L’eccezionalità del sito di Pranu Siara è in particolare riferita al fatto che la tomba non risulta isolata ma fa parte di una estesa necropoli perfettamente allineata per qualche centinaio di metri e sormontato, in corrispondenza del salto di quota, da una sorta di cinta fortificata che sembra configurarsi a protezione del pianoro, secondo modelli insediativi di consimili documentati nell’area nord occidentale dell’isola, nelle zone di Olmedo e Castelsardo.
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L’eccezionalità del sito di Pranu Siara è in particolare riferita al fatto che la tomba non risulta isolata ma fa parte di una estesa necropoli perfettamente allineata per qualche centinaio di metri e sormontato, in corrispondenza del salto di quota, da una sorta di cinta fortificata che sembra configurarsi a protezione del pianoro, secondo modelli insediativi di consimili documentati nell’area nord occidentale dell’isola, nelle zone di Olmedo e Castelsardo.
L’eccezionalità del sito di Pranu Siara è in particolare riferita al fatto che la tomba non risulta isolata ma fa parte di una estesa necropoli perfettamente allineata per qualche centinaio di metri e sormontato, in corrispondenza del salto di quota, da una sorta di cinta fortificata che sembra configurarsi a protezione del pianoro, secondo modelli insediativi di consimili documentati nell’area nord occidentale dell’isola, nelle zone di Olmedo e Castelsardo.
Gli ipogei presenti nel sito sono due: la prima tomba è quella più interessante perché mostra una serie di incisioni sopra il portello d’accesso; la seconda si trova poco più in là, in prossimità del ciglio della strada ed ha l’ambiente interno quasi del tutto allagato. Entrambe le sepolture sono a pozzetto e risalirebbero al 3000 a. C circa.
Sulla s.s.125, verso Muravera, venendo da Cagliari, dopo il bivio per Castiadas, sulla destra, in cima a un colle, è ben visibile il Nuraghe Idda.
Non facilmente raggiungibile a piedi, in proprietà privata, l’abbiamo visitato con l’ausilio di un drone.
Nuraghe complesso, in parte diruto, appare tutto sommato abbastanza integro. Dalle foto si intuisce l’esistenza di una sorta di fasciatura di una torre interna di cui emerge la parte superiore.
Dalla sua vetta si comunicava con più di dieci altri nuraghi e si intravedeva il mare.
Questo farebbe supporre una sua significativa importanza nella complessità degli insediamenti nuragici di tutta l’area.
Sulla s.s.125, verso Muravera, venendo da Cagliari, dopo il bivio per Castiadas, sulla destra, in cima a un colle, è ben visibile il Nuraghe Idda.
Non facilmente raggiungibile a piedi, in proprietà privata, l’abbiamo visitato con l’ausilio di un drone.
Nuraghe complesso, in parte diruto, appare tutto sommato abbastanza integro. Dalle foto si intuisce l’esistenza di una sorta di fasciatura di una torre interna di cui emerge la parte superiore.
Dalla sua vetta si comunicava con più di dieci altri nuraghi e si intravedeva il mare.
Questo farebbe supporre una sua significativa importanza nella complessità degli insediamenti nuragici di tutta l’area.
Sulla s.s.125, verso Muravera, venendo da Cagliari, dopo il bivio per Castiadas, sulla destra, in cima a un colle, è ben visibile il Nuraghe Idda.
Non facilmente raggiungibile a piedi, in proprietà privata, l’abbiamo visitato con l’ausilio di un drone.
Nuraghe complesso, in parte diruto, appare tutto sommato abbastanza integro. Dalle foto si intuisce l’esistenza di una sorta di fasciatura di una torre interna di cui emerge la parte superiore.
Dalla sua vetta si comunicava con più di dieci altri nuraghi e si intravedeva il mare.
Questo farebbe supporre una sua significativa importanza nella complessità degli insediamenti nuragici di tutta l’area.Non facilmente raggiungibile a piedi, in proprietà privata, l’abbiamo visitato con l’ausilio di un drone.
Nuraghe complesso, in parte diruto, appare tutto sommato abbastanza integro. Dalle foto si intuisce l’esistenza di una sorta di fasciatura di una torre interna di cui emerge la parte superiore.
Dalla sua vetta si comunicava con più di dieci altri nuraghi e si intravedeva il mare, come dimostra il grafo di intervisibilità estratto dal geoportale.
Questo farebbe supporre una sua significativa importanza nella complessità degli insediamenti nuragici di tutta l’area.
Sulla s.s.125, verso Muravera, venendo da Cagliari, dopo il bivio per Castiadas, sulla destra, in cima a un colle, è ben visibile il Nuraghe Idda.
Non facilmente raggiungibile a piedi, in proprietà privata, l’abbiamo visitato con l’ausilio di un drone.
Nuraghe complesso, in parte diruto, appare tutto sommato abbastanza integro. Dalle foto si intuisce l’esistenza di una sorta di fasciatura di una torre interna di cui emerge la parte superiore.
Dalla sua vetta si comunicava con più di dieci altri nuraghi e si intravedeva il mare.
Questo farebbe supporre una sua significativa importanza nella complessità degli insediamenti nuragici di tutta l’area.Non facilmente raggiungibile a piedi, in proprietà privata, l’abbiamo visitato con l’ausilio di un drone.
Nuraghe complesso, in parte diruto, appare tutto sommato abbastanza integro. Dalle foto si intuisce l’esistenza di una sorta di fasciatura di una torre interna di cui emerge la parte superiore.
Dalla sua vetta si comunicava con più di dieci altri nuraghi e si intravedeva il mare, come dimostra il grafo di intervisibilità estratto dal geoportale.
Questo farebbe supporre una sua significativa importanza nella complessità degli insediamenti nuragici di tutta l’area.
Sulla s.s.125, verso Muravera, venendo da Cagliari, dopo il bivio per Castiadas, sulla destra, in cima a un colle, è ben visibile il Nuraghe Idda.
Non facilmente raggiungibile a piedi, in proprietà privata, l’abbiamo visitato con l’ausilio di un drone.
Nuraghe complesso, in parte diruto, appare tutto sommato abbastanza integro. Dalle foto si intuisce l’esistenza di una sorta di fasciatura di una torre interna di cui emerge la parte superiore.
Dalla sua vetta si comunicava con più di dieci altri nuraghi e si intravedeva il mare.
Questo farebbe supporre una sua significativa importanza nella complessità degli insediamenti nuragici di tutta l’area.Non facilmente raggiungibile a piedi, in proprietà privata, l’abbiamo visitato con l’ausilio di un drone.
Nuraghe complesso, in parte diruto, appare tutto sommato abbastanza integro. Dalle foto si intuisce l’esistenza di una sorta di fasciatura di una torre interna di cui emerge la parte superiore.
Dalla sua vetta si comunicava con più di dieci altri nuraghi e si intravedeva il mare, come dimostra il grafo di intervisibilità estratto dal geoportale.
Questo farebbe supporre una sua significativa importanza nella complessità degli insediamenti nuragici di tutta l’area.
Sulla s.s.125, verso Muravera, venendo da Cagliari, dopo il bivio per Castiadas, sulla destra, in cima a un colle, è ben visibile il Nuraghe Idda.
Non facilmente raggiungibile a piedi, in proprietà privata, l’abbiamo visitato con l’ausilio di un drone.
Nuraghe complesso, in parte diruto, appare tutto sommato abbastanza integro. Dalle foto si intuisce l’esistenza di una sorta di fasciatura di una torre interna di cui emerge la parte superiore.
Dalla sua vetta si comunicava con più di dieci altri nuraghi e si intravedeva il mare.
Questo farebbe supporre una sua significativa importanza nella complessità degli insediamenti nuragici di tutta l’area.Non facilmente raggiungibile a piedi, in proprietà privata, l’abbiamo visitato con l’ausilio di un drone.
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Dalla sua vetta si comunicava con più di dieci altri nuraghi e si intravedeva il mare, come dimostra il grafo di intervisibilità estratto dal geoportale.
Questo farebbe supporre una sua significativa importanza nella complessità degli insediamenti nuragici di tutta l’area.
Sulla s.s.125, verso Muravera, venendo da Cagliari, dopo il bivio per Castiadas, sulla destra, in cima a un colle, è ben visibile il Nuraghe Idda.
Non facilmente raggiungibile a piedi, in proprietà privata, l’abbiamo visitato con l’ausilio di un drone.
Nuraghe complesso, in parte diruto, appare tutto sommato abbastanza integro. Dalle foto si intuisce l’esistenza di una sorta di fasciatura di una torre interna di cui emerge la parte superiore.
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Questo farebbe supporre una sua significativa importanza nella complessità degli insediamenti nuragici di tutta l’area.Non facilmente raggiungibile a piedi, in proprietà privata, l’abbiamo visitato con l’ausilio di un drone.
Nuraghe complesso, in parte diruto, appare tutto sommato abbastanza integro. Dalle foto si intuisce l’esistenza di una sorta di fasciatura di una torre interna di cui emerge la parte superiore.
Dalla sua vetta si comunicava con più di dieci altri nuraghi e si intravedeva il mare, come dimostra il grafo di intervisibilità estratto dal geoportale.
Questo farebbe supporre una sua significativa importanza nella complessità degli insediamenti nuragici di tutta l’area.
Il Nuraghe Conca Moio è un monotorre costruito in grossi conci di granito poco lavorati disposti in filari irregolari alti da 4 fino a 7 file.
Si trova in zona Santa Margherita sui monti prospicienti la zona pianeggiante.
Nasce appoggiato ad un grosso sperone roccioso della medesima pietra di colore rosato che ne chiude in direzione sud est un quarto della circonferenza. Allo stato attuale non è possibile determinarne l’ubicazione dell’ingresso. L’edificio nuragico ha subito il crollo della tholos verso l’interno e di molto materiale dal lato est. Dalla sua posizione domina uno spazio visivo in direzione est amplissimo che spazia da nord a sud per decine e decine di kilometri. La zona circostante purtroppo è stata ampliamente modificata negli anni ’60 con l’impianto di pini marittimi su tutto il monte che ne hanno modificato la conformazione.
























