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Tafone – tomba

Tafone che per la sua grandezza probabilmente è stato utilizzato come riparo sotto roccia. Diverse pietre di varie dimensioni, alcune ancora in posizione originale ed altre ai margini del tafone, fanno pensare alla presenza di un muro di chiusura parziale della bocca. Sono presenti nelle vicinanze alcuni piccoli frammenti di ceramica di indefinibile utilizzo. La vegetazione presente impedisce la visione di ulteriori tracce.

Nuraghe Sirai

Nuraghe attualmente in fase di scavo. Si ipotizza possa essere costituito da una tolos centrale e da 4 torri a contorno con all”interno un cortile. Attorno ad esso si estende un ampio villaggio costituito da numerose capanne utilizzate anche in epoca punica e romana, protetto da un massiccio sistema di mura spesse anche 6 metri. Grande importanza è data dal ritrovamento all”interno del villaggio di un”officina per la lavorazione del vetro. Il sito non è aperto al pubblico.

Nuraghe Seruci

Il nuraghe è polilobato, cioè costituito da un mastio centrale contornato da cinque torri, alcune delle quali in buono stato di conservazione. Le torri hanno le proprie sommità crollate; originariamente le cime delle torri dovevano essere coronate da merli in pietra, che in seguito ai crolli sono stati recuperati alla base delle strutture durante gli ultimi scavi archeologici ai quali è stata sottoposta la struttura.

Nuraghe Candelargiu

Il nuraghe, realizzato con grandi blocchi di andesite, consta di una torre principale, cui si collegano altre 2 torri, di cui una, quella a sud-est, è stata in parte cementificata, forse per restauro/messa in sicurezza o a seguito di riutilizzo in epoca recente.
La struttura è racchiusa da un muro che collega le torri; muro che presenta a sud l’entrata alla struttura, ora ostruita da conci e terra.
Attorno si scorgono i resti di strutture varie, spesso coperte da sterpaglie che ne impediscono l’identificazione, a parte un pozzo stretto e profondo- giustamente coperto da una grata- ed una larga capanna più giù ad ovest.

Su pirì de is Noccus

Il laghetto posto a nord del nuraghe Noccus ed a ca. 200 mt dallo stesso, è stato ricavato utilizzando un avvallamento naturale del terreno, di forma approssimativamente circolare, contornato da banchi rocciosi per circa 2/3 della sua circonferenza. La sponda a Nord e a Sud Ovest mostra evidenti segni dell’intervento umano che, con l’apposizione di massi di notevoli dimensioni sull’argine, ha imbrigliato le acque piovane e nel contempo ne ha aumentato la capienza.

Su pirì de is Noccus

Il laghetto posto a nord del nuraghe Noccus ed a ca. 200 mt dallo stesso, è stato ricavato utilizzando un avvallamento naturale del terreno, di forma approssimativamente circolare, contornato da banchi rocciosi per circa 2/3 della sua circonferenza. La sponda a Nord e a Sud Ovest mostra evidenti segni dell’intervento umano che, con l’apposizione di massi di notevoli dimensioni sull’argine, ha imbrigliato le acque piovane e nel contempo ne ha aumentato la capienza.

Menhir Is Noccus

A circa 250 mt dal Nuraghe Noccus, su un banco roccioso, si trovano: 1 tafone molto particolare, oggi in parte crollato; 3 monoliti di notevoli dimensioni (alti ca. 250 cm), posti a poca distanza l’uno dall’altro, che potrebbero essere dei menhir; numerosi massi, di forme diverse e particolari, in alcuni casi adiacenti ai monoliti, in altri sparse senza un preciso ordine ma limitrofe a questi. A parere di una archeologa, i menhir sembrerebbe proprio potessero delimitare lo spazio funerario.

Menhir Is Noccus

A circa 250 mt dal Nuraghe Noccus, su un banco roccioso, si trovano: 1 tafone molto particolare, oggi in parte crollato; 3 monoliti di notevoli dimensioni (alti ca. 250 cm), posti a poca distanza l’uno dall’altro, che potrebbero essere dei menhir; numerosi massi, di forme diverse e particolari, in alcuni casi adiacenti ai monoliti, in altri sparse senza un preciso ordine ma limitrofe a questi. A parere di una archeologa, i menhir sembrerebbe proprio potessero delimitare lo spazio funerario.

Menhir Is Noccus

A circa 250 mt dal Nuraghe Noccus, su un banco roccioso, si trovano: 1 tafone molto particolare, oggi in parte crollato; 3 monoliti di notevoli dimensioni (alti ca. 250 cm), posti a poca distanza l’uno dall’altro, che potrebbero essere dei menhir; numerosi massi, di forme diverse e particolari, in alcuni casi adiacenti ai monoliti, in altri sparse senza un preciso ordine ma limitrofe a questi. A parere di una archeologa, i menhir sembrerebbe proprio potessero delimitare lo spazio funerario.

Menhir Is Noccus

A circa 250 mt dal Nuraghe Noccus, su un banco roccioso, si trovano: 1 tafone molto particolare, oggi in parte crollato; 3 monoliti di notevoli dimensioni (alti ca. 250 cm), posti a poca distanza l’uno dall’altro, che potrebbero essere dei menhir; numerosi massi, di forme diverse e particolari, in alcuni casi adiacenti ai monoliti, in altri sparse senza un preciso ordine ma limitrofe a questi. A parere di una archeologa, i menhir sembrerebbe proprio potessero delimitare lo spazio funerario.

Menhir Is Noccus

A circa 250 mt dal Nuraghe Noccus, su un banco roccioso, si trovano: 1 tafone molto particolare, oggi in parte crollato; 3 monoliti di notevoli dimensioni (alti ca. 250 cm), posti a poca distanza l’uno dall’altro, che potrebbero essere dei menhir; numerosi massi, di forme diverse e particolari, in alcuni casi adiacenti ai monoliti, in altri sparse senza un preciso ordine ma limitrofe a questi. A parere di una archeologa, i menhir sembrerebbe proprio potessero delimitare lo spazio funerario.

Menhir Is Noccus

A circa 250 mt dal Nuraghe Noccus, su un banco roccioso, si trovano: 1 tafone molto particolare, oggi in parte crollato; 3 monoliti di notevoli dimensioni (alti ca. 250 cm), posti a poca distanza l’uno dall’altro, che potrebbero essere dei menhir; numerosi massi, di forme diverse e particolari, in alcuni casi adiacenti ai monoliti, in altri sparse senza un preciso ordine ma limitrofe a questi. A parere di una archeologa, i menhir sembrerebbe proprio potessero delimitare lo spazio funerario.