Del monumento, sito in località Marceddì, sono presenti ancora 7 gradini; crollata invece la tholos e l’ingresso architravato.
La vena sorgiva è ancora attiva
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Del monumento, sito in località Marceddì, sono presenti ancora 7 gradini; crollata invece la tholos e l’ingresso architravato.
La vena sorgiva è ancora attiva
Del monumento, sito in località Marceddì, sono presenti ancora 7 gradini; crollata invece la tholos e l’ingresso architravato.
La vena sorgiva è ancora attiva
Ubicata nell’agro appena fuori dall’abitato della frazione di Sant’Antonio di Santadi, su una collina appena accennata e nascosta dai cespugli di lentisco questa sepoltura nuragica emerge mostrando ancora la struttura dell’ esedra e del corridoio.
Ubicata nell’agro appena fuori dall’abitato della frazione di Sant’Antonio di Santadi, su una collina appena accennata e nascosta dai cespugli di lentisco questa sepoltura nuragica emerge mostrando ancora la struttura dell’ esedra e del corridoio.
Ubicata nell’agro appena fuori dall’abitato della frazione di Sant’Antonio di Santadi, su una collina appena accennata e nascosta dai cespugli di lentisco questa sepoltura nuragica emerge mostrando ancora la struttura dell’ esedra e del corridoio.
Ubicata nell’agro appena fuori dall’abitato della frazione di Sant’Antonio di Santadi, su una collina appena accennata e nascosta dai cespugli di lentisco questa sepoltura nuragica emerge mostrando ancora la struttura dell’ esedra e del corridoio.
Ubicata nell’agro appena fuori dall’abitato della frazione di Sant’Antonio di Santadi, su una collina appena accennata e nascosta dai cespugli di lentisco questa sepoltura nuragica emerge mostrando ancora la struttura dell’ esedra e del corridoio.
Ubicata nell’agro appena fuori dall’abitato della frazione di Sant’Antonio di Santadi, su una collina appena accennata e nascosta dai cespugli di lentisco questa sepoltura nuragica emerge mostrando ancora la struttura dell’ esedra e del corridoio.
Ubicata nell’agro appena fuori dall’abitato della frazione di Sant’Antonio di Santadi, su una collina appena accennata e nascosta dai cespugli di lentisco questa sepoltura nuragica emerge mostrando ancora la struttura dell’ esedra e del corridoio.