Costruito dai sardonuragici il pozzo ha un’età presumibile di 2700 anni, è stato scoperto nel 1883 durante lo sbancamento per la posa dei binari da parte delle ferrovie dello stato, si presume che siano andati perduti dei preziosi reperti, dei 40 gradini in origine se ne contano 22, sono stati trovati vari reperti quali anelli e monete tutti conservati presso il museo archeologico di Cagliari.
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Il nuraghe Nuraceddeu, mostra una curiosa pietra lavorata e sagomata in modo tale, da realizzare il raccordo tra la parte rettilinea del bastione e una delle torri nuragiche.
Si tratta di un vero e proprio “pezzo speciale nuragico” da costruzione.
Questo nuraghe, che potrebbe riservare altre cose interessanti, si trova nel territorio di Gesturi.
Percorrendo la strada (SS197) che da Barumini verso Gesturi, quasi alla fine di un lungo rettilineo, si scorge, sulla sinistra, la bella muraglia del nuraghe Nuraceddeu, arroccato sui primi rilievi delle pendici della giara di Gesturi.
Bisogna fare un tratto in salita sui campi coltivati per poterlo osservare da vicino.
Il bastione del nuraghe presenta una muratura realizzata con pietre ben lavorate.
Dal nuraghe si apprezza una bellissima vista verso valle: ai suoi piedi si vedono i fertili terreni della Marmilla e, poco distanti, verso Sud-Ovest gli importanti nuraghi complessi di Barumini: Su Nuraxi e Su Nuraxi de Crèsia.
Il nuraghe Nuraceddeu, mostra una curiosa pietra lavorata e sagomata in modo tale, da realizzare il raccordo tra la parte rettilinea del bastione e una delle torri nuragiche.
Si tratta di un vero e proprio “pezzo speciale nuragico” da costruzione.
Questo nuraghe, che potrebbe riservare altre cose interessanti, si trova nel territorio di Gesturi.
Percorrendo la strada (SS197) che da Barumini verso Gesturi, quasi alla fine di un lungo rettilineo, si scorge, sulla sinistra, la bella muraglia del nuraghe Nuraceddeu, arroccato sui primi rilievi delle pendici della giara di Gesturi.
Bisogna fare un tratto in salita sui campi coltivati per poterlo osservare da vicino.
Il bastione del nuraghe presenta una muratura realizzata con pietre ben lavorate.
Dal nuraghe si apprezza una bellissima vista verso valle: ai suoi piedi si vedono i fertili terreni della Marmilla e, poco distanti, verso Sud-Ovest gli importanti nuraghi complessi di Barumini: Su Nuraxi e Su Nuraxi de Crèsia.
Il nuraghe Nuraceddeu, mostra una curiosa pietra lavorata e sagomata in modo tale, da realizzare il raccordo tra la parte rettilinea del bastione e una delle torri nuragiche.
Si tratta di un vero e proprio “pezzo speciale nuragico” da costruzione.
Questo nuraghe, che potrebbe riservare altre cose interessanti, si trova nel territorio di Gesturi.
Percorrendo la strada (SS197) che da Barumini verso Gesturi, quasi alla fine di un lungo rettilineo, si scorge, sulla sinistra, la bella muraglia del nuraghe Nuraceddeu, arroccato sui primi rilievi delle pendici della giara di Gesturi.
Bisogna fare un tratto in salita sui campi coltivati per poterlo osservare da vicino.
Il bastione del nuraghe presenta una muratura realizzata con pietre ben lavorate.
Dal nuraghe si apprezza una bellissima vista verso valle: ai suoi piedi si vedono i fertili terreni della Marmilla e, poco distanti, verso Sud-Ovest gli importanti nuraghi complessi di Barumini: Su Nuraxi e Su Nuraxi de Crèsia.
è il ‘padre di tutti i nuraghi’, il protonuraghe Madugui (nome locale) o Maduli (denominazione archeologica), che svetta sul ciglio sud-orientale, particolarmente sporgente, dell’altopiano. Oggi le sue mura sono alte quattro metri e mezzo, un tempo di più. È uno degli esempi più significativi della tipologia architettonica protonuragica (o pseudonuragica), prototipo dei ‘nuraghi a corridoio’, in seguito evolutisi in torri o agglomerati di torri chiuse a falsa cupola (tholos).
è il ‘padre di tutti i nuraghi’, il protonuraghe Madugui (nome locale) o Maduli (denominazione archeologica), che svetta sul ciglio sud-orientale, particolarmente sporgente, dell’altopiano. Oggi le sue mura sono alte quattro metri e mezzo, un tempo di più. È uno degli esempi più significativi della tipologia architettonica protonuragica (o pseudonuragica), prototipo dei ‘nuraghi a corridoio’, in seguito evolutisi in torri o agglomerati di torri chiuse a falsa cupola (tholos).
è il ‘padre di tutti i nuraghi’, il protonuraghe Madugui (nome locale) o Maduli (denominazione archeologica), che svetta sul ciglio sud-orientale, particolarmente sporgente, dell’altopiano. Oggi le sue mura sono alte quattro metri e mezzo, un tempo di più. È uno degli esempi più significativi della tipologia architettonica protonuragica (o pseudonuragica), prototipo dei ‘nuraghi a corridoio’, in seguito evolutisi in torri o agglomerati di torri chiuse a falsa cupola (tholos).
è il ‘padre di tutti i nuraghi’, il protonuraghe Madugui (nome locale) o Maduli (denominazione archeologica), che svetta sul ciglio sud-orientale, particolarmente sporgente, dell’altopiano. Oggi le sue mura sono alte quattro metri e mezzo, un tempo di più. È uno degli esempi più significativi della tipologia architettonica protonuragica (o pseudonuragica), prototipo dei ‘nuraghi a corridoio’, in seguito evolutisi in torri o agglomerati di torri chiuse a falsa cupola (tholos).
è il ‘padre di tutti i nuraghi’, il protonuraghe Madugui (nome locale) o Maduli (denominazione archeologica), che svetta sul ciglio sud-orientale, particolarmente sporgente, dell’altopiano. Oggi le sue mura sono alte quattro metri e mezzo, un tempo di più. È uno degli esempi più significativi della tipologia architettonica protonuragica (o pseudonuragica), prototipo dei ‘nuraghi a corridoio’, in seguito evolutisi in torri o agglomerati di torri chiuse a falsa cupola (tholos).
























