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E” abbastanza noto alla popolazione del luogo perchè richiama l”attenzione per la particolarità che l”architrave dell”ingresso principale è di calcare bianco proveniente probabilmente dalla zona di Giombachis o di iscala Ilvena. Anche in questo caso si deve parlare di avanzato stato di degrado per i numerosi crolli cui è sottoposto il monumento ciclopico. Sono tuttavia evidenti alcuni particolari costruttivi e architettonici.mu
Ridotto a totale rovina si rileva solo il cerchio di base, dove possiamo vedere una apertura a nord. Non ci sono strutture sufficienti per una esatta classificazione di appartenenza ad una precisa tipologia, si pensa sia un nuraghe a corridoio. Zona interessante per la presenza di grosse pietre disposte a taglio che dà l”impressione di trovarsi di fronte a una tomba di giganti.mu
Ridotto a totale rovina si rileva solo il cerchio di base, dove possiamo vedere una apertura a nord. Non ci sono strutture sufficienti per una esatta classificazione di appartenenza ad una precisa tipologia, si pensa sia un nuraghe a corridoio. Zona interessante per la presenza di grosse pietre disposte a taglio che dà l”impressione di trovarsi di fronte a una tomba di giganti.mu
A livello di rovina ma molto interessante nella sua struttura a stella. E’ presente un tempietto tipo Megaron. Tanto per intendersi utilizzerò il numero I° per indicare il primo dei tre presenti in un’area molto ristretta dal toponimo di Giaganu Dominigu. Non dispongo del lavoro sistemico fatto dalla sopprintendenza di Sassari, io dal canto mio ne propongo uno ideale che si avvicini il più possibile a quello vero, in considerazione che noi “giochiamo in casa”.
A livello di rovina ma molto interessante nella sua struttura a stella. E’ presente un tempietto tipo Megaron. Tanto per intendersi utilizzerò il numero I° per indicare il primo dei tre presenti in un’area molto ristretta dal toponimo di Giaganu Dominigu. Non dispongo del lavoro sistemico fatto dalla sopprintendenza di Sassari, io dal canto mio ne propongo uno ideale che si avvicini il più possibile a quello vero, in considerazione che noi “giochiamo in casa”.
A livello di rovina ma molto interessante nella sua struttura a stella. E’ presente un tempietto tipo Megaron. Tanto per intendersi utilizzerò il numero I° per indicare il primo dei tre presenti in un’area molto ristretta dal toponimo di Giaganu Dominigu. Non dispongo del lavoro sistemico fatto dalla sopprintendenza di Sassari, io dal canto mio ne propongo uno ideale che si avvicini il più possibile a quello vero, in considerazione che noi “giochiamo in casa”.
E” in grave stato di degrado. Restano comunque abbastanza resti per dare una elementare valutazione.Dall”altura posta sui 600 mt.s.l.m domina l”altopiano basaltico sottostante svolgendo bene il ruolo di vedetta. Poco discosto quasi in prossimità del nuraghe si evidenziano delle pietre che potrebbero essere dei betili o appartenere a una tomba dei giganti. mu
Si trova in grave stato di rovina e il paramento esterno sta “spanciando” in direzione nord-est. Purtroppo anche per “lui” le ore sono contate. Troppo vetusto e dimenticato, fatto oggetto di cercatori di tesori è sottoposto ad ogni azione delittuosa. Suo malgrado fu prim”attore nella trasmissione nazionale di Rai tre, “all”ultimo minuto”. Fa parte di quel nutrito gruppo di nuraghi con camera infrapiano. Se ne sconsiglia vivamente la visita.mu
Appartiene alla schiera dei nuraghi con infrapiano, lo dico con beneficio d”inventario perchè la ricognizione è impedita da robuste piante spinose che ne hanno colonizzato l”apparato. Il circolo basale è composto da massi vagamente squadrati che bene si intersecano, realizzando un regolare andamento murario con alcune rocce naturali. Ha un ingresso rialzato rispetto al piano di campagna che evidenzia il carattere sacrale della costruzione.mu
Appartiene alla schiera dei nuraghi con infrapiano, lo dico con beneficio d”inventario perchè la ricognizione è impedita da robuste piante spinose che ne hanno colonizzato l”apparato. Il circolo basale è composto da massi vagamente squadrati che bene si intersecano, realizzando un regolare andamento murario con alcune rocce naturali. Ha un ingresso rialzato rispetto al piano di campagna che evidenzia il carattere sacrale della costruzione.mu
Non si sa bene cosa sia di sicuro, forse un Unicum che racchiude in se la tomba dei giganti, il trilitico dolmen, e la fortezza nuragica. Di certo un luogo molto importante per la difesa del territorio e del clan. E” un luogo sacro a tutti gli effetti, e non è esagerazione pensare alla rupe presente dove si effettuava il rito dell”Accabadora. mu.
E” il luogo archeologico per eccellenza: bello, interessante facilmente raggiungibile e perciò fruibile dal visitatore. Purtroppo gli ultimi interventi di recupero non hanno sortito l”effetto voluto in quanto non sempre le maestranze e i direttori dei lavori sono stati all”altezza. L”area che doveva essere attrezzata per ricevere comitive lascia molto a desiderare. Interessanti invece sono gli ambienti (quando non sono pieni d”acqua) e le incisioni/disegni alle pareti.
