Nuraghe monotorre chiamato oggi “Su Nuraxi” mentre un tempo era più conosciuto col nome di ”Cocconi”. Si sospetta l’esistenza in passato di una seconda torre. Una particolarità è che nel mastio è stato messo in luce un complesso sepolcrale bizantino: un uso sacro a cui evidentemente nei tempi non si è mai sottratto. Tant’è vero che un altro dei nomi conosciuti di questo edificio è stato per tanto tempo “Sa Parrocchia”.
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Si tratta di un singolare nuraghe a corridoio, complesso ed irregolare, che si compone di tre grandi corpi megalitici affiancati e varie costruzioni secondarie. Esso ha un”altezza residua di oltre 6 metri ed è stato edificato sulla roccia affiorante con blocchi poliedrici di basalto sovrapposti a secco in opera poligonale. Il nuraghe è databile, nella sua prima fase costruttiva, al Bronzo Medio iniziale. (Villasilli.it)
Si tratta di un singolare nuraghe a corridoio, complesso ed irregolare, che si compone di tre grandi corpi megalitici affiancati e varie costruzioni secondarie. Esso ha un”altezza residua di oltre 6 metri ed è stato edificato sulla roccia affiorante con blocchi poliedrici di basalto sovrapposti a secco in opera poligonale. Il nuraghe è databile, nella sua prima fase costruttiva, al Bronzo Medio iniziale. (Villasilli.it)
Si tratta di un singolare nuraghe a corridoio, complesso ed irregolare, che si compone di tre grandi corpi megalitici affiancati e varie costruzioni secondarie. Esso ha un”altezza residua di oltre 6 metri ed è stato edificato sulla roccia affiorante con blocchi poliedrici di basalto sovrapposti a secco in opera poligonale. Il nuraghe è databile, nella sua prima fase costruttiva, al Bronzo Medio iniziale. (Villasilli.it)
Si tratta di un nuraghe complesso “posto su una collina isolata (205 m sul Livello del Mare) circondata da un ripido pendio. Il nuraghe è costruito con filari di pietra basaltica. Venne edificato nell’età del Bronzo. Ha la forma di un quadrilatero con quattro torri, più la torre centrale e le cortine murarie. È stato abbandonato prima dell’età del Bronzo Finale e venne rioccupato in età Punica e Bizantina (VI – VII secolo d.C.)”.
Si tratta di un nuraghe complesso “posto su una collina isolata (205 m sul Livello del Mare) circondata da un ripido pendio. Il nuraghe è costruito con filari di pietra basaltica. Venne edificato nell’età del Bronzo. Ha la forma di un quadrilatero con quattro torri, più la torre centrale e le cortine murarie. È stato abbandonato prima dell’età del Bronzo Finale e venne rioccupato in età Punica e Bizantina (VI – VII secolo d.C.)”.
Si tratta di un nuraghe complesso “posto su una collina isolata (205 m sul Livello del Mare) circondata da un ripido pendio. Il nuraghe è costruito con filari di pietra basaltica. Venne edificato nell’età del Bronzo. Ha la forma di un quadrilatero con quattro torri, più la torre centrale e le cortine murarie. È stato abbandonato prima dell’età del Bronzo Finale e venne rioccupato in età Punica e Bizantina (VI – VII secolo d.C.)”.
Si tratta di un nuraghe complesso “posto su una collina isolata (205 m sul Livello del Mare) circondata da un ripido pendio. Il nuraghe è costruito con filari di pietra basaltica. Venne edificato nell’età del Bronzo. Ha la forma di un quadrilatero con quattro torri, più la torre centrale e le cortine murarie. È stato abbandonato prima dell’età del Bronzo Finale e venne rioccupato in età Punica e Bizantina (VI – VII secolo d.C.)”.
L’edificio, monotorre circolare di circa m 10 di diametro, si adatta all’altopiano, includendo nelle strutture di base affioramenti di roccia. Il paramento murario esterno, costituito da blocchi di calcare sbozzati e disposti in filari regolari, si conserva per un’altezza massima residua di m 8,10. Nei lati esposti a Ovest e a SE, ad un’altezza di m 3/3,5 dal suolo, risulta evidente un intervento di restauro effettuato nell’antichità, resosi necessario a causa del cedimento delle murature.
L’edificio, monotorre circolare di circa m 10 di diametro, si adatta all’altopiano, includendo nelle strutture di base affioramenti di roccia. Il paramento murario esterno, costituito da blocchi di calcare sbozzati e disposti in filari regolari, si conserva per un’altezza massima residua di m 8,10. Nei lati esposti a Ovest e a SE, ad un’altezza di m 3/3,5 dal suolo, risulta evidente un intervento di restauro effettuato nell’antichità, resosi necessario a causa del cedimento delle murature.
L’edificio, monotorre circolare di circa m 10 di diametro, si adatta all’altopiano, includendo nelle strutture di base affioramenti di roccia. Il paramento murario esterno, costituito da blocchi di calcare sbozzati e disposti in filari regolari, si conserva per un’altezza massima residua di m 8,10. Nei lati esposti a Ovest e a SE, ad un’altezza di m 3/3,5 dal suolo, risulta evidente un intervento di restauro effettuato nell’antichità, resosi necessario a causa del cedimento delle murature.
L’edificio, monotorre circolare di circa m 10 di diametro, si adatta all’altopiano, includendo nelle strutture di base affioramenti di roccia. Il paramento murario esterno, costituito da blocchi di calcare sbozzati e disposti in filari regolari, si conserva per un’altezza massima residua di m 8,10. Nei lati esposti a Ovest e a SE, ad un’altezza di m 3/3,5 dal suolo, risulta evidente un intervento di restauro effettuato nell’antichità, resosi necessario a causa del cedimento delle murature.