Si tratta di una serie di ipogei ubicati a gruppi di 2 o 3 in punti diversi che fanno tutti parte della stessa necropoli. Scavate su affioramenti granitici, una buona parte degli ipogei si trova all’interno di una azienda agricola. Quella più agibile si affaccia sul Lago di Coghinas, in uno scenario meraviglioso. Nella sua anticella è scolpita una particolare porticina con al di sopra un architrave in rilievo che dà accesso ad una cella più grande nella cui parete sono scolpite due nicchie rettangolari affiancate, una leggermente più grande dell’altra.
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Si tratta di una serie di ipogei ubicati a gruppi di 2 o 3 in punti diversi che fanno tutti parte della stessa necropoli. Scavate su affioramenti granitici, una buona parte degli ipogei si trova all’interno di una azienda agricola. Quella più agibile si affaccia sul Lago di Coghinas, in uno scenario meraviglioso. Nella sua anticella è scolpita una particolare porticina con al di sopra un architrave in rilievo che dà accesso ad una cella più grande nella cui parete sono scolpite due nicchie rettangolari affiancate, una leggermente più grande dell’altra.
Si tratta di una serie di ipogei ubicati a gruppi di 2 o 3 in punti diversi che fanno tutti parte della stessa necropoli. Scavate su affioramenti granitici, una buona parte degli ipogei si trova all’interno di una azienda agricola. Quella più agibile si affaccia sul Lago di Coghinas, in uno scenario meraviglioso. Nella sua anticella è scolpita una particolare porticina con al di sopra un architrave in rilievo che dà accesso ad una cella più grande nella cui parete sono scolpite due nicchie rettangolari affiancate, una leggermente più grande dell’altra.
Si tratta di una serie di ipogei ubicati a gruppi di 2 o 3 in punti diversi che fanno tutti parte della stessa necropoli. Scavate su affioramenti granitici, una buona parte degli ipogei si trova all’interno di una azienda agricola. Quella più agibile si affaccia sul Lago di Coghinas, in uno scenario meraviglioso. Nella sua anticella è scolpita una particolare porticina con al di sopra un architrave in rilievo che dà accesso ad una cella più grande nella cui parete sono scolpite due nicchie rettangolari affiancate, una leggermente più grande dell’altra.
Si tratta di una serie di ipogei ubicati a gruppi di 2 o 3 in punti diversi che fanno tutti parte della stessa necropoli. Scavate su affioramenti granitici, una buona parte degli ipogei si trova all’interno di una azienda agricola. Quella più agibile si affaccia sul Lago di Coghinas, in uno scenario meraviglioso. Nella sua anticella è scolpita una particolare porticina con al di sopra un architrave in rilievo che dà accesso ad una cella più grande nella cui parete sono scolpite due nicchie rettangolari affiancate, una leggermente più grande dell’altra.
Si tratta di una serie di ipogei ubicati a gruppi di 2 o 3 in punti diversi che fanno tutti parte della stessa necropoli. Scavate su affioramenti granitici, una buona parte degli ipogei si trova all’interno di una azienda agricola. Quella più agibile si affaccia sul Lago di Coghinas, in uno scenario meraviglioso. Nella sua anticella è scolpita una particolare porticina con al di sopra un architrave in rilievo che dà accesso ad una cella più grande nella cui parete sono scolpite due nicchie rettangolari affiancate, una leggermente più grande dell’altra.
Si tratta di una serie di ipogei ubicati a gruppi di 2 o 3 in punti diversi che fanno tutti parte della stessa necropoli. Scavate su affioramenti granitici, una buona parte degli ipogei si trova all’interno di una azienda agricola. Quella più agibile si affaccia sul Lago di Coghinas, in uno scenario meraviglioso. Nella sua anticella è scolpita una particolare porticina con al di sopra un architrave in rilievo che dà accesso ad una cella più grande nella cui parete sono scolpite due nicchie rettangolari affiancate, una leggermente più grande dell’altra.
Si tratta di una serie di ipogei ubicati a gruppi di 2 o 3 in punti diversi che fanno tutti parte della stessa necropoli. Scavate su affioramenti granitici, una buona parte degli ipogei si trova all’interno di una azienda agricola. Quella più agibile si affaccia sul Lago di Coghinas, in uno scenario meraviglioso. Nella sua anticella è scolpita una particolare porticina con al di sopra un architrave in rilievo che dà accesso ad una cella più grande nella cui parete sono scolpite due nicchie rettangolari affiancate, una leggermente più grande dell’altra.
La necropoli Sas Arzolas de Goi è riconducibile al periodo della Cultura di Ozieri (3200-2800 a.C.). Le domus de janas finora individuate sono 5 e si trovano nel pendio di una collina trachitica colpita largamente dai lavori di cava. La tomba 1 è molto interessante poiché mostra scolpite, sopra il portello d’ingresso e sul pilastro all’interno della camera funeraria, due protomi taurine complete di orecchie e testa. Le corna presenti all’ingresso sono scolpite a rilievo convesso
Prov: Oristano
Autore: Giovanni Sotgiu
Codice Geo: NUR7292
> Scheda Geoportale
La necropoli Sas Arzolas de Goi è riconducibile al periodo della Cultura di Ozieri (3200-2800 a.C.). Le domus de janas finora individuate sono 5 e si trovano nel pendio di una collina trachitica colpita largamente dai lavori di cava. La tomba 1 è molto interessante poiché mostra scolpite, sopra il portello d’ingresso e sul pilastro all’interno della camera funeraria, due protomi taurine complete di orecchie e testa. Le corna presenti all’ingresso sono scolpite a rilievo convesso
Prov: Oristano
Autore: Giovanni Sotgiu
Codice Geo: NUR7292
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La necropoli Sas Arzolas de Goi è riconducibile al periodo della Cultura di Ozieri (3200-2800 a.C.). Le domus de janas finora individuate sono 5 e si trovano nel pendio di una collina trachitica colpita largamente dai lavori di cava. La tomba 1 è molto interessante poiché mostra scolpite, sopra il portello d’ingresso e sul pilastro all’interno della camera funeraria, due protomi taurine complete di orecchie e testa. Le corna presenti all’ingresso sono scolpite a rilievo convesso
Prov: Oristano
Autore: Giovanni Sotgiu
Codice Geo: NUR7292
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La necropoli Sas Arzolas de Goi è riconducibile al periodo della Cultura di Ozieri (3200-2800 a.C.). Le domus de janas finora individuate sono 5 e si trovano nel pendio di una collina trachitica colpita largamente dai lavori di cava. La tomba 1 è molto interessante poiché mostra scolpite, sopra il portello d’ingresso e sul pilastro all’interno della camera funeraria, due protomi taurine complete di orecchie e testa. Le corna presenti all’ingresso sono scolpite a rilievo convesso
Prov: Oristano
Autore: Giovanni Sotgiu
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