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SACERDOTESSA (O SACERDOTE) DI TETI

26) SACERDOTESSA (O SACERDOTE) DI TETI
Nome: Sacerdotessa (o sacerdote)
Professione: sconosciuta
Altezza: 5,5 cm
Vestiario e aspetto: piedi informi ancora immersi nella massa di piombo che probabilmente fissava il bronzetto alla tavola dell’offerta; tunica e manto scendono sino alle caviglie; sul capo secondo Lilliu porta un tutulo, antico cappello di forma conica utilizzato da sacerdoti e sacerdotesse. Ai lati del volto pendono due trecce tortuose che ricadono sul petto
Luogo di ritrovamento: TETI (NU), località Abini
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: le braccia sotto il gomito sono mancanti
CURIOSITÁ: per Lilliu questo bronzetto è un “deforme sgorbio”, uno “sconcio nanerottolo”, una caricatura non voluta “derivata meccanicamente dall’imperizia e dalla fretta di una tecnica di maniera”… Opera quindi malriuscita di un maestro non tanto bravo…
…o forse chissà … magari si trattava di una bambola o di un ex-voto per una bimba offerto alla divinitá? ?
fotografie di G. Exana

Comune: TETI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
PROTOME DI NAVICELLA VOTIVA

27) PROTOME DI NAVICELLA VOTIVA
Nome: protome di navicella votiva
Categoria: protome bovina
Lunghezza: 4,4 cm
Aspetto: la protome, piccola e accurata, mostra il muso di un bovino con grandi occhi con globo inciso e cerchiato, narici “a ventosa” rese con forellini ciechi, bocca formata da un’incisione trasversale. È sormontata da due corna di corti dimensioni ma imponenti con due grandi sfere terminali
Luogo di ritrovamento: Serri (NU), loc. Santa Vittoria
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: la protome fa parte dell’ornamenro della prua di una navicella votiva. La lunga appendice cilindrica a cui aderisce la testa bovina serviva a fissarla allo scafo
fotografia di G. Exana

Comune: SERRI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
VOLPE IN AGGUATO

28) VOLPE IN AGGUATO
Nome: volpe in agguato
Categoria: animale
Lunghezza: 10,5 cm
Altezza: 3,5 cm
Aspetto: il corpo è affusolato ed elegante, si sviluppa in obliquo e sale dalla testa alla grossa coda allungata, caratteristica dell’animale. Solo la testa è ricca di dettagli: la bocca semiaperta, digrignante, come se la volpe fosse in fase di attacco della preda (un agnellino?) o in atteggiamento di difesa da eventuali cani pastore o da un cacciatore. Gli occhi a globetto sulla lunga e sottile superficie del muso, le orecchie sono tese obliquamente in avanti, in allerta.
Luogo di ritrovamento: Serri (NU), loc. Santa Vittoria, recinto del cosiddetto “tempio ipetrale”
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: l’animale è rappresentato proteso in avanti, nell’atto si fermarsi puntando le zampe anteriori tese in avanti in obliquo mentre le zampe posteriori poggiano ferme e dritte.
fotografie di G. Exana
fonte: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO

Comune: SERRI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
NAVICELLA NURAGICA CON PROTOME BOVINA E ANATRELLE SULL’ORLO

29) NAVICELLA NURAGICA CON PROTOME BOVINA E ANATRELLE SULL’ORLO
Nome: navicella nuragica con protome bovina e anatrelle sull’orlo
Dimensioni: lunghezza 18 cm. altezza 8 cm.
Aspetto: lo scafo ha profilo semplice girato all’interno senza orlo in rilievo; sulla struttura centrale (per Lilliu il manico della nave votiva) è presente il caratteristico anello (di cui abbiamo già parlato 🙂 ) sormontato da volatile rivolto a poppa. Sull’orlo dello scafo, ai due margini, numerose anatrelle distribuite in modo ornamentale,tre coppie a poppa e due coppie a prua.
Luogo di ritrovamento: Nuragus (NU), località Forraxi Nioi
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: le anatrelle sono rotte in alcuni parti; protome mancante.
Curiosità: come possiamo dire OGGI che la protome era BOVINA? Lilliu nel 1966 nel suo libro riferisce che la protome fu staccata dallo scafo sin già dal tempo del ritrovamento e che “ora è del tutto perduta nelle vicende museografiche”; tuttavia riesce a descriverla per noi grazie al disegno del Crespi dove appare il dettaglio della protome bovina con muso cilindrico, occhi a globetto, corna lunate con al centro un volatile rivolto in avanti. (forse simile a quanto appare nella fotografia di bronzetto intero di bue con volatile qui allegata)
Note generali: per anni sono state considerate semplici lucerne…ora per molti studiosi trattasi di navi votive, vere e proprie rappresentazioni delle navi nuragiche utilizzate in epoca lontana; in alcuni esemplari si notano addirittura le cuciture di assemblaggio del fasciame.
Fotografie e note generali di G. Exana
Descrizione della navicella tratta da “Sculture della Sardegna Nuragica” – G.

Comune: NURAGUS
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
UCCELLO DALLE LUNGHE ZAMPE

30) UCCELLO DALLE LUNGHE ZAMPE
Nome: uccello dalle lunghe zampe
Categoria: animale
Lunghezza: 7 cm
Altezza: 7,2 cm
Aspetto: zampe lunghe ed esili parallele piantate su una traversa orizzontale; visibili sulla testina gli occhi stilizzati a globuletto, il becco acuto e una lieve prominenza in sommità. Il lungo collo è obliquo e liscio nella parte superiore, decorato con fitte striature trasversali nella metà inferiore, quasi a indicare il piumaggio del petto. Sul dorso, solcato da un’incisione dal collo alla coda, scendono una serie di incisioni oblique per rappresentare – secondo Lilliu – le piume delle ali fuse col resto del corpo piumato. Visibile chiaramente la piccola ruota della coda, segnata con una zona tratteggiata a striature; ben visibili anche le incisioni delle dita delle zampe
Luogo di ritrovamento: SERRI (NU), loc. Santa Vittoria, atrio del pozzo sacro
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: il volatile si presenta di profilo, in atto di riposarsi e guarda, curioso e attento, in avanti. Le zampe lunghe sono appoggiate a una traversa orizzontale appuntita con tracce di piombatura per l’infissione nel supporto dell’offerta
Curiositá: la forma del volatile (per Lilliu poteva essere un corvo) ricorda a molti…la forma della base dell’elsa gammata del famoso pugnale che troviamo in moltissimi bronzetti di guerrieri o personaggi importanti ?
fotografie bronzetto e pugnale di G. Exana
fotografie pozzo sacro di Santa Vittoria -Serri di B. Auguadro
Per approfondimenti: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO ( pag. 442)

Comune: SERRI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
SACERDOTESSA

33) SACERDOTESSA
Nome: sacerdotessa
Etá: 2916 anni … più o meno
Dimensione: altezza 12,7 cm
Luogo di nascita: Sardegna (così dicono)
Destinazione: vergognosamente in svendita in qualche asta nonostante sia PATRIMONIO DI TUTTI!!!

Comune:
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
Uomo con Primizie

34) UOMO CHE OFFRE PRIMIZIE
Nome: uomo che offre primizie
Professione: sconosciuta
Altezza: 12,5 cm
Vestiario e aspetto: copricapo a calottina, viso oblungo e solenne, occhi a mandorla, arcata sopraccigliare unitaria, naso pronunciato. Indossa una tunica aderente con orlo anteriore frangiato; sopra la tunica, indossa “un giaco di pelle, limitato alla vita e scollato, senza maniche, che dobbiamo immaginare aperto sul fianco sinistro”; a tracolla sulla spalla destra porta una larga bandoliera con pugnale ad elsa gamma sul petto custodito nel fodero. Con la mano destra porge il saluto devozionale, con la mano sinistra protesa in avanti sostiene un piatto tondeggiante.
Luogo di ritrovamento: Serri (NU), loc. Santa Vittoria, dal recinto del cosiddetto tempio ipetrale
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: piedi e parte delle gambe erano mancanti, spezzate poco sopra le caviglie
Curiositá: il piatto dell’offerta contiene vari pezzi allungati che si sovrappongono incrociandosi; per la forma morbida e rettangolare sembrerebbero fette di carne ritagliate e scelte per farne offerta alla divinitá
fotografie di G. Exana
Per approfondimenti: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO ( pag. 173-174)

Comune: SERRI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
DONNA CHE OFFRE UNA CIOTOLA

35) DONNA CHE OFFRE UNA CIOTOLA
Nome: donna che offre una ciotola
Professione: sconosciuta
Altezza: 10,4 cm
Vestiario e aspetto: testa grande con viso squadrato e lineamenti marcati, sopracciglia in rilievo, naso arcuato, occhi a tondino cerchiato, bocca sottilmente incisa. Un velo sul capo nasconde le orecchie (si intravedono in rilievo) ma lascia scoperta la fronte dove si vedono i capelli spartiti in due bande da una scriminatura mediana. Il corpo sottilissimo è coperto da una lunga tunica aperta davanti, forse chiusa da bottoni non visibili, con strette balze inferiori che terminano con una zona più larga ornata con frange o pieghe della veste. La donna è infine avvolta in un mantello ampio con orlo decorato che dalle spalle scende fino alle caviglie e copre le braccia fino ai polsi. Con la mano sinistra porge una grossa ciotola molto incavata e segnata da incisioni che si irraggiano dal fondo all’orlo; il braccio destro è ridotto a un moncherino….forse porgeva il saluto devozionale
Luogo di ritrovamento: Serri (NU) loc. Santa Vittoria, dal recinto circolare con sedile n.5 (pianta di G.Lilliu in “Civiltá”, 1963, pag. 206, figurati. 43), destinato forse alla raccolta o vendita di ex voto
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: piedi e parte del braccio destro mancanti; rotti i tratti dell’orlo inferiore del mantello
fotografie G. Exana
Per approfondimenti: pag.219-220, “Sculture della Sardegna Nuragica” – G. Lilliu

Comune: SERRI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
SCROFA GRAVIDA

37) SCROFA GRAVIDA
Nome: scrofa gravida
Categoria: animale
Lunghezza: 4,2 cm
Altezza: 2,5 cm
Aspetto: suino di piccola taglia e d’aspetto selvatico con coda a riccio, ungulatature nelle zampe, setole sulla schiena (segnate a tratteggio). Testa massiccia con orecchie a punta, occhi a globetto, muso a ventosa dove due forellini ciechi indicano le narici e una sottile incisione trasversale evidenzia la bocca.
Luogo di ritrovamento: BUDDUSÒ (OT), loc. Nuraghe Iselle, tomba all’interno del nuraghe
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: il volume della pancia e l’assenza di connotazioni di genere suggeriscono a Lilliu che si tratti di una scrofa gravida
Curiositá: il bronzetto fu ritrovato nel 1819 dentro una tomba all’interno del nuraghe Iselle insieme a oggetti di bronzo (armi, bracciali, spillone) e a stoviglie grossolane che corredavano la sepoltura del defunto.
L’animale è di piccola taglia, caratteristica – come riportato da Lilliu – tipica del micromorfismo sardo dovuto a peculiarità climatiche ed ambientali.
fotografia del bronzetto di G. Exana
Altra fotografia: porcellini in libertà sul Supramonte

Comune: BUDDUSO'
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
OFFERENTE CON STAMPELLA

39) OFFERENTE CON STAMPELLA
Nome: offerente con stampella
Professione: sconosciuta
Altezza: 13 cm
Vestiario e aspetto: personaggio maschile leggermente inclinato in avanti, la mano destra alzata porge il saluto devozionale; la mano sinistra impugna, a metá altezza, un bastone cilindrico liscio con sommità a semiluna: per Lilliu è una stampella. Sul capo indossa un berretto con calotta bombata e lembo ripiegato sulla fronte: l’archetipo dell’attuale “berrìtta” sarda, un berretto maschile tipicamente mediterraneo, di larga diffusione. Indossa un corsaletto attillato, un gonnellino lungo fino alle ginocchia con tre cordoni a funicella ritorta (uno sul davanti e due sui fianchi), una mantellina corta e liscia che copre le spalle fino alle anche ed è unita sul davanti sul collo con una fettuccia. Sul petto porta il pugnale ad elsa gammata. Il viso è spigoloso con tratti pronunciati: naso arcuato, breve e sottile taglio della bocca senza labbra, occhi incisi a tondino. Gambe nude con muscoli del polpaccio ben marcati.
Luogo di ritrovamento: Serri (NU), loc. Santa Vittoria
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: la troncatura del piede destro del bronzetto, ridotto al calcagno, e la presenza del bastone simile a una stampella fa pensare – dice Lilliu – alla figura di un mutilato che fa voto alla divinità della gruccia di sostegno implorando la guarigione o rendendo grazie per aver ripreso a camminare.
Il piede sinistro del bronzetto è integro.
Curiositá: Lilliu nota una forte somiglianza tra il gonnellino del bronzetto con quello, anch’esso a cordoni, delle statuette siriache rappresentanti divinità … o devoti …. dei Musei di Berlino e di Amburgo.
Inoltre il nostro bronzetto sembra raffigurare più che un guerriero un pastore agiato (come rivela la veste) e il pugnale ad elsa gammata avrebbe quindi un valore simbolico più che militare.
fotografie di G. Exana

Comune: SERRI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
Pisside

40) PISSIDE

Nome: pisside
Altezza: 2 cm.
Aspetto: forma a sferoide molto schiacciata, fondo stretto e piano, pareti inclinate, un’ansa per parte a maniglia orizzontale forata; coperchio rotondo con due anse sull’orlo simili a quelle del recipiente. Le quattro anse venivano legate con cordicelle, in modo da chiudere il vasetto.
Luogo di ritrovamento: Serri (NU), località Santa Vittoria, tra il muro di cinta, il tempio a pozzo e l’orlo dell’altopiano (1929)
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: sia il vaso che il coperchio sono decorati a cordoni circolari concentrici che imitano la tessitura del canestro. Sopra il coperchio i cordoni disegnano un motivo a spirale.
Curiositá: il minuscolo vasetto bronzeo imita un cesto di fibra vegetale.

Comune: SERRI
Prov:
Autore: Gerolamo Exana
SACERDOTE MUSICO E BALLERINO

44) SACERDOTE MUSICO E BALLERINO
Nome: sacerdote musico e ballerino
Professione: sconosciuta
Altezza: 14,5 cm
Vestiario e aspetto: vedi allegato
Luogo di ritrovamento: Sardegna, località sconosciuta
Residenza attuale: Museo Archeologico di Cagliari
Segni particolari: nel secolo scorso il bronzetto fu completato con un preteso restauro con una forcella semilunare che poi fu tolta.
Curiositá: secondo Lilliu trattasi di musico con bastone e tamburo collocato sul capo quindi trattasi di sacerdote addetto a cerimonie cultuali a base di musica e forse di danza (anelli alle caviglie) o forse di musicante che aveva la funzione di richiamare i fedeli tamburellando o che precedeva le processioni suonando lo strumento
Per approfondimenti: G. Lilliu “Sculture della Sardegna Nuragica” – ed. ILISSO ( pag. 288-291)

Comune:
Prov:
Autore: Gerolamo Exana