Si tratta di quattro tombe di giganti. Le particolarità: la totale assenza, all’ ingresso delle tombe, dell’ esedra l’ assomiglianza ad una chiglia di nave rovesciata che può essere riscontrata o paragonata con dei monumenti sepolcrali chiamati “navetas” tipici della civiltà Talayotica di Minorca e delle isole Baleari. Queste grandi opere sono realizzati in lastre di calcare disposte a filari progressivamente sempre più aggettanti verso l’alto e la copertura era ottenuta mediante una serie di lastre che fungevano da architrave.
#immagini: 30278
Si tratta di quattro tombe di giganti. Le particolarità: la totale assenza, all’ ingresso delle tombe, dell’ esedra l’ assomiglianza ad una chiglia di nave rovesciata che può essere riscontrata o paragonata con dei monumenti sepolcrali chiamati “navetas” tipici della civiltà Talayotica di Minorca e delle isole Baleari. Queste grandi opere sono realizzati in lastre di calcare disposte a filari progressivamente sempre più aggettanti verso l’alto e la copertura era ottenuta mediante una serie di lastre che fungevano da architrave.
La domu è parzialmente crollata, ma sono comunque apprezzabili le incisioni ed i bassorilievi (col motivo delle doppie corna) che ornano le pareti. Sono presenti anche segni di pittura rossa. A pochi metri sulla destra un’altra domus parzialmente interrata e altrettanto malconcia.
La domu è parzialmente crollata, ma sono comunque apprezzabili le incisioni ed i bassorilievi (col motivo delle doppie corna) che ornano le pareti. Sono presenti anche segni di pittura rossa. A pochi metri sulla destra un’altra domus parzialmente interrata e altrettanto malconcia.
La domu è parzialmente crollata, ma sono comunque apprezzabili le incisioni ed i bassorilievi (col motivo delle doppie corna) che ornano le pareti. Sono presenti anche segni di pittura rossa. A pochi metri sulla destra un’altra domus parzialmente interrata e altrettanto malconcia.
La domu è parzialmente crollata, ma sono comunque apprezzabili le incisioni ed i bassorilievi (col motivo delle doppie corna) che ornano le pareti. Sono presenti anche segni di pittura rossa. A pochi metri sulla destra un’altra domus parzialmente interrata e altrettanto malconcia.
La domu è parzialmente crollata, ma sono comunque apprezzabili le incisioni ed i bassorilievi (col motivo delle doppie corna) che ornano le pareti. Sono presenti anche segni di pittura rossa. A pochi metri sulla destra un’altra domus parzialmente interrata e altrettanto malconcia.
La domu è parzialmente crollata, ma sono comunque apprezzabili le incisioni ed i bassorilievi (col motivo delle doppie corna) che ornano le pareti. Sono presenti anche segni di pittura rossa. A pochi metri sulla destra un’altra domus parzialmente interrata e altrettanto malconcia.
La campagna dell’Anglona è ricca di tesori, l’acqua abbonda e si fa largo fra la complessa orografia del territorio. Una fonte sacra sul Monte Ultana venne realizzata per celebrare quel liquido divino, emblema della vita.
La campagna dell’Anglona è ricca di tesori, l’acqua abbonda e si fa largo fra la complessa orografia del territorio. Una fonte sacra sul Monte Ultana venne realizzata per celebrare quel liquido divino, emblema della vita.
La campagna dell’Anglona è ricca di tesori, l’acqua abbonda e si fa largo fra la complessa orografia del territorio. Una fonte sacra sul Monte Ultana venne realizzata per celebrare quel liquido divino, emblema della vita.
La campagna dell’Anglona è ricca di tesori, l’acqua abbonda e si fa largo fra la complessa orografia del territorio. Una fonte sacra sul Monte Ultana venne realizzata per celebrare quel liquido divino, emblema della vita.