La stele centinata di questa tomba di giganti non avendo il portello d’ingresso, doveva poggiare direttamente sugli stipiti che delimitano l’ingresso. Oppure su un architrave che conferiva maggiore grandiosità al monumento.
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La stele centinata di questa tomba di giganti non avendo il portello d’ingresso, doveva poggiare direttamente sugli stipiti che delimitano l’ingresso. Oppure su un architrave che conferiva maggiore grandiosità al monumento.
Prov: Nuoro
Autore: Sergio Melis
Codice Geo: La stele centinata di questa tomba di giganti non avendo il portello d'ingresso, doveva poggiare direttamente sugli stipiti che delimitano l'ingresso. Oppure su un architrave che conferiva maggiore grandiosità al monumento.
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Il grande sepolcro di Zanchia si presenta con la parte inferiore della stele bilitica ancora integra, mentre la parte superiore giace riversa sopra le altre pietre del corridoio tombale. (supramontes)
Il grande sepolcro di Zanchia si presenta con la parte inferiore della stele bilitica ancora integra, mentre la parte superiore giace riversa sopra le altre pietre del corridoio tombale. (supramontes)
Si tratta di un piccolo tempio per il culto delle acque, in cui si possono osservare, come è consuetudine, in questi monumenti, la scala e la camera; non resta, almeno apparentemente, traccia del vestibolo, il vano in cui, sopra il tavolo delle offerte, venivano esposti gli ex-voto donati alla divinità. Il vano scala, lungo 5 metri, è delimitato da pareti aggettanti che reggono 6 architravi superstiti dell’originaria copertura “a scala rovesciata”. I gradini sono regolari e ben lavorati e danno accesso alla bella cella circolare sotterranea, che conserva intatta la copertura ad ogiva e dove è contenuta l’acqua, elemento sacro. Il monumento è databile ad un periodo compreso tra la fine dell’età del bronzo recente e gli inizi del bronzo finale, tra il XII e il X secolo A.C. (Donna Nuragica
Il nuraghe di Santa Sabina o Sarbana è un monotorre attiguo all’omonima chiesa. Ha diametro alla base di 12,60 m e, benché demolito nelle parti alte, si conserva in elevato per 8,60 m. Attraverso l’ingresso rivolto a Sud si entra nel corridoio, su cui si aprono, a destra, una nicchia rettangolare e, a sinistra, la scala, ancora percorribile, che conduceva alla cella superiore, ormai distrutta. Il corridoio porta alla bella camera circolare, che ha un diametro di 4,15 m e sulla quale si aprono tre nicchie disposte a croce.
Il nuraghe di Santa Sabina o Sarbana è un monotorre attiguo all’omonima chiesa. Ha diametro alla base di 12,60 m e, benché demolito nelle parti alte, si conserva in elevato per 8,60 m. Attraverso l’ingresso rivolto a Sud si entra nel corridoio, su cui si aprono, a destra, una nicchia rettangolare e, a sinistra, la scala, ancora percorribile, che conduceva alla cella superiore, ormai distrutta. Il corridoio porta alla bella camera circolare, che ha un diametro di 4,15 m e sulla quale si aprono tre nicchie disposte a croce.
Il nuraghe di Santa Sabina o Sarbana è un monotorre attiguo all’omonima chiesa. Ha diametro alla base di 12,60 m e, benché demolito nelle parti alte, si conserva in elevato per 8,60 m. Attraverso l’ingresso rivolto a Sud si entra nel corridoio, su cui si aprono, a destra, una nicchia rettangolare e, a sinistra, la scala, ancora percorribile, che conduceva alla cella superiore, ormai distrutta. Il corridoio porta alla bella camera circolare, che ha un diametro di 4,15 m e sulla quale si aprono tre nicchie disposte a croce.
Il nuraghe di Santa Sabina o Sarbana è un monotorre attiguo all’omonima chiesa. Ha diametro alla base di 12,60 m e, benché demolito nelle parti alte, si conserva in elevato per 8,60 m. Attraverso l’ingresso rivolto a Sud si entra nel corridoio, su cui si aprono, a destra, una nicchia rettangolare e, a sinistra, la scala, ancora percorribile, che conduceva alla cella superiore, ormai distrutta. Il corridoio porta alla bella camera circolare, che ha un diametro di 4,15 m e sulla quale si aprono tre nicchie disposte a croce.
Il nuraghe di Santa Sabina o Sarbana è un monotorre attiguo all’omonima chiesa. Ha diametro alla base di 12,60 m e, benché demolito nelle parti alte, si conserva in elevato per 8,60 m. Attraverso l’ingresso rivolto a Sud si entra nel corridoio, su cui si aprono, a destra, una nicchia rettangolare e, a sinistra, la scala, ancora percorribile, che conduceva alla cella superiore, ormai distrutta. Il corridoio porta alla bella camera circolare, che ha un diametro di 4,15 m e sulla quale si aprono tre nicchie disposte a croce.
Il nuraghe di Santa Sabina o Sarbana è un monotorre attiguo all’omonima chiesa. Ha diametro alla base di 12,60 m e, benché demolito nelle parti alte, si conserva in elevato per 8,60 m. Attraverso l’ingresso rivolto a Sud si entra nel corridoio, su cui si aprono, a destra, una nicchia rettangolare e, a sinistra, la scala, ancora percorribile, che conduceva alla cella superiore, ormai distrutta. Il corridoio porta alla bella camera circolare, che ha un diametro di 4,15 m e sulla quale si aprono tre nicchie disposte a croce.
Il nuraghe di Santa Sabina o Sarbana è un monotorre attiguo all’omonima chiesa. Ha diametro alla base di 12,60 m e, benché demolito nelle parti alte, si conserva in elevato per 8,60 m. Attraverso l’ingresso rivolto a Sud si entra nel corridoio, su cui si aprono, a destra, una nicchia rettangolare e, a sinistra, la scala, ancora percorribile, che conduceva alla cella superiore, ormai distrutta. Il corridoio porta alla bella camera circolare, che ha un diametro di 4,15 m e sulla quale si aprono tre nicchie disposte a croce.