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Panorama dal Nuraghe Sa Niera

Posto in cima all’omonimo monte, svetta silenzioso il Nuraghe Sa Niera. Dalle rovine si evince la possanza del monumento, oramai abbandonato al suo tragico e triste destino. Di esso abbiamo ancora la torre centrale e la gradinata che conduce alla parte superiore e, tutt’attorno massi giganteschi che ne determinano la sua grandezza…L’architrave dell’ingresso dalle scale che portano al piano superiore è leggermente curvo, dando uno stile alla struttura molto originale. (Pieragica)

Comune: PATTADA
Prov: Sassari
Autore: Piera Farina Sechi
Nuraghe Sa Niera

Posto in cima all’omonimo monte, svetta silenzioso il Nuraghe Sa Niera. Dalle rovine si evince la possanza del monumento, oramai abbandonato al suo tragico e triste destino. Di esso abbiamo ancora la torre centrale e la gradinata che conduce alla parte superiore e, tutt’attorno massi giganteschi che ne determinano la sua grandezza…L’architrave dell’ingresso dalle scale che portano al piano superiore è leggermente curvo, dando uno stile alla struttura molto originale. (Pieragica)

Comune: PATTADA
Prov: Sassari
Autore: Piera Farina Sechi
Nuraghe Sa Niera

Posto in cima all’omonimo monte, svetta silenzioso il Nuraghe Sa Niera. Dalle rovine si evince la possanza del monumento, oramai abbandonato al suo tragico e triste destino. Di esso abbiamo ancora la torre centrale e la gradinata che conduce alla parte superiore e, tutt’attorno massi giganteschi che ne determinano la sua grandezza…L’architrave dell’ingresso dalle scale che portano al piano superiore è leggermente curvo, dando uno stile alla struttura molto originale. (Pieragica)

Comune: PATTADA
Prov: Sassari
Autore: Piera Farina Sechi
Nuraghe Sa Niera

Posto in cima all’omonimo monte, svetta silenzioso il Nuraghe Sa Niera. Dalle rovine si evince la possanza del monumento, oramai abbandonato al suo tragico e triste destino. Di esso abbiamo ancora la torre centrale e la gradinata che conduce alla parte superiore e, tutt’attorno massi giganteschi che ne determinano la sua grandezza…L’architrave dell’ingresso dalle scale che portano al piano superiore è leggermente curvo, dando uno stile alla struttura molto originale. (Pieragica)

Comune: PATTADA
Prov: Sassari
Autore: Piera Farina Sechi
Nuraghe Sa Niera

Posto in cima all’omonimo monte, svetta silenzioso il Nuraghe Sa Niera. Dalle rovine si evince la possanza del monumento, oramai abbandonato al suo tragico e triste destino. Di esso abbiamo ancora la torre centrale e la gradinata che conduce alla parte superiore e, tutt’attorno massi giganteschi che ne determinano la sua grandezza…L’architrave dell’ingresso dalle scale che portano al piano superiore è leggermente curvo, dando uno stile alla struttura molto originale. (Pieragica)

Comune: PATTADA
Prov: Sassari
Autore: Piera farina Sechi
Nuraghe Lerno

Il sito è composto dal nuraghe, formato dalla torre centrale e da due torri, da varie costruzioni poste tutt’intorno che farebbero presupporre la presenza di un importante villaggio nell’antichità, e infine da una costruzione che pare possa trattarsi di un antico santuario.

Nuraghe Lerno

Il sito è composto dal nuraghe, formato dalla torre centrale e da due torri, da varie costruzioni poste tutt’intorno che farebbero presupporre la presenza di un importante villaggio nell’antichità, e infine da una costruzione che pare possa trattarsi di un antico santuario.

Fonte sacra Sa Niera

La fonte è posta di lato su di un terreno scosceso, incastonata tra alberi e cespugli, sotto l’omonimo Nuraghe,Oggi rimane solo la sorgente, tuttora attiva, con la relativa struttura in conci litici perfettamente sagomati. Oggi rimane solo la sorgente, tuttora attiva, con la relativa struttura in conci litici perfettamente sagomati.

Comune: PATTADA
Prov: Sassari
Autore: Bruno Sini
Fonte sacra Sa Niera

La fonte è posta di lato su di un terreno scosceso, incastonata tra alberi e cespugli, sotto l’omonimo Nuraghe,Oggi rimane solo la sorgente, tuttora attiva, con la relativa struttura in conci litici perfettamente sagomati. Oggi rimane solo la sorgente, tuttora attiva, con la relativa struttura in conci litici perfettamente sagomati.

Comune: PATTADA
Prov: Sassari
Autore: Bruno Sini
Fonte sacra Sa Niera

La fonte è posta di lato su di un terreno scosceso, incastonata tra alberi e cespugli, sotto l’omonimo Nuraghe,Oggi rimane solo la sorgente, tuttora attiva, con la relativa struttura in conci litici perfettamente sagomati. Oggi rimane solo la sorgente, tuttora attiva, con la relativa struttura in conci litici perfettamente sagomati.

Comune: PATTADA
Prov: Sassari
Autore: Bruno Sini
Fonte sacra Sa Niera

La fonte è posta di lato su di un terreno scosceso, incastonata tra alberi e cespugli, sotto l’omonimo Nuraghe,Oggi rimane solo la sorgente, tuttora attiva, con la relativa struttura in conci litici perfettamente sagomati. Oggi rimane solo la sorgente, tuttora attiva, con la relativa struttura in conci litici perfettamente sagomati.

Comune: PATTADA
Prov: Sassari
Autore: Bruno Sini
BIPROTOME DI MUFLONE E BUE

136) BIPROTOME DI MUFLONE E BUE
Nome: biprotome di muflone e bue, su spada
categoria: animale
Dimensioni: lunghezza 9 cm – altezza 3,5 cm
Aspetto:
Le due protomi animalesche rappresentate in questo bronzetto sono unite per il dorso: una è di muflone (pecora selvatica) e l’altra è di bue, due specie caratteristiche della fauna sarda.
“I mezzi corpi dei due animali sono fusi in un unico volume pieno – dice Lilliu – più grosso al centro e affusolato alle estremità, in corrispondenza ai colli da cui emergono le teste delle bestie, una selvatica (il muflone) e l’altra domestica (il bue). Il ramaio aveva quindi consuetudine con i campi e con i boschi, e non altrimenti poteva essere in una società primitiva a forme economiche non specializzate, ma miste e integrate.”
– la testa del bue ha occhi a globetto, muso a taglio netto con bocca sottilmente incisa
– la testa del muflone è più curata, con occhi a globetto più grandi, bocca più marcata nel taglio, con il giro delle corna raccolto e geometrico, senza rigature viste in altro bronzetto di muflone.
Risaltano le sacche pettorali dei due animali e, nella parte inferiore del corpo, si nota una fessura che non compare sul dorso, quindi presumibilmente doveva servire per inserire la punta di una spada.
Luogo di ritrovamento: PATTADA (SS), localitá sconosciuta
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: corna del bue spuntate
Curiosità:
“Muflone: nome volgare di una pecora selvatica diffusa unicamente sui monti della Sardegna e della Corsica. Maschio con corna divaricate in fuori e all’indietro in una elegante spira. Nel Caucaso, nell’America e nella Persia vive una specie molto simile al muflone detto appunto muflone dell’Asia Minore” – F.Laner, Accabadora, 2001
Fotografia del bronzetto di RS Roberto dalla pagina fb Viaggio nelle antichità della Sardegna
Immagini e descrizione tratte da G.Lilliu, “Sculture della Sardegna nuragica”, 1966, ed. ILISSO
Fotografia del muflone di G.Exana

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