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Pozzo Sacro Serra Niedda

Il sito archeologico è stato rinvenuto nel 1985, del tutto casualmente, durante i lavori di spietramento per l’impianto di una vigna. Le indagini, proseguite sino al 1988, hanno permesso di individuare il nucleo principale del santuario, composto dal pozzo sacro, da una rotonda che caratterizza una parte del grande edificio in opera isodoma e due costruzioni a forma cilindrica, interpretabili come altare.

Comune: SORSO
Prov: Sassari
Autore: Bruno Sini
Codice Geo: NUR14230
> Scheda Geoportale
Sorso pozzo sacro di Serra Niedda

Il sito archeologico è stato rinvenuto nel 1985, del tutto casualmente, durante i lavori di spietramento per l’impianto di una vigna. Le indagini, proseguite sino al 1988, hanno permesso di individuare il nucleo principale del santuario, composto dal pozzo sacro, da una rotonda che caratterizza una parte del grande edificio in opera isodoma e due costruzioni a forma cilindrica, interpretabili come altare.

Comune: SORSO
Prov: Sassari
Autore: ArcheoUri
Codice Geo: NUR14230
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Tombe di Giganti Tana di Lu Mazzoni

Tomba a struttura mista costituita da un antico ipogeo pluricellulare prenuragico modificato secondo lo schema delle tombe di giganti di epoca nuragica mediante l’integrazione di una stele centinata monolitica (alt. mt 3,60) provvista di portello centrale e dell’esedra ottenuta sagomando il bancone di roccia

Tombe di Giganti Tana di Lu Mazzoni

Tomba a struttura mista costituita da un antico ipogeo pluricellulare prenuragico modificato secondo lo schema delle tombe di giganti di epoca nuragica mediante l’integrazione di una stele centinata monolitica (alt. mt 3,60) provvista di portello centrale e dell’esedra ottenuta sagomando il bancone di roccia

Nuraghe Unia

Da un pertugio fra i grossi conci, della parte superiore del paramento esterno si accede al corridoio che era il vano in cui si sviluppava la scala elicoidale che dava accesso alla parte superiore della torre. Infatti il corridoio termina su due grandi architravi totalmente interrati. Il nuraghe appare in pessime condizioni di conservazione. E’ avvolto, in parte da arbusti di lentischio e fichi d’india, la causa dei crolli e dell’interramento, sino a circa due metri dal calpestio.

Nuraghe Unia

Da un pertugio fra i grossi conci, della parte superiore del paramento esterno si accede al corridoio che era il vano in cui si sviluppava la scala elicoidale che dava accesso alla parte superiore della torre. Infatti il corridoio termina su due grandi architravi totalmente interrati. Il nuraghe appare in pessime condizioni di conservazione. E’ avvolto, in parte da arbusti di lentischio e fichi d’india, la causa dei crolli e dell’interramento, sino a circa due metri dal calpestio.

Protonuraghe Seneghe

Il nuraghe si presenta di figura ellittica irregolare (19,8 m x 14 m), la circonferenza totale risulta circa 50 m, la poderosa costruzione è attraversata in senso longitudinale da un corridoio, lungo 15,2 m, di varia larghezza dai 1,35 ai 1,75 m e altezza 2,5 m, passante con ingressi contrapposti e delimitato in entrambe le pareti da ampie aperture che portano a nicchioni, cioè delle cavità, o al vano-scala che conduce sul piano superiore. Il corridoio rettilineo presenta sezione trapezia con soffitto piattabandato da 11 lastroni.

Protonuraghe Seneghe

Il nuraghe si presenta di figura ellittica irregolare (19,8 m x 14 m), la circonferenza totale risulta circa 50 m, la poderosa costruzione è attraversata in senso longitudinale da un corridoio, lungo 15,2 m, di varia larghezza dai 1,35 ai 1,75 m e altezza 2,5 m, passante con ingressi contrapposti e delimitato in entrambe le pareti da ampie aperture che portano a nicchioni, cioè delle cavità, o al vano-scala che conduce sul piano superiore. Il corridoio rettilineo presenta sezione trapezia con soffitto piattabandato da 11 lastroni.

Protonuraghe Seneghe

Il nuraghe si presenta di figura ellittica irregolare (19,8 m x 14 m), la circonferenza totale risulta circa 50 m, la poderosa costruzione è attraversata in senso longitudinale da un corridoio, lungo 15,2 m, di varia larghezza dai 1,35 ai 1,75 m e altezza 2,5 m, passante con ingressi contrapposti e delimitato in entrambe le pareti da ampie aperture che portano a nicchioni, cioè delle cavità, o al vano-scala che conduce sul piano superiore. Il corridoio rettilineo presenta sezione trapezia con soffitto piattabandato da 11 lastroni.