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Nuraghe Bighinzone

Il monumento è ora noto come Nuraghe Urpes, ma in realtà si tratta del Nuraghe Bighinzone, mentre il Nuraghe Urpes, che sorgeva nelle vicinanze, è andato completamente distrutto. Il nuraghe sembra in apparenza un monotorre, mentre invece, ad una analisi più attenta delle strutture, risulta essere un quadrilobato con cortine a profilo concavo-convesso, delimitato a sua volta da un antemurale con torri di cui restano ancora poche ma significative tracce.

Nuraghe Bighinzone

Il monumento è ora noto come Nuraghe Urpes, ma in realtà si tratta del Nuraghe Bighinzone, mentre il Nuraghe Urpes, che sorgeva nelle vicinanze, è andato completamente distrutto. Il nuraghe sembra in apparenza un monotorre, mentre invece, ad una analisi più attenta delle strutture, risulta essere un quadrilobato con cortine a profilo concavo-convesso, delimitato a sua volta da un antemurale con torri di cui restano ancora poche ma significative tracce.

Nuraghe Bighinzone

Il monumento è ora noto come Nuraghe Urpes, ma in realtà si tratta del Nuraghe Bighinzone, mentre il Nuraghe Urpes, che sorgeva nelle vicinanze, è andato completamente distrutto. Il nuraghe sembra in apparenza un monotorre, mentre invece, ad una analisi più attenta delle strutture, risulta essere un quadrilobato con cortine a profilo concavo-convesso, delimitato a sua volta da un antemurale con torri di cui restano ancora poche ma significative tracce.

Nuraghe Bighinzone

Il monumento è ora noto come Nuraghe Urpes, ma in realtà si tratta del Nuraghe Bighinzone, mentre il Nuraghe Urpes, che sorgeva nelle vicinanze, è andato completamente distrutto. Il nuraghe sembra in apparenza un monotorre, mentre invece, ad una analisi più attenta delle strutture, risulta essere un quadrilobato con cortine a profilo concavo-convesso, delimitato a sua volta da un antemurale con torri di cui restano ancora poche ma significative tracce.

Nuraghe Bighinzone

Il monumento è ora noto come Nuraghe Urpes, ma in realtà si tratta del Nuraghe Bighinzone, mentre il Nuraghe Urpes, che sorgeva nelle vicinanze, è andato completamente distrutto. Il nuraghe sembra in apparenza un monotorre, mentre invece, ad una analisi più attenta delle strutture, risulta essere un quadrilobato con cortine a profilo concavo-convesso, delimitato a sua volta da un antemurale con torri di cui restano ancora poche ma significative tracce.

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.