Nuraghe monotorre semidistrutto in località Su Billianu ad Uri
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Monotorre circolare, dotato di 3 nicchie. Si trova in un”isola al centro del Lago del Cuga, risparmiata dai lavori per la realizzazione della Diga omonima. E” inaccessibile via terra,ci si può arrivare solamente in barca/canoa dopo un tragitto di 20/25 minuti. Ogni volta che si attracca, dopo la stagione invernale, si riscopre l”essenza della rinascita della flora e della fauna, che fungono da cornice naturale alle forme arcaiche del nuraghe. Impressionante è la quantità di incisioni e coppelle.
Monotorre circolare, dotato di 3 nicchie. Si trova in un”isola al centro del Lago del Cuga, risparmiata dai lavori per la realizzazione della Diga omonima. E” inaccessibile via terra,ci si può arrivare solamente in barca/canoa dopo un tragitto di 20/25 minuti. Ogni volta che si attracca, dopo la stagione invernale, si riscopre l”essenza della rinascita della flora e della fauna, che fungono da cornice naturale alle forme arcaiche del nuraghe. Impressionante è la quantità di incisioni e coppelle.
piccola domus de janas monocellulare sita in un luogo impervio, in territorio di Uri. L’enorme importanza sta nel fatto che si tratta dell’unica Domus De Janas scavata su roccia trachitica del territorio.
Nuraghe Complesso visibile in maniera stagionale a seconda del livello delle acque del bacino del Cuga. Attorno al nuraghe sorgeva un notevole villaggio
Nuraghe Complesso visibile in maniera stagionale a seconda del livello delle acque del bacino del Cuga. Attorno al nuraghe sorgeva un notevole villaggio
Nuraghe Complesso visibile in maniera stagionale a seconda del livello delle acque del bacino del Cuga. Attorno al nuraghe sorgeva un notevole villaggio
Nuraghe Complesso visibile in maniera stagionale a seconda del livello delle acque del bacino del Cuga. Attorno al nuraghe sorgeva un notevole villaggio
ll circolo, di forma irregolare, si presenta distrutto da lavori agricoli che ne hanno compromesso la forma originaria. Il monumento è formato da circa 40 massi trachitici di varie dimensioni che formano un’ellisse irregolare con asse maggiore di 17 m e asse minore di 15 m. Gli scavi archeologici, hanno portato alla luce un numero imprecisato di accette in pietra levigata che hanno permesso di datare il circolo al Neolitico Recente, inquadrandolo nella Cultura di Ozieri (IV millennio a.C.).
Prende il nome da una vecchia chiesa ormai scomparsa, è situato a 165 metri sul livello del mare, sulla sommità di una collina nella periferia del paese di Ussaramanna.
E’ un nuraghe complesso costituito da una torre centrale, da un bastione quadrilobato con cortine rettilinee ad unire le quattro torri pressochè equidistanti. La torre primitiva, o mastio, che raggiunge un’altezza di 7 metri, è costruita con grossi blocchi di arenaria: al suo interno vi è una camera circolare, la cui copertura è andata distrutta, con due nicchie a soffitto ogivale contrapposte; nel corridoio d’ingresso, lungo la massa muraria, vi era una scala anulare, parzialmente coperta, che si interrompe, dopo qualche gradino, con la quale si raggiungeva la sommità del nuraghe: di fronte al vano scala è presente una nicchia.
Diversi scavi hanno evidenziato, all’esterno del nuraghe, diversi ambienti rettangolari che probabilmente risalgono all’età romana. (Nuraghi.com)
Prov: Medio Campidano
Autore: Alessandro Pilia
Codice Geo: NUR4527
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Prende il nome da una vecchia chiesa ormai scomparsa, è situato a 165 metri sul livello del mare, sulla sommità di una collina nella periferia del paese di Ussaramanna.
E’ un nuraghe complesso costituito da una torre centrale, da un bastione quadrilobato con cortine rettilinee ad unire le quattro torri pressochè equidistanti. La torre primitiva, o mastio, che raggiunge un’altezza di 7 metri, è costruita con grossi blocchi di arenaria: al suo interno vi è una camera circolare, la cui copertura è andata distrutta, con due nicchie a soffitto ogivale contrapposte; nel corridoio d’ingresso, lungo la massa muraria, vi era una scala anulare, parzialmente coperta, che si interrompe, dopo qualche gradino, con la quale si raggiungeva la sommità del nuraghe: di fronte al vano scala è presente una nicchia.
Diversi scavi hanno evidenziato, all’esterno del nuraghe, diversi ambienti rettangolari che probabilmente risalgono all’età romana. (Nuraghi.com)
Prov: Medio Campidano
Autore: Alessandro Pilia
Codice Geo: NUR4871
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