In territorio di Putifigari, in prossimità del rio Badde de janas, si trova la domus omonima, un piccolo gioiello dipinto di rosso scavato nella roccia di 5000 anni fa. Il monumento si trova ad un centinaio di metri dall’area archeologica di S’Incantu. (ArcheoUri Vagando)
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In territorio di Putifigari, in prossimità del rio Badde de janas, si trova la domus omonima, un piccolo gioiello dipinto di rosso scavato nella roccia di 5000 anni fa. Il monumento si trova ad un centinaio di metri dall’area archeologica di S’Incantu. (ArcheoUri Vagando)
In territorio di Putifigari, in prossimità del rio Badde de janas, si trova la domus omonima, un piccolo gioiello dipinto di rosso scavato nella roccia di 5000 anni fa. Il monumento si trova ad un centinaio di metri dall’area archeologica di S’Incantu. (ArcheoUri Vagando)
In territorio di Putifigari, in prossimità del rio Badde de janas, si trova la domus omonima, un piccolo gioiello dipinto di rosso scavato nella roccia di 5000 anni fa. Il monumento si trova ad un centinaio di metri dall’area archeologica di S’Incantu. (ArcheoUri Vagando)
Nella parte alta di Mores, un costone calcareo domina l’abitato dall’alto, s’Istampa de sas fadas è una domus semplice, che colpisce l’occhio poichè è stata realizzata alla base del monte in cui si trova, sfruttando una protuberanza irregolare della roccia. Proprio come uno stampo quell’antica tomba caratterizza il paesaggio e ci fa pensare a quanto fossero basilari l’armonia e l’equilibrio delle forme nel contesto in coloro che scavavano le tombe.
Nella parte alta di Mores, un costone calcareo domina l’abitato dall’alto, s’Istampa de sas fadas è una domus semplice, che colpisce l’occhio poichè è stata realizzata alla base del monte in cui si trova, sfruttando una protuberanza irregolare della roccia. Proprio come uno stampo quell’antica tomba caratterizza il paesaggio e ci fa pensare a quanto fossero basilari l’armonia e l’equilibrio delle forme nel contesto in coloro che scavavano le tombe.
Nella parte alta di Mores, un costone calcareo domina l’abitato dall’alto, s’Istampa de sas fadas è una domus semplice, che colpisce l’occhio poichè è stata realizzata alla base del monte in cui si trova, sfruttando una protuberanza irregolare della roccia. Proprio come uno stampo quell’antica tomba caratterizza il paesaggio e ci fa pensare a quanto fossero basilari l’armonia e l’equilibrio delle forme nel contesto in coloro che scavavano le tombe.
Tombe collettive di epoca nuragica 1600 1800 a.c. edificate nella fase finale del bronzo medio 1500 a.c. e utilizzate fino alla fase del bronzo finale 1100, 900 a.c. La camera funeraria allungata con pareti laterali in blocchi di calcare disposti a filari aggettanti, delimitata sul fondo da una lastra posta a coltello. La muratura esterna è absidata nella parte posteriore. L’ingresso rivolto ad est della tomba n°1 e a sud est della tomba n° 2, è preceduto da uno spazio semicircolare a esedra
Il nuraghe Tuvurunaghe, edificato in pietra trachitica ai limiti di un pianoro roccioso, presenta un impianto monotorre con copertura a tholos quasi integra. Ha una pianta “classica”: tre nicchie disposte a croce e scala elicoidale aperta a sinistra del corridoio d’accesso parzialmente ostruito dalle pietre di crollo. Nei pressi del nuraghe, sono visibili alcune basi di capanne di forma circolare che indicano la presenza di un insediamento abitativo.
Il nuraghe Tuvurunaghe, edificato in pietra trachitica ai limiti di un pianoro roccioso, presenta un impianto monotorre con copertura a tholos quasi integra. Ha una pianta “classica”: tre nicchie disposte a croce e scala elicoidale aperta a sinistra del corridoio d’accesso parzialmente ostruito dalle pietre di crollo. Nei pressi del nuraghe, sono visibili alcune basi di capanne di forma circolare che indicano la presenza di un insediamento abitativo.
Il nuraghe Tuvurunaghe, edificato in pietra trachitica ai limiti di un pianoro roccioso, presenta un impianto monotorre con copertura a tholos quasi integra. Ha una pianta “classica”: tre nicchie disposte a croce e scala elicoidale aperta a sinistra del corridoio d’accesso parzialmente ostruito dalle pietre di crollo. Nei pressi del nuraghe, sono visibili alcune basi di capanne di forma circolare che indicano la presenza di un insediamento abitativo.
Gruppo di Domus de Janas poste sul tacco calcareo che si affaccia sulla valle di Bunari (Cultura di Abealzu)