L’edificio, ubicato nella parte meridionale dell’invaso artificiale di Monte Pranu (59 m s.l.m.) occupa una posizione particolarmente strategica all’imbocco della naturale via di penetrazione, segnata dal solco vallivo del fiume Palmas (Rio Mannu all’interno), che dal mare, all’altezza delle saline di Sant’Antioco, portava verso il cuore del Sulcis. Insieme al nuraghe Meurra da cui dista circa 800 m a SE, costituiva un valido sbarramento nella gestione delle acque e delle risorse economiche e soprattutto dell’asse viario lungo la valle, dove, quasi certamente, a quei tempi il fiume era navigabile.
Il monumento si colloca fra i nuraghi complessi, probabilmente qudrilobato, ed è uno dei più imponenti del territorio. E’ costituito infatti da una torre centrale racchiusa in un bastione a tre torri frontali trasverse. La torre primitiva, ha l’ingresso esposto a SSE. Attualmente è visibile l’architrave a livello del crollo di cui è colmo il cortile. Dall’interno della camera è visibile l’andito d’ingresso. Dalla sinistra di quest’ultima doveva partire la scala che conduceva alla parte alta della torre, molto probabilmente a due piani, vista la vastità del crollo sul versante nord. Il corpo aggiunto alla torre primitiva consiste in un bastione trilobato. La seconda torre, di circa m 3 d’ altezza, è posta ad est rispetto a quella centrale. La camera conserva la tholos praticamente quasi integra. Degli scavi abusivi hanno evidenziato i rispettivi ingressi a luce ogivale aperti in direzione del cortile sia nella torre centrale sia in quella perimetrale est. L’edificio è stato realizzato con blocchi poligonali di roccia liparitica leggermente sbozzati.Alla fortezza è annesso un villaggio che si estende notevolmente a est-sud est, con resti murari ben visibili, probabilmente di un ulteriore bastione che lo inglobava. Guarda direttamente in quello che allora era il fondovalle solcato dal fiume. Durante periodi di grave siccità, quando il bacino si svuota, si può meglio capire l’importanza strategica dell’area dal numero elevato di costruzioni: nuraghi, strutture dolmeniche, tombe di giganti, circoli megalitici ecc., che realizzavano un fervore di vita nella gestione comunitaria del patrimonio agro pastorale.
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E’ il nuraghe meglio conservato del territorio di Tratalias ed è situato in uno dei numerosi medaus, chiamato appunto is Cuccus. Si tratta di un monotorre avente un’altezza residua di circa 5 m.,costruito in blocchi megalitici di andesite. La camera interna circolare è larga circa 5,50 m., presenta la tholos svettata ed è del tutto sgombra di crollo.
E’ il nuraghe meglio conservato del territorio di Tratalias ed è situato in uno dei numerosi medaus, chiamato appunto is Cuccus. Si tratta di un monotorre avente un’altezza residua di circa 5 m.,costruito in blocchi megalitici di andesite. La camera interna circolare è larga circa 5,50 m., presenta la tholos svettata ed è del tutto sgombra di crollo.
E’ il nuraghe meglio conservato del territorio di Tratalias ed è situato in uno dei numerosi medaus, chiamato appunto is Cuccus. Si tratta di un monotorre avente un’altezza residua di circa 5 m.,costruito in blocchi megalitici di andesite. La camera interna circolare è larga circa 5,50 m., presenta la tholos svettata ed è del tutto sgombra di crollo.
E’ il nuraghe meglio conservato del territorio di Tratalias ed è situato in uno dei numerosi medaus, chiamato appunto is Cuccus. Si tratta di un monotorre avente un’altezza residua di circa 5 m.,costruito in blocchi megalitici di andesite. La camera interna circolare è larga circa 5,50 m., presenta la tholos svettata ed è del tutto sgombra di crollo.
Si compone di un nuraghe di tipologia insolita, costruito in blocchi megalitici subsquadrati disposti in orditi abbastanza regolari, a nord est del quale si sviluppa un esteso villaggio per lo più ridotto ad una distesa di pietre: dal crollo generalizzato emergono alcune strutture megalitiche e qualche capanna messa in luce da scavatori non autorizzati. Il nuraghe invece conserva per una certa altezza l’originario elevato, tuttavia non è immediatamente leggibile nella sua planimetria.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Franco Matzeu
Codice Geo: NUR4717
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Si compone di un nuraghe di tipologia insolita, costruito in blocchi megalitici subsquadrati disposti in orditi abbastanza regolari, a nord est del quale si sviluppa un esteso villaggio per lo più ridotto ad una distesa di pietre: dal crollo generalizzato emergono alcune strutture megalitiche e qualche capanna messa in luce da scavatori non autorizzati. Il nuraghe invece conserva per una certa altezza l’originario elevato, tuttavia non è immediatamente leggibile nella sua planimetria.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Franco Matzeu
Codice Geo: NUR4717
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Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: non identificato
Codice Geo: NUR4717
> Scheda Geoportale
Si compone di un nuraghe di tipologia insolita, costruito in blocchi megalitici subsquadrati disposti in orditi abbastanza regolari, a nord est del quale si sviluppa un esteso villaggio per lo più ridotto ad una distesa di pietre: dal crollo generalizzato emergono alcune strutture megalitiche e qualche capanna messa in luce da scavatori non autorizzati. Il nuraghe invece conserva per una certa altezza l’originario elevato, tuttavia non è immediatamente leggibile nella sua planimetria.
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: Franco Matzeu
Codice Geo: NUR4717
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Tra Tratalias e S.Giovanni Suergiu in prossimità de Is Loccis
Prov: Carbonia-Iglesias
Autore: non identificato
Codice Geo: NUR4733
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E’ il nuraghe meglio conservato del territorio di Tratalias ed è situato in uno dei numerosi medaus, chiamato appunto is Cuccus. Si tratta di un monotorre avente un’altezza residua di circa 5 m.,costruito in blocchi megalitici di andesite. La camera interna circolare è larga circa 5,50 m., presenta la tholos svettata ed è del tutto sgombra di crollo.
E’ il nuraghe meglio conservato del territorio di Tratalias ed è situato in uno dei numerosi medaus, chiamato appunto is Cuccus. Si tratta di un monotorre avente un’altezza residua di circa 5 m.,costruito in blocchi megalitici di andesite. La camera interna circolare è larga circa 5,50 m., presenta la tholos svettata ed è del tutto sgombra di crollo.