievo di Medinet-Habu, raffigurante la vittoria di Ramses III sui Popoli del Mare avvenuta in Egitto nel 1178 a. C., vengono rappresentati guerrieri con lo stesso copricapo identificati con i Peleset (Filistei), popolo citato anche nella Bibbia, proveniente forse da Creta e insediato alla fine dell’età del Bronzo in Palestina.
2) Altra rappresentazione di copricapo simile è presente sul disco di Festo, trovato nel luglio 1908 (da una spedizione archeologica italiana 🙂 ) a Festo sull’isola di Creta sotto un muro di un palazzo minoico. È un disco in terracotta del 1700 a. C. e contiene 241 simboli tra cui LA TESTA DI UN UOMO CON ELMO ORNATO DA PENNACCHIO del tutto simile a quella dei Peleset di Medinet-Habu. Il disco è conservato nel Museo Archeologico di Heraklion, Creta
fotografia del bronzetto di D. Cotutiu
Le altre immagini sono state prese dal web
Per approfondimenti: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO ( pag. 167-168)

Comune: DECIMOPUTZU
Prov:
Autore: Dana Cotutiu
SACERDOTESSA

33) SACERDOTESSA
Nome: sacerdotessa
Etá: 2916 anni … più o meno
Dimensione: altezza 12,7 cm
Luogo di nascita: Sardegna (così dicono)
Destinazione: vergognosamente in svendita in qualche asta nonostante sia PATRIMONIO DI TUTTI!!!

Comune:
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
Uomo con Primizie

34) UOMO CHE OFFRE PRIMIZIE
Nome: uomo che offre primizie
Professione: sconosciuta
Altezza: 12,5 cm
Vestiario e aspetto: copricapo a calottina, viso oblungo e solenne, occhi a mandorla, arcata sopraccigliare unitaria, naso pronunciato. Indossa una tunica aderente con orlo anteriore frangiato; sopra la tunica, indossa “un giaco di pelle, limitato alla vita e scollato, senza maniche, che dobbiamo immaginare aperto sul fianco sinistro”; a tracolla sulla spalla destra porta una larga bandoliera con pugnale ad elsa gamma sul petto custodito nel fodero. Con la mano destra porge il saluto devozionale, con la mano sinistra protesa in avanti sostiene un piatto tondeggiante.
Luogo di ritrovamento: Serri (NU), loc. Santa Vittoria, dal recinto del cosiddetto tempio ipetrale
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: piedi e parte delle gambe erano mancanti, spezzate poco sopra le caviglie
Curiositá: il piatto dell’offerta contiene vari pezzi allungati che si sovrappongono incrociandosi; per la forma morbida e rettangolare sembrerebbero fette di carne ritagliate e scelte per farne offerta alla divinitá
fotografie di G. Exana
Per approfondimenti: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO ( pag. 173-174)

Comune: SERRI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana