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Nuraghe Armungia

Il nuraghe, databile all’età del Bronzo medio (XV-XIV secolo a.C.), ha struttura monotorre e forma tronco-conica con diametro di dodici metri e un’altezza residua di dieci metri. È realizzato con blocchi di scisto calcareo ben lavorati e disposti a formare la tholos svettata, ossia senza alcuni filari che la completavano. L’ingresso immette in un corridoio lungo quattro metri, come lo spessore murario, che porta alla camera principale, circolare con diametro di oltre cinque metri.

Nuraghe Armungia

Il nuraghe, databile all’età del Bronzo medio (XV-XIV secolo a.C.), ha struttura monotorre e forma tronco-conica con diametro di dodici metri e un’altezza residua di dieci metri. È realizzato con blocchi di scisto calcareo ben lavorati e disposti a formare la tholos svettata, ossia senza alcuni filari che la completavano. L’ingresso immette in un corridoio lungo quattro metri, come lo spessore murario, che porta alla camera principale, circolare con diametro di oltre cinque metri.

Nuraghe Armungia

Il nuraghe, databile all’età del Bronzo medio (XV-XIV secolo a.C.), ha struttura monotorre e forma tronco-conica con diametro di dodici metri e un’altezza residua di dieci metri. È realizzato con blocchi di scisto calcareo ben lavorati e disposti a formare la tholos svettata, ossia senza alcuni filari che la completavano. L’ingresso immette in un corridoio lungo quattro metri, come lo spessore murario, che porta alla camera principale, circolare con diametro di oltre cinque metri.

Nuraghe Armungia

Il nuraghe, databile all’età del Bronzo medio (XV-XIV secolo a.C.), ha struttura monotorre e forma tronco-conica con diametro di dodici metri e un’altezza residua di dieci metri. È realizzato con blocchi di scisto calcareo ben lavorati e disposti a formare la tholos svettata, ossia senza alcuni filari che la completavano. L’ingresso immette in un corridoio lungo quattro metri, come lo spessore murario, che porta alla camera principale, circolare con diametro di oltre cinque metri.

Nuraghe Armungia

Il nuraghe, databile all’età del Bronzo medio (XV-XIV secolo a.C.), ha struttura monotorre e forma tronco-conica con diametro di dodici metri e un’altezza residua di dieci metri. È realizzato con blocchi di scisto calcareo ben lavorati e disposti a formare la tholos svettata, ossia senza alcuni filari che la completavano. L’ingresso immette in un corridoio lungo quattro metri, come lo spessore murario, che porta alla camera principale, circolare con diametro di oltre cinque metri.

Nuraghe Mereu

Il colle non è facilmente accessibile al visitatore perché avvolto da macchia mediterranea. La macchina va abbandonata a un centinaio di metri dall’asfalto della strada costiera da Sarroch a Pula. Da qui al nuraghe si sale a piedi. Di esso è difficile intuire anche il numero di torri che contornavano quella centrale. Tuttavia è certo che dovesse trattarsi di un polilobato con accesso a Sud Est, il cui “mastio” era dotato delle tre tipiche nicchie interne.

Nuraghe Mereu

Il colle non è facilmente accessibile al visitatore perché avvolto da macchia mediterranea. La macchina va abbandonata a un centinaio di metri dall’asfalto della strada costiera da Sarroch a Pula. Da qui al nuraghe si sale a piedi. Di esso è difficile intuire anche il numero di torri che contornavano quella centrale. Tuttavia è certo che dovesse trattarsi di un polilobato con accesso a Sud Est, il cui “mastio” era dotato delle tre tipiche nicchie interne.

Nuraghe Mereu

Il colle non è facilmente accessibile al visitatore perché avvolto da macchia mediterranea. La macchina va abbandonata a un centinaio di metri dall’asfalto della strada costiera da Sarroch a Pula. Da qui al nuraghe si sale a piedi. Di esso è difficile intuire anche il numero di torri che contornavano quella centrale. Tuttavia è certo che dovesse trattarsi di un polilobato con accesso a Sud Est, il cui “mastio” era dotato delle tre tipiche nicchie interne.

Nuraghe Mereu

Il colle non è facilmente accessibile al visitatore perché avvolto da macchia mediterranea. La macchina va abbandonata a un centinaio di metri dall’asfalto della strada costiera da Sarroch a Pula. Da qui al nuraghe si sale a piedi. Di esso è difficile intuire anche il numero di torri che contornavano quella centrale. Tuttavia è certo che dovesse trattarsi di un polilobato con accesso a Sud Est, il cui “mastio” era dotato delle tre tipiche nicchie interne.

Nuraghe Mereu

Il colle non è facilmente accessibile al visitatore perché avvolto da macchia mediterranea. La macchina va abbandonata a un centinaio di metri dall’asfalto della strada costiera da Sarroch a Pula. Da qui al nuraghe si sale a piedi. Di esso è difficile intuire anche il numero di torri che contornavano quella centrale. Tuttavia è certo che dovesse trattarsi di un polilobato con accesso a Sud Est, il cui “mastio” era dotato delle tre tipiche nicchie interne.

Nuraghe Mereu

Il colle non è facilmente accessibile al visitatore perché avvolto da macchia mediterranea. La macchina va abbandonata a un centinaio di metri dall’asfalto della strada costiera da Sarroch a Pula. Da qui al nuraghe si sale a piedi. Di esso è difficile intuire anche il numero di torri che contornavano quella centrale. Tuttavia è certo che dovesse trattarsi di un polilobato con accesso a Sud Est, il cui “mastio” era dotato delle tre tipiche nicchie interne.

Nuraghe Mereu

Il colle non è facilmente accessibile al visitatore perché avvolto da macchia mediterranea. La macchina va abbandonata a un centinaio di metri dall’asfalto della strada costiera da Sarroch a Pula. Da qui al nuraghe si sale a piedi. Di esso è difficile intuire anche il numero di torri che contornavano quella centrale. Tuttavia è certo che dovesse trattarsi di un polilobato con accesso a Sud Est, il cui “mastio” era dotato delle tre tipiche nicchie interne.