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MADRE E FIGLIO DA URZULEI

4) MADRE E FIGLIO DA URZULEI
Nome: nota come “La madre dell’ucciso”
Professione: madre e figlio – oppure sacerdotessa/guaritrice e ragazzo
Altezza: 10 cm
Aspetto: figura probabilmente femminile seduta su uno sgabello; sostiene un ragazzo armato di pugnale con elsa gammata
Vestiario: la figura femminile indossa una lunga tunica con balze sovrapposte e sulle spalle un ampio mantello rettangolare; il ragazzo indosa una tunica smanicata e corta e un berretto a calotta con bordo rialzato e ha i capelli corti
Luogo di ritrovamento: URZULEI (NU), località Sa Domu e S’Orcu
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: intensa, paragonata non a caso alla “Pietà” di Michelangelo

Comune: URZULEI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
ARCIERE DA URZULEI

13) ARCIERE DA URZULEI
Nome: Arciere di Urzulei
Professione: Arciere
Altezza: 13,5 cm
Vestiario e aspetto: elmetto ogivale con pennacchio frontale, quattro lunghe trecce (oppure elementi facenti parte dell’elmetto), doppia tunica, sul petto una grande placca quadrata sospesa a un’imbracatura a “bretelle” scanalate. Sul dorso una “faretra” inusuale (conteneva forse frecce o qualche altro tipo di dardo), in mano un lungo arco a doppio flettente, guantone con parabraccio corazzato sul dorso con placche metalliche, sandali
Luogo di ritrovamento: URZULEI (NU)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: il guantone proteggeva l’interno del braccio e la mano dal rilascio della corda e dalle asperità costituite dal terminale della freccia (impennaggio)
Curiositá: arco lungo e pesante per lunghe gittate dalla forma riconoscibile solo nella civiltà nuragica. Secondo alcuni l’assenza di schinieri di protezione e le caratteristiche dell’arco (pesante e difficile da tendere ma capace di mandare la freccia molto lontano) suggeriscono l’ipotesi che questi arcieri non fossero utilizzati in campo aperto.
fotografie e riproduzioni di G. Exana

Comune: URZULEI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
Tomba di giganti Sa Carcara

Ha restituito i resti di 59 inumati,novemila i reperti recuperati durante gli scavi.
Inserita nel fantastico scenario del supramonte di Urzulei nella località denominata “Su campu ‘e sa carcara”,è possibile ammirarla nel primo tratto del sentiero che dagli ovili di “Sedda ar baccas”ci conduce fino a “Sa Giuntura”,sullo sfondo, inconfondibile la vista della gola di “Gorropu”.

Tomba di giganti Sa Carcara

Ha restituito i resti di 59 inumati,novemila i reperti recuperati durante gli scavi.
Inserita nel fantastico scenario del supramonte di Urzulei nella località denominata “Su campu ‘e sa carcara”,è possibile ammirarla nel primo tratto del sentiero che dagli ovili di “Sedda ar baccas”ci conduce fino a “Sa Giuntura”,sullo sfondo, inconfondibile la vista della gola di “Gorropu”.

Tomba di giganti Sa Carcara

Ha restituito i resti di 59 inumati,novemila i reperti recuperati durante gli scavi.
Inserita nel fantastico scenario del supramonte di Urzulei nella località denominata “Su campu ‘e sa carcara”,è possibile ammirarla nel primo tratto del sentiero che dagli ovili di “Sedda ar baccas”ci conduce fino a “Sa Giuntura”,sullo sfondo, inconfondibile la vista della gola di “Gorropu”.

Tomba di giganti Sa Carcara

Ha restituito i resti di 59 inumati,novemila i reperti recuperati durante gli scavi.
Inserita nel fantastico scenario del supramonte di Urzulei nella località denominata “Su campu ‘e sa carcara”,è possibile ammirarla nel primo tratto del sentiero che dagli ovili di “Sedda ar baccas”ci conduce fino a “Sa Giuntura”,sullo sfondo, inconfondibile la vista della gola di “Gorropu”.

Tomba di giganti Sa Carcara

Ha restituito i resti di 59 inumati,novemila i reperti recuperati durante gli scavi.
Inserita nel fantastico scenario del supramonte di Urzulei nella località denominata “Su campu ‘e sa carcara”,è possibile ammirarla nel primo tratto del sentiero che dagli ovili di “Sedda ar baccas”ci conduce fino a “Sa Giuntura”,sullo sfondo, inconfondibile la vista della gola di “Gorropu”.

Tomba di giganti Sa Carcara

Ha restituito i resti di 59 inumati,novemila i reperti recuperati durante gli scavi.
Inserita nel fantastico scenario del supramonte di Urzulei nella località denominata “Su campu ‘e sa carcara”,è possibile ammirarla nel primo tratto del sentiero che dagli ovili di “Sedda ar baccas”ci conduce fino a “Sa Giuntura”,sullo sfondo, inconfondibile la vista della gola di “Gorropu”.

Tomba di giganti Sa Carcara

Ha restituito i resti di 59 inumati,novemila i reperti recuperati durante gli scavi.
Inserita nel fantastico scenario del supramonte di Urzulei nella località denominata “Su campu ‘e sa carcara”,è possibile ammirarla nel primo tratto del sentiero che dagli ovili di “Sedda ar baccas”ci conduce fino a “Sa Giuntura”,sullo sfondo, inconfondibile la vista della gola di “Gorropu”.

Tomba di giganti S’Arena Fennau

Tombe collettive di epoca nuragica 1600 1800 a.c. edificate nella fase finale del bronzo medio 1500 a.c. e utilizzate fino alla fase del bronzo finale 1100, 900 a.c. La camera funeraria allungata con pareti laterali in blocchi di calcare disposti a filari aggettanti, delimitata sul fondo da una lastra posta a coltello. La muratura esterna è absidata nella parte posteriore. L’ingresso rivolto ad est della tomba n°1 e a sud est della tomba n° 2, è preceduto da uno spazio semicircolare a esedra

Tombe di giganti S’Arena Fennau

Tombe collettive di epoca nuragica 1600 1800 a.c. edificate nella fase finale del bronzo medio 1500 a.c. e utilizzate fino alla fase del bronzo finale 1100, 900 a.c. La camera funeraria allungata con pareti laterali in blocchi di calcare disposti a filari aggettanti, delimitata sul fondo da una lastra posta a coltello. La muratura esterna è absidata nella parte posteriore. L’ingresso rivolto ad est della tomba n°1 e a sud est della tomba n° 2, è preceduto da uno spazio semicircolare a esedra

Tombe di giganti S’Arena Fennau

Tombe collettive di epoca nuragica 1600 1800 a.c. edificate nella fase finale del bronzo medio 1500 a.c. e utilizzate fino alla fase del bronzo finale 1100, 900 a.c. La camera funeraria allungata con pareti laterali in blocchi di calcare disposti a filari aggettanti, delimitata sul fondo da una lastra posta a coltello. La muratura esterna è absidata nella parte posteriore. L’ingresso rivolto ad est della tomba n°1 e a sud est della tomba n° 2, è preceduto da uno spazio semicircolare a esedra