Prov: Nuoro
Autore: G.C. per Dualchi Archeologica
Codice Geo: NUR6478
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Il recinto di Inzas controlla a Est un vallone poco profondo nel quale passa un antica via di comunicazione che da Dualchi portava a Sedilo e Aidomaggiore. Il monumento versa in pessimo stato di conservazione e questo impedisce di definirne la tipologia, anche se il profilo esterno vagamente poligonale, il modesto spessore della muratura ed il fatto che all’interno della costruzione non vi sia materiale di crollo porta ad iscriverlo nella classe dei recinti nuragici. Non resta, allo stato attuale, alcuna traccia di eventuali spazi interni.
Fonte. ” Ricerche Archeologiche nel Marghine-Planargia” di Alberto Moravetti
Si trova a 250 metri a SE del Nuraghe Bilippone, in pessimo stato di conservazione. Sono attualmente visibili solo 2 filari della costruzione che risulta di difficile lettura planimetrica per la vegetazione arbustiva che lo ricopre al colmo di una collinetta. Sul terreno circostante si raccolgono copiosi fittili di impasto.
Fonte. ” Ricerche Archeologiche nel Marghine-Planargia” di Alberto Moravetti
Si trova a 250 metri a SE del Nuraghe Bilippone, in pessimo stato di conservazione. Sono attualmente visibili solo 2 filari della costruzione che risulta di difficile lettura planimetrica per la vegetazione arbustiva che lo ricopre al colmo di una collinetta. Sul terreno circostante si raccolgono copiosi fittili di impasto.
Fonte. ” Ricerche Archeologiche nel Marghine-Planargia” di Alberto Moravetti
La tomba di giganti di S’Ena ‘e Sa Vacca è particolarmente interessante per alcune caratteristiche architettoniche che in passato hanno indotto gli studiosi a considerarla una struttura dolmenica. La specialità di questa sepoltura è data dal grande lastrone di copertura, privo di qualsiasi rifinitura, che, ricoprendo per intero il vano tombale, conferisce al monumento l’aspetto di un dolmen allungato o “allée couverte”.
La tomba di giganti di S’Ena ‘e Sa Vacca è particolarmente interessante per alcune caratteristiche architettoniche che in passato hanno indotto gli studiosi a considerarla una struttura dolmenica. La specialità di questa sepoltura è data dal grande lastrone di copertura, privo di qualsiasi rifinitura, che, ricoprendo per intero il vano tombale, conferisce al monumento l’aspetto di un dolmen allungato o “allée couverte”.
Si tratta di un “nuraghe a corridoio” posto al centro di un ampio antemurale entro il quale si individuano le rovine di un vasto villaggio. Il monumento è situato sull’altopiano basaltico che si estende fra gli abitati di Dualchi e di Borore. Acirca 180 metri, in direzione NE, si conservano i resti dell’omonima tomba di giganti, mentre verso NO si trova la tomba di giganti di Putzu Iu.
Si tratta di un “nuraghe a corridoio” posto al centro di un ampio antemurale entro il quale si individuano le rovine di un vasto villaggio. Il monumento è situato sull’altopiano basaltico che si estende fra gli abitati di Dualchi e di Borore. Acirca 180 metri, in direzione NE, si conservano i resti dell’omonima tomba di giganti, mentre verso NO si trova la tomba di giganti di Putzu Iu.
Si tratta di un “nuraghe a corridoio” posto al centro di un ampio antemurale entro il quale si individuano le rovine di un vasto villaggio. Il monumento è situato sull’altopiano basaltico che si estende fra gli abitati di Dualchi e di Borore. Acirca 180 metri, in direzione NE, si conservano i resti dell’omonima tomba di giganti, mentre verso NO si trova la tomba di giganti di Putzu Iu.
Si tratta di un “nuraghe a corridoio” posto al centro di un ampio antemurale entro il quale si individuano le rovine di un vasto villaggio. Il monumento è situato sull’altopiano basaltico che si estende fra gli abitati di Dualchi e di Borore. Acirca 180 metri, in direzione NE, si conservano i resti dell’omonima tomba di giganti, mentre verso NO si trova la tomba di giganti di Putzu Iu.