Situato poco fuori la città di Arzachena, si presenta come un imponente struttura, anche se il piano superiore in parte è crollato. E’ realizzato con grossi blocchi di granito, e risale intorno al Bronzo Medio (1600 a.C circa) in base ai numerosi materiali rinvenuti durante gli scavi. I muri del nuraghe si addossano ad una grossa roccia granitica per questo motivo il nuraghe presenta una pianta irregolare che gli da un aspetto “pseudonuraghe”. (MIBACT)
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La tomba, in granito locale, venne edificata in tre fasi: la prima durante il calcolitico (cultura di Monte Claro) quando si costruì l’originario dolmen a corridoio di circa 10 m di lunghezza la seconda fase durante il bronzo antico, con la riutilizzazione da parte delle genti della cultura di Bonnanaro la terza fase, di ristrutturazione e a cui si deve l’innalzamento delle stele e l’aggiunta dell’esedra, durante il bronzo medio, in piena epoca nuragica
La tomba, in granito locale, venne edificata in tre fasi: la prima durante il calcolitico (cultura di Monte Claro) quando si costruì l’originario dolmen a corridoio di circa 10 m di lunghezza la seconda fase durante il bronzo antico, con la riutilizzazione da parte delle genti della cultura di Bonnanaro la terza fase, di ristrutturazione e a cui si deve l’innalzamento delle stele e l’aggiunta dell’esedra, durante il bronzo medio, in piena epoca nuragica
La tomba, in granito locale, venne edificata in tre fasi: la prima durante il calcolitico (cultura di Monte Claro) quando si costruì l’originario dolmen a corridoio di circa 10 m di lunghezza la seconda fase durante il bronzo antico, con la riutilizzazione da parte delle genti della cultura di Bonnanaro la terza fase, di ristrutturazione e a cui si deve l’innalzamento delle stele e l’aggiunta dell’esedra, durante il bronzo medio, in piena epoca nuragica
Il complesso è composto da un nuraghe e da un villaggio di circa 90-100 capanne, distribuito su 5 ettari. Per via della sua grande estensione e del numero di edifici il sito è considerato unico nel contesto nuragico gallurese.
Il complesso è composto da un nuraghe e da un villaggio di circa 90-100 capanne, distribuito su 5 ettari. Per via della sua grande estensione e del numero di edifici il sito è considerato unico nel contesto nuragico gallurese.
Il complesso è composto da un nuraghe e da un villaggio di circa 90-100 capanne, distribuito su 5 ettari. Per via della sua grande estensione e del numero di edifici il sito è considerato unico nel contesto nuragico gallurese.
Il complesso è composto da un nuraghe e da un villaggio di circa 90-100 capanne, distribuito su 5 ettari. Per via della sua grande estensione e del numero di edifici il sito è considerato unico nel contesto nuragico gallurese.
La necropoli è costituita da quattro domus de janas, di cui particolarmente nota la “tomba dell’architettura dipinta”, caratterizzata da decorazioni a rilievo e dipinte. L’ipogeo, con sviluppo planimetrico a “T”, è costituito da un lungo “dromos” terminante in un atrio rettangolare, da un’anticella, da una cella centrale e da due vani laterali.
Necropoli costituita da domus de janas del tipo a proiezione orizzontale e a pozzetto (1, 2, 3, 4), l”altra da domus a pozzetto (5, 6, 7). Particolarmente notevole la tomba 1, risultato di diverse fasi costruttive: originariamente del tipo a pozzetto con anticella e grande cella, poi dotata di un lungo corridoio d”accesso al posto del pozzetto ed ampliata sulla destra della grande cella, annettendo tre camerette sepolcrali di una confinante sepoltura.
Necropoli costituita da domus de janas del tipo a proiezione orizzontale e a pozzetto (1, 2, 3, 4), l”altra da domus a pozzetto (5, 6, 7). Particolarmente notevole la tomba 1, risultato di diverse fasi costruttive: originariamente del tipo a pozzetto con anticella e grande cella, poi dotata di un lungo corridoio d”accesso al posto del pozzetto ed ampliata sulla destra della grande cella, annettendo tre camerette sepolcrali di una confinante sepoltura.
Necropoli costituita da domus de janas del tipo a proiezione orizzontale e a pozzetto (1, 2, 3, 4), l”altra da domus a pozzetto (5, 6, 7). Particolarmente notevole la tomba 1, risultato di diverse fasi costruttive: originariamente del tipo a pozzetto con anticella e grande cella, poi dotata di un lungo corridoio d”accesso al posto del pozzetto ed ampliata sulla destra della grande cella, annettendo tre camerette sepolcrali di una confinante sepoltura.