Il nuraghe è interamente occultato dalla terra e dalla vegetazione che gli danno la parvenza di un’umile collinetta (in sardo “cuccuru”) alta alcuni metri che si erge sulle acque delle saline di Stato; Il materiale occulta la struttura millenaria
#immagini: 7323
Il nuraghe è interamente occultato dalla terra e dalla vegetazione che gli danno la parvenza di un’umile collinetta (in sardo “cuccuru”) alta alcuni metri che si erge sulle acque delle saline di Stato; Il materiale occulta la struttura millenaria
Villaggio nuragico mai oggetto di studi e di scavi posto all’interno del parco di Gutturu Mannu, Enclave amministrativo di Assemini, in sinistra idraulica, di fronte alle fonti omonime. Totalmente avvolto dal bosco di lecci, risulta pressoché invisibile dall’esterno
Villaggio nuragico mai oggetto di studi e di scavi posto all’interno del parco di Gutturu Mannu, Enclave amministrativo di Assemini, in sinistra idraulica, di fronte alle fonti omonime. Totalmente avvolto dal bosco di lecci, risulta pressoché invisibile dall’esterno
Villaggio nuragico mai oggetto di studi e di scavi posto all’interno del parco di Gutturu Mannu, Enclave amministrativo di Assemini, in sinistra idraulica, di fronte alle fonti omonime. Totalmente avvolto dal bosco di lecci, risulta pressoché invisibile dall’esterno
Costruito su una altura, da cui domina il territorio, è possibile vederlo percorrendo i tornanti della SP 6. Si tratta di un monotorre con un diametro di base di circa 10 m, edificato con blocchi di scisto. Parte della muratura, a sud, è crollata e l’ingresso, sempre a sud, è ogivale e da accesso alla camera interna, sprovvista della copertura a tholos, in essa è visibile una nicchia.
Il nuraghe, databile all’età del Bronzo medio (XV-XIV secolo a.C.), ha struttura monotorre e forma tronco-conica con diametro di dodici metri e un’altezza residua di dieci metri. È realizzato con blocchi di scisto calcareo ben lavorati e disposti in file culminanti in una falsa cupola (tholos) svettata, ossia senza alcuni filari che la completavano. L’ingresso immette in un corridoio lungo quattro metri, come lo spessore murario, che porta alla camera principale, circolare con diametro di oltre cinque metri.
Il nuraghe, databile all’età del Bronzo medio (XV-XIV secolo a.C.), ha struttura monotorre e forma tronco-conica con diametro di dodici metri e un’altezza residua di dieci metri. È realizzato con blocchi di scisto calcareo ben lavorati e disposti in file culminanti in una falsa cupola (tholos) svettata, ossia senza alcuni filari che la completavano. L’ingresso immette in un corridoio lungo quattro metri, come lo spessore murario, che porta alla camera principale, circolare con diametro di oltre cinque metri.
Il nuraghe, ha restituito uno straordinario altare nuragico. Si individuano tre fasi costruttive. La prima, forse del Bronzo medio I (XVI-XV sec.a.C.), vide l”impianto di un bastione e di un antemurale con corridoi e celle. Nella seconda, del Bronzo medio II (XIV sec. a.C.), si sovrappose un bastione trilobato sinusoidale, un nuovo antemurale di quattro torri raccordate da cortine irregolarmente rettilinee. Nella terza fase l”antemurale fu dotato di un”altra torre e cortine.
Prov: Cagliari
Autore: Antonello Gregorini
Codice Geo: NUR8755
> Scheda Geoportale
Il nuraghe, ha restituito uno straordinario altare nuragico. Si individuano tre fasi costruttive. La prima, forse del Bronzo medio I (XVI-XV sec.a.C.), vide l”impianto di un bastione e di un antemurale con corridoi e celle. Nella seconda, del Bronzo medio II (XIV sec. a.C.), si sovrappose un bastione trilobato sinusoidale, un nuovo antemurale di quattro torri raccordate da cortine irregolarmente rettilinee. Nella terza fase l”antemurale fu dotato di un”altra torre e cortine.
Prov: Cagliari
Autore: Antonello Gregorini
Codice Geo: NUR8755
> Scheda Geoportale