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Sono sei le rondelle rappresentate negli scudi degli spadacini, visibili nei dipinti murari Egizi! Sono sei anche quelle rappresentate nello scudo impugnato dal bronzetto spadacino di Padria. Le rondelle si interrompono la dove passa il braccio che impugna lo scudo, osservate il bronzetto, stessa impugnatura con braccio passante nella stessa posizione!.
54. Navicella con protome bovina, tre scimmie ed altri animali
Bronzo.
l 13,6 cm, h 4,1 cm, p 8,6
Sardegna, località sconosciuta.
Cultura nuragica, VIII sec. a.C.
La tomba, di tipo dolmenico e disposta lungo l’asse Ovest-Est, conserva soltanto la camera funeraria, parte dell’esedra con la grande stele centinata, mentre non è rilevabile il profilo esterno della tomba e quindi il suo spessore.Segnalata dal Lamarmora, che nell’Atlante ne documenta la stele già spezzata, come appare attualmente.
La tomba, di tipo dolmenico e disposta lungo l’asse Ovest-Est, conserva soltanto la camera funeraria, parte dell’esedra con la grande stele centinata, mentre non è rilevabile il profilo esterno della tomba e quindi il suo spessore.Segnalata dal Lamarmora, che nell’Atlante ne documenta la stele già spezzata, come appare attualmente.
Posta a breve distanza dalla chiesetta campestre di S. Gavino e ad un centinaio di metri a NO dal Nuraghe Toscono, con il quale era in stretta relazione culturale, la tomba di Santu Bainzu è del tipo dolmenico con stele centinata monolitica, disposta lungo l’asse SE-NO e con ingresso a SE. Rilevata dal Lamarmora, che nel suo disegno mostra ancora in situ gli ortostati dell’esedra che invece non sono più presenti in un successivo schizzo planimetrico effettuato dal Mackenzie.