Realizzato in granito con funzione di sepoltura collettiva e, insieme, di luogo di culto è un classico esempio della cultura del megalitismo che ha caratterizzato l’Europa, e l’Isola in particolare, durante l’età del rame (III millennio a.C.). Il dolmen è eseguito secondo il sistema trilitico (dal greco tri, tre, e lithos, pietra) – il più antico schema architettonico conosciuto – caratterizzato da elementi portanti disposti in verticale che ne sorreggono degli altri poggiati orizzontalmente.
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Realizzato in granito con funzione di sepoltura collettiva e, insieme, di luogo di culto è un classico esempio della cultura del megalitismo che ha caratterizzato l’Europa, e l’Isola in particolare, durante l’età del rame (III millennio a.C.). Il dolmen è eseguito secondo il sistema trilitico (dal greco tri, tre, e lithos, pietra) – il più antico schema architettonico conosciuto – caratterizzato da elementi portanti disposti in verticale che ne sorreggono degli altri poggiati orizzontalmente.
La torre, di pianta circolare (diam. m.10.65×10.12), si conserva per un’altezza max di m.4.40, a NE, mentre quella min. è di m.3 a SO. L’opera muraria è costituita da blocchi di trachite sbozzati con una certa cura e disposti a filari orizzontali piuttosto regolari. Lo spessore delle murature è di 3.30 a NE, m.4 a S e m.3 a NO All’interno del nuraghe si accede attraverso una porta rettangolare (alt. m. 1.70 – largh. m. 0.90), architravata, orientata a SE e leggermente strombata verso l’interno
La torre, di pianta circolare (diam. m.10.65×10.12), si conserva per un’altezza max di m.4.40, a NE, mentre quella min. è di m.3 a SO. L’opera muraria è costituita da blocchi di trachite sbozzati con una certa cura e disposti a filari orizzontali piuttosto regolari. Lo spessore delle murature è di 3.30 a NE, m.4 a S e m.3 a NO All’interno del nuraghe si accede attraverso una porta rettangolare (alt. m. 1.70 – largh. m. 0.90), architravata, orientata a SE e leggermente strombata verso l’interno
La torre, di pianta circolare (diam. m.10.65×10.12), si conserva per un’altezza max di m.4.40, a NE, mentre quella min. è di m.3 a SO. L’opera muraria è costituita da blocchi di trachite sbozzati con una certa cura e disposti a filari orizzontali piuttosto regolari. Lo spessore delle murature è di 3.30 a NE, m.4 a S e m.3 a NO All’interno del nuraghe si accede attraverso una porta rettangolare (alt. m. 1.70 – largh. m. 0.90), architravata, orientata a SE e leggermente strombata verso l’interno
La torre, di pianta circolare (diam. m.10.65×10.12), si conserva per un’altezza max di m.4.40, a NE, mentre quella min. è di m.3 a SO. L’opera muraria è costituita da blocchi di trachite sbozzati con una certa cura e disposti a filari orizzontali piuttosto regolari. Lo spessore delle murature è di 3.30 a NE, m.4 a S e m.3 a NO All’interno del nuraghe si accede attraverso una porta rettangolare (alt. m. 1.70 – largh. m. 0.90), architravata, orientata a SE e leggermente strombata verso l’interno
Chiamato anche Sa domo de su Re (in italiano “La casa del Re”) è uno dei nuraghi più maestosi dell”intera Sardegna ed è anche uno dei più importanti tra quelli esistenti.L”intero complesso rappresenta un importante esempio di architettura preistorica mediterranea e si presume che l”altezza originaria raggiungesse i 22 e i 24 metri, la più alta per quel periodo dopo le piramidi egizie e il mastio della reggia nuragica di Arrubiu che misurava tra i 25 e i 30 metri
Chiamato anche Sa domo de su Re (in italiano “La casa del Re”) è uno dei nuraghi più maestosi dell”intera Sardegna ed è anche uno dei più importanti tra quelli esistenti.L”intero complesso rappresenta un importante esempio di architettura preistorica mediterranea e si presume che l”altezza originaria raggiungesse i 22 e i 24 metri, la più alta per quel periodo dopo le piramidi egizie e il mastio della reggia nuragica di Arrubiu che misurava tra i 25 e i 30 metri
Chiamato anche Sa domo de su Re (in italiano “La casa del Re”) è uno dei nuraghi più maestosi dell”intera Sardegna ed è anche uno dei più importanti tra quelli esistenti.L”intero complesso rappresenta un importante esempio di architettura preistorica mediterranea e si presume che l”altezza originaria raggiungesse i 22 e i 24 metri, la più alta per quel periodo dopo le piramidi egizie e il mastio della reggia nuragica di Arrubiu che misurava tra i 25 e i 30 metri
Il Nuraghe Piscu, situato all’interno del parco archeologico di proprietà comunale dal 1982, costeggia la S.S. 128 in direzione Mandas. Piscu è il monumento maggiormente rappresentativo della civiltà nuragica della Trexenta .
Questa domus de janas prende il nome dalla scultura in bassorilievo di una “presunta” protome d’ariete scolpita su una delle pareti interni. L’altra specificità consiste nel corridoio dolmenico presente davanti all’imboccatura.
Questa domus de janas prende il nome dalla scultura in bassorilievo di una “presunta” protome d’ariete scolpita su una delle pareti interni. L’altra specificità consiste nel corridoio dolmenico presente davanti all’imboccatura.