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Nuraghe Albucciu

Situato poco fuori la città di Arzachena, si presenta come un imponente struttura, anche se il piano superiore in parte è crollato. E’ realizzato con grossi blocchi di granito, e risale intorno al Bronzo Medio (1600 a.C circa) in base ai numerosi materiali rinvenuti durante gli scavi. I muri del nuraghe si addossano ad una grossa roccia granitica per questo motivo il nuraghe presenta una pianta irregolare che gli da un aspetto “pseudonuraghe”. (MIBACT)

Tomba di giganti di Coddu Ecchju

La tomba, in granito locale, venne edificata in tre fasi: la prima durante il calcolitico (cultura di Monte Claro) quando si costruì l’originario dolmen a corridoio di circa 10 m di lunghezza la seconda fase durante il bronzo antico, con la riutilizzazione da parte delle genti della cultura di Bonnanaro la terza fase, di ristrutturazione e a cui si deve l’innalzamento delle stele e l’aggiunta dell’esedra, durante il bronzo medio, in piena epoca nuragica

Tomba di giganti di Coddu Ecchju

La tomba, in granito locale, venne edificata in tre fasi: la prima durante il calcolitico (cultura di Monte Claro) quando si costruì l’originario dolmen a corridoio di circa 10 m di lunghezza la seconda fase durante il bronzo antico, con la riutilizzazione da parte delle genti della cultura di Bonnanaro la terza fase, di ristrutturazione e a cui si deve l’innalzamento delle stele e l’aggiunta dell’esedra, durante il bronzo medio, in piena epoca nuragica

Tomba di giganti di Coddu Ecchju

La tomba, in granito locale, venne edificata in tre fasi: la prima durante il calcolitico (cultura di Monte Claro) quando si costruì l’originario dolmen a corridoio di circa 10 m di lunghezza la seconda fase durante il bronzo antico, con la riutilizzazione da parte delle genti della cultura di Bonnanaro la terza fase, di ristrutturazione e a cui si deve l’innalzamento delle stele e l’aggiunta dell’esedra, durante il bronzo medio, in piena epoca nuragica

Domus de janas S’Incantu o Monte Siseri

La necropoli è costituita da quattro domus de janas, di cui particolarmente nota la “tomba dell’architettura dipinta”, caratterizzata da decorazioni a rilievo e dipinte. L’ipogeo, con sviluppo planimetrico a “T”, è costituito da un lungo “dromos” terminante in un atrio rettangolare, da un’anticella, da una cella centrale e da due vani laterali.

Domus de janas S’Acqua Salida o Pranu Efis

Necropoli costituita da domus de janas del tipo a proiezione orizzontale e a pozzetto (1, 2, 3, 4), l”altra da domus a pozzetto (5, 6, 7). Particolarmente notevole la tomba 1, risultato di diverse fasi costruttive: originariamente del tipo a pozzetto con anticella e grande cella, poi dotata di un lungo corridoio d”accesso al posto del pozzetto ed ampliata sulla destra della grande cella, annettendo tre camerette sepolcrali di una confinante sepoltura.

Domus de janas S’Acqua Salida o Pranu Efis

Necropoli costituita da domus de janas del tipo a proiezione orizzontale e a pozzetto (1, 2, 3, 4), l”altra da domus a pozzetto (5, 6, 7). Particolarmente notevole la tomba 1, risultato di diverse fasi costruttive: originariamente del tipo a pozzetto con anticella e grande cella, poi dotata di un lungo corridoio d”accesso al posto del pozzetto ed ampliata sulla destra della grande cella, annettendo tre camerette sepolcrali di una confinante sepoltura.

Domus de janas S’Acqua Salida o Pranu Efis

Necropoli costituita da domus de janas del tipo a proiezione orizzontale e a pozzetto (1, 2, 3, 4), l”altra da domus a pozzetto (5, 6, 7). Particolarmente notevole la tomba 1, risultato di diverse fasi costruttive: originariamente del tipo a pozzetto con anticella e grande cella, poi dotata di un lungo corridoio d”accesso al posto del pozzetto ed ampliata sulla destra della grande cella, annettendo tre camerette sepolcrali di una confinante sepoltura.