Risultati della ricerca


#immagini: 2636

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.

Nuraghe Camboni

Si tratta di un nuraghe complesso del quale sono visibili la torre del mastio e altre tre torri perimetrali (ma non si esclude la presenza di una quarta nel versante SSO) unite tra loro attraverso una muraglia ad andamento retto-curvilineo. L’ultima campagna di scavo si è conclusa nel 2009. L’opera muraria è costruita con massi ciclopici di andesite basaltica, del peso medio di 3 quintali ciascuno, con anche l’impiego di piccole pietre e malta di fango tra gli interstizi.

Tomba di giganti di Osono

La tomba è stata restaurata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Il monumento, che presenta due differenti fasi costruttive fu costruito in entrambe le fasi “nell’Età del Bronzo Antico e fu utilizzato a uso funerario solo nel corso del primo impianto.

Tomba di giganti di Osono

La tomba è stata restaurata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Il monumento, che presenta due differenti fasi costruttive fu costruito in entrambe le fasi “nell’Età del Bronzo Antico e fu utilizzato a uso funerario solo nel corso del primo impianto.

Tomba di giganti di Osono

La tomba è stata restaurata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Il monumento, che presenta due differenti fasi costruttive fu costruito in entrambe le fasi “nell’Età del Bronzo Antico e fu utilizzato a uso funerario solo nel corso del primo impianto.

Tomba di giganti di Osono

La tomba è stata restaurata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Il monumento, che presenta due differenti fasi costruttive fu costruito in entrambe le fasi “nell’Età del Bronzo Antico e fu utilizzato a uso funerario solo nel corso del primo impianto.

Tomba di giganti di Osono

La tomba è stata restaurata nel 1993, utilizzando e rimettendo nella posizione originale l’esedra e gli altri ortostati, a volte deteriorati o spezzati e comunque ancora in situ. Il monumento, che presenta due differenti fasi costruttive fu costruito in entrambe le fasi “nell’Età del Bronzo Antico e fu utilizzato a uso funerario solo nel corso del primo impianto.