In corrispondenza dell’innesto dello sterrato che porta alle domus de janas de S’Acqua Salida o Pranu Efis con la strada asfaltata, esiste un pianoro occupato da una cava probabilmente utilizzata nel corso della dominazione romana.
#immagini: 8265
In corrispondenza dell’innesto dello sterrato che porta alle domus de janas de S’Acqua Salida o Pranu Efis con la strada asfaltata, esiste un pianoro occupato da una cava probabilmente utilizzata nel corso della dominazione romana.
nuraghe diruto
Il nuraghe Santu Scioni, San Lussorio, è posto nelle campagne di Pabillonis, su un accrocoro da cui si domina gran parte del Campidano verso il Monte Linas e sopra un”ansa del flumini Mannu. In origine esso doveva comprendere una torre centrale e una serie di altre torri di cui oggi l”identificazione non è per niente facile, dal momento che tutte le strutture murarie sono state atterrate e coperte dall”attività umana attorno alla sacralità che il sito tutt”oggi ancora riveste.
Il nuraghe Santu Scioni, San Lussorio, è posto nelle campagne di Pabillonis, su un accrocoro da cui si domina gran parte del Campidano verso il Monte Linas e sopra un”ansa del flumini Mannu. In origine esso doveva comprendere una torre centrale e una serie di altre torri di cui oggi l”identificazione non è per niente facile, dal momento che tutte le strutture murarie sono state atterrate e coperte dall”attività umana attorno alla sacralità che il sito tutt”oggi ancora riveste.
Nuraxi Fenu all’interno del quale, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.
Nuraxi Fenu all’interno del quale, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.
Nuraghe distrutto situato nella località Surbiu a sud est del paese di Pabillonis.
Noto a tutti come uno di quei nuraghi assieme al nuraghe poco di stante di Mitza liana/piana che furono usati per le fondamenta delle case e per i famosi “corrazzusu” (recinti per il bestiame).
Prov: Cagliari
Autore: Merc Frosten per Wikimapia
Codice Geo: NUR10490
> Scheda Geoportale
Nuraxi Fenu all’interno del quale, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.
Prov: Cagliari
Autore: Merc Frosten per Wikimapia
Codice Geo: NUR4844
> Scheda Geoportale
Nuraxi Fenu all’interno del quale, durante gli scavi, furono ritrovati resti di un focolare e ossa di animali, frammenti di ceramica romana ed una moneta databile al III sec d.C. che permette di ipotizzare una sporadica occupazione del sito tra il II ed il III secolo d.C. Un violento incendio segnò la fine dell”occupazione nuragica anche se fu sporadicamente frequentato nel periodo punico e romano.
Prov: Cagliari
Autore: Merc Frosten per Wikimapia
Codice Geo: NUR4844
> Scheda Geoportale
Il nuraghe è stato distrutto completamente. Si parla di una zona caratterizzata da un insediamento nuragico comprendente un area vastissima.
Prov: Cagliari
Autore: Merc Frosten per Wikimapia
Codice Geo: NUR10488
> Scheda Geoportale
























