Il monumento principale sorge su un pianoro, in posizione dominante. È un nuraghe monotorre in regolari filari di blocchi trachitici ben lavorati. L’ingresso, orientato S-SE, è stato orribilmente trasformato in un varco a volta acuta, poiché il nuraghe è stato a lungo usato come porcilaia. Al di sopra si conserva il finestrino di scarico. Un corridoio lungo m 4 so largo m 1,00-2,00, coperto ad ogiva nella prima parte e a piattabanda nella seconda, immette nella camera.
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Tre domus de janas. Con un imponente colonna all’interno e delle protomi scolpite sulle pareti. Molto difficile da localizzare
Tre domus de janas. Con un imponente colonna all’interno e delle protomi scolpite sulle pareti. Molto difficile da localizzare
Tre domus de janas. Con un imponente colonna all’interno e delle protomi scolpite sulle pareti. Molto difficile da localizzare
Il nuraghe è una struttura complessa, costituita da una torre principale a lato della quale, in momenti successivi, furono addossate due torri raccordate da una cortina muraria rettilinea. La torre principale, costruita con blocchi di basalto ben lavorati (soprattutto nelle strutture superiori) e disposti su filari regolari, presenta l’ingresso a nord-est, sormontato da un architrave con finestrino di scarico e sopraelevato rispetto al livello di campagna.
Simili incavi si trovano anche in altre necropoli a domus de jans sarde (Su Crucifissu Mannu a Porto Torres, Pranu Efis a Pimentel, Sas Concas a Padria) e a Malta.
Prov: Oristano
Autore: Superale 2008 per Wikimapia
Codice Geo: NUR19529
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In prossimità delle domus de janas de Is Forrus. Simili incavi si trovano anche in altre necropoli a domus de janas sarde (Su Crucifissu Mannu a Porto Torres, Pranu Efis a Pimentel, Sas Concas a Padria) e a Malta.
Prov: Oristano
Autore: Aschy per Wikimapia
Codice Geo: NUR19529
> Scheda Geoportale
Un gioiello incastonato tra i monti di Padria, dove gli Antichi Sardi hanno scavato la roccia e scolpito straordinarie protomi su un’intera parete, enigmatici guardiani che ci osservano in silenzio.
Nel costone calcareo che delimita l’altopiano di Baddenare sono scavate due domus de janas di impianto pluricellulare. Entrambe presentano anticella, cella e due cellette secondarie. Ad un ipogeo si accede per mezzo di un lungo dromos, all’altro attraverso un portello rialzato dal piano di campagna. La domus con ingresso “a dromos” conserva due belle colonne nella cella principale ed un’iscrizione incisa (L M S), verosimilmente di età romana o medievale.
E’ un monotorre costruito in grossi blocchi basaltici ben lavorati. L’ingresso, orientato s-so, è sormontato da un finestrino di scarico a luce rettangolare ed immette in un andito con copertura ogivale sulla sinistra del quale è una nicchia. La camera, completamente riempita dal crollo si conserva per quasi 5 metri (9 filari). Sul lato destro della camera è visibile una nicchia ricavata nello spessore murario.
E’ un monotorre costruito in grossi blocchi basaltici ben lavorati. L’ingresso, orientato s-so, è sormontato da un finestrino di scarico a luce rettangolare ed immette in un andito con copertura ogivale sulla sinistra del quale è una nicchia. La camera, completamente riempita dal crollo si conserva per quasi 5 metri (9 filari). Sul lato destro della camera è visibile una nicchia ricavata nello spessore murario.